A Padova non c’è tregua se l’argomento è il bene della città, la salvaguardia dell’ambiente e di viali alberati con significativo fusto e importanza. Oggi a Padova si discute sul futuro segnato e mortale di moltissimi alberi da abbattere in Via Giambattista Morgagni, uno storico viale alberato dove è previsto il passaggio del tram su mono rotaia SIR3 lungo il percorso Stazione-Voltabarozzo.
Padova verrà privata di oltre 300 alberi, non solo in Via G. Morgagni ma anche lungo la ciclo-pedonale Sografi-Voltabarozzo e lungo il Parco Iris e il Parco dei Platani. Considerando il viale alberato di Via G. Morgagni, gli alberi verranno quasi tutti abbattuti per lasciare spazio ad un versamento consistente di cemento armato fino al quartiere Voltabarozzo. Tale massiccia colata dovrà ospitare una mono rotaia affinché essa guidi un tram gommato e senza un volante che l’associazione No Rotaie di Padova definisce tecnologicamente obsoleto e seppellito dai futuri bus elettrici o filobus ormai adottati in tutto il mondo.
L’abbattimento degli alberi di Via G. Morgagni ha agitato oggi molti animi politici, associativi, tecnici, docenti universitari e associazioni tra le quali Verdi per l’Italia presieduta dal medico Dott. Domenico Minasola e dal vice presidente Dr. Sebastiano Arcoraci.
Sembra che tra gli alberi da distruggere anche di particolare pregio o valore ambientale. All’altezza di Largo Meneghetti, nella direzione stazione-Voltabarozzo e alcuni metri prima dell’imbocco di Via G. Morgagni, probabilmente la grande aiuola verrà ridotta o eliminata assieme al notevole Pino domestico e ad un Cedro dell’Himalaya. In Via Morgagni, oggi a due corsie in ambo i sensi, verranno abbattuti filari di alti tigli americani dalle floride chiome, una magnolia del parallelo Giardino Boris Giuliano (forse non solo questa).
Verdi per l’Italia oggi ha diffuso un comunicato stampa: “In risposta alle crescenti preoccupazioni riguardanti l’abbattimento dei viali alberati all’interno in Padova città, in particolare Via Giambattista Morgagni e lungo la passeggiata ciclo-pedonale Sografi-Voltabarozzo, Verdi per l’Italia vuole esprimere la propria profonda attenzione e preoccupazione in merito.
E’ vitale l’importanza dei viali alberati in Padova poiché – dichiara Domenico Minasola, presidente di Verdi per l’Italia – contribuiscono al benessere ambientale, alla qualità dell’aria e all’attrattiva estetica. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che le decisioni riguardanti la gestione di alberi e viali all’interno delle aree urbane possono essere complesse e sfidanti ma non per questo devono lasciare il passo a colate di cemento armato per fare sfilare un tram su mono rotaia tecnologicamente fuori luogo da anni.
In un contesto in cui le città devono bilanciare la crescita urbana, la sicurezza dei cittadini e la salute ambientale, è essenziale – prosegue Minasola – trovare soluzioni sostenibili e ponderate. Siamo impegnati a promuovere il coinvolgimento della comunità e l’approccio basato sulla scienza nella pianificazione urbana, al fine di proteggere e preservare il verde urbano ma le scelte fatte a Padova sono quanto mai discutibili se consideriamo l’abbattimento di oltre 300 alberi che non avremo più, per l’arco temporale di ricrescita se altri verranno ben piantumati, per almeno alcuni decenni.
Siamo determinati a promuovere il dialogo costruttivo e a lavorare insieme per preservare il patrimonio naturale delle nostre comunità, garantendo al contempo uno sviluppo sostenibile e responsabile.
Nonostante l’apparente sordità dell’Amministrazione e del sindaco nonché dell’assessore Andrea Ragona, Verdi per l’Italia – conclude Domenico Minasola – si impegna a esaminare attentamente le politiche di gestione degli alberi urbani e a promuovere un approccio trasparente e informato che tenga conto delle esigenze di tutte le parti interessate.”
L’Associazione No Rotaie di Padova, in un post pubblicato sulla loro pagina Facebook, afferma che molti cittadini padovani li contattano perché non comprendono quale possa essere il danno ambientale e per comprendere se è vero o no che abbatteranno gli alberi di Via Giambattista Morgagni.
L’Associazione No Rotaie pubblica contestualmente anche una tavola e alcune fotografie scattate oggi per illustrare cosà è previsto che accada: “disastro e uno scempio che porterà il lungo tratto alberato di Via Morgagni ad ereditare un cielo aperto a favore di CO2, perdita di verde e screditamento del Giardino Boris Giuliano nel cui cartello turistico è scritto che è vietato danneggiare alberi e manufatti (ironia della sorte)”.
I No Rotaie approfittano per pubblicare anche una pianta aerea alla quale è sovrapposta la tavola della “Progettazione definitiva della nuova linea tramviaria nella città di Padova Sir 3” datata aprile 2020 e lamentando che copia del progetto esecutivo non è ancora stato reso pubblico.
Nella pagina social i No Rotaie invitano i padovani scrivendo “Viste le foto alberate di Via Morgagni, via di particolare bellezza e valore, provate ad immaginarle ad occhi chiusi e senza quasi nessun albero (in tutto in città verranno abbattuti più di 300 alberi) ma con una colata di cemento armato lungo il percorso e con il cocente asfalto e mono rotaia da manutenere ogni anno.”
Proseguono ponendo una domanda pubblica “Un mezzo alternativo, quali il bus elettrico o il filobus, eviterebbe l’abbattimento di qualsiasi albero a Padova, anche di grande fusto. Legambiente nazionale è al corrente? Come si esprime in merito? Al di là del nostro pensiero sul SIR e la relativa anti economicità e forte impatto ambientale in cui crediamo quale argomento ha l’ambientalista e ex Legambiente assessore (ad oggi) Andrea Ragona?”.
Il post si conclude citando un articolo del 22 luglio 2020 e pubblicato dal quotidiano Alto Adige, in cui Ragona dichiarava da neo assessore di Padova e con delega all’urbanistica e alla mobilità che “Porterò avanti il lavoro impostato su un principio in cui crediamo con forza: ridurre al massimo il consumo di suolo”.
Ci sarà in futuro un incontro pubblico in cui assieme l’Amministrazione comunale nella persona del sindaco Sergio Giordani con presidenza anche della Provincia di Padova, l’assessore Andrea Ragona, le associazioni ambientaliste come Legambiente nazionale e Verdi per l’Italia oltre le altre associazioni nate per difendere le ciclo-pedonali nei parchi (e non solo) e congiuntamente con le associazioni di categoria dei negozianti locali si metteranno allo stesso tavolo per dare risposte e domande a cui sembra che molti non abbiano ricevuta completa o più chiara e certa risposta?