Il persistere del saluto fascista, ancora presente quest’anno nella commemorazione di Acca Larentia a Roma, costituisce un pericolo duraturo per la democrazia da ben 46 anni. Questo gesto simbolico rappresenta ideologie antitetiche – dichiara la sen. Barbara Guidolin del M5S – ai principi fondamentali delle società democratiche, promuovendo l’autoritarismo, l’oppressione e la discriminazione, in contrasto diretto con i valori di libertà, uguaglianza e tolleranza.
Tale manifestazione rappresenta un risorgere costante e preoccupante del fascismo, con il potenziale di diffondere idee antidemocratiche e discriminatorie non solo a Roma, ma in tutto il territorio italiano e in quello Veneto. In vista delle prossime elezioni europee, regionali e amministrative, esiste il rischio concreto che candidati eletti in sedi democratiche possano rappresentare una minaccia per le libertà, un’ipotesi non da sottovalutare.
Le parole del leader del PPE, che ha chiaramente affermato che non c’è spazio per il saluto fascista in Europa, – prosegue la sen. Guidolin – dovrebbero costituire un avvertimento irrefutabile, in particolare per un Governo di orientamento politico conservatore, il cui comportamento e le azioni dei suoi membri alimentano preoccupazioni, come dimostrato dall’uso di armi da fuoco in eventi privati.
Esprimiamo ferma condanna per tali manifestazioni apertamente fasciste e sollecitiamo tutti i candidati di orientamento politico conservatore, così come gli esponenti del partito di Giorgia Meloni, ad adottare una posizione ufficiale di distanza da qualsiasi associazione con ideologie fasciste. Le parole superficiali di certi esponenti politici non sono sufficienti, mentre è fondamentale prendere una posizione netta contro il saluto fascista, Predappio docet.
Esempi recenti in Veneto – puntualizza Guidolin – mostrano episodi di esponenti di partiti di destra che fanno riferimento a canti o simboli fascisti, Faccetta Nera è stata intonata qualche anno fa da un esponente di Fratelli d’Italia mentre era intervistato radiofonicamente da una emittente padovana, dimostrando tali atteggiamenti un indebolimento della democrazia e un’insensibilità nei confronti della memoria storica. Anche a Padova, luogo di commemorazione per vittime di un periodo oscuro come gli anni di piombo, si manifesta il saluto romano in Via Zabarella per la commemorazione di Mazzola e Giralucci, un gesto che condanniamo fermamente.
Ogni atto violento, così come il revival anche indiretto di epoche storiche oscure come il ventennio fascista e gli anni di piombo, deve essere categoricamente condannato. Non possiamo permettere che l’annuale saluto romano presso l’ex sede dell’Msi al Tuscolano – conclude la sen. Guidolin del cinque stelle – si trasformi in un fenomeno dilagante, anti-democratico e violento in Italia, minacciando la libertà europea.
Chi ha memoria ha futuro.