“Con l’approvazione della legge delega per l’assistenza agli anziani, un nuovo percorso prende forma. L’obiettivo è evidente: portare l’assistenza agli anziani direttamente a casa, avvalendosi anche dell’apporto di assistenti familiari forniti dai servizi sociali.
Ma cosa accadrà alle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali)? – dichiara la sen. Barbara Guidolin del M5S – Si trasformeranno in centri di assistenza socio-sanitaria per anziani non autosufficienti, poiché alcune patologie complesse richiedono un approccio sempre più orientato verso l’ambito sanitario, specialmente in fase terminale.
Tuttavia, per attuare questa trasformazione, è necessaria una riforma nazionale che ridefinisca il ruolo di tali strutture. Attualmente focalizzate sull’assistenza, – prosegue Guidolin – ma devono essere ricondotte sotto il controllo del sistema sanitario nazionale. Questo passo consentirebbe una riorganizzazione dell’assistenza sanitaria, promuovendo qualità e standard elevati.
La domanda sorge spontanea: cosa sta facendo il governo in proposito? Niente:
- Non è stato destinato alcun finanziamento nella legge delega per la riforma dell’assistenza agli anziani. Di conseguenza, mancano i decreti attuativi relativi ai caregiver familiari, all’assistenza domiciliare e alla riorganizzazione dei servizi dopo l’introduzione dei Leps (Livelli Essenziali di Prestazione).
- Mancano indicazioni chiare su come le RSA dovranno adeguarsi alle sfide dei prossimi anni.
- Gli sforzi attuali per affrontare la crisi delle RSA sono minimi o quasi nulli.
Dopo le drammatiche esperienze vissute dagli anziani durante la pandemia, – prosegue la senatrice veneta – sembra che il Centrodestra non abbia compreso l’urgenza di agire con tempestività. E’ stata prevista una elemosina economica per le RSA Venete, una goccia nel mare rispetto alle reali necessità di queste strutture, che stanno compensando le carenze croniche del sistema sanitario regionale e ciò nonostante – conclude Guidolin – le loro rivendicazioni vengono costantemente ignorate dalla Regione.”