I posti di lavoro in Busitalia Veneto, di qualsiasi qualifica e mansione, devono essere tutelati dalla responsabilità che dirigenza ed enti locali devono tenere ancora più alta. Al tempo stesso è una società che ha vinto una gara di assegnazione di servizi per gestire l’intero trasporto pubblico padovano, avendo offerto un ribasso dell’l’8% – Fabio Beltempo, segretario provinciale UGL di Padova – mentre una azienda emiliana ha ribassato solo dell’1%. Una differenza enorme che forse doveva fare riflettere maggiormente e comprendere che con tale ribasso non sarebbe stata una gestione facile se non al limite del possibile.
Busitalia ha vinto la gara da 350 milioni di euro per circa 22 milioni di chilometri di linee, con l’obiettivo – prosegue fabio Beltempo – di portare vantaggi anche ai passeggeri: un parco mezzi ampiamente rinnovato ed ecologico con sistemi tecnologici di controllo a distanza, wi-fi a bordo, tornelli elettronici anti-scrocconi, telecamere di sorveglianza in ogni mezzo, biglietti su smartphone e altre implementazioni. Quanto di tutto questo è attivo e funzionante o non affatto funzionante da tempo?
I bilanci di Busitalia rilevano una perdita di 9,3 milioni nel 2021 e un risultato negativo nel 2022 di 11,8 milioni, oggi l’azienda chiede di poter rivedere il servizio tagliando del 5% le percorrenze senza riduzione del corrispettivo economico in arrivo dagli enti di governo. Non solo, Busitalia chiede poi di non prevedere penali nel caso in cui le corse vengano diminuite del 2% – aggiunge Beltempo dell’UGL – “tenuto conto delle difficoltà ad assicurare un adeguato turn over degli autisti”; eppure la dirigenza e l’assessore Ragona hanno più volte dichiarato o lasciato intendere l’imminente formazione e assunzione di molti nuovi autisti di cui non si ha ancora traccia certa di numerose assunzioni. E’, purtroppo, cronica la mancanza di autisti.
A quali e quanti disservizi dovranno andare incontro i passeggeri padovani? A quale costo e con quale rischio? Come e con quali garanzie Busitalia sarà pienamente capace di gestire il mal digerito da molti padovani il tram su una mono rotaia, se Busitalia da due anni consecutivi ha un rosso totale in bilancio di oltre 20 milioni di euro? Siamo molto preoccupati. Il futuro del trasporto pubblico locale deve passare soprattutto dalla trattativa con Comune e Provincia, il cui sindaco e presidente è la medesima persona? Non scherziamo e facciamo tutti uno sforzo maggiore con il coinvolgimento anche del sindacato, non è possibile attendere ulteriormente o serio è il rischio del fallimento dell’azienda e la potenziale perdita di moltissimi posti di lavoro.
Noi dell’UGL chiediamo di attivare una commissione di consultazione ad alto livello, tra i vertici aziendali e le organizzazioni sindacali, sugli scenari strategici – conclude Beltempo – e le scelte rilevanti per il futuro produttivo dell’azienda.
Riceviamo e pubblichiamo