In un Paese come l’Italia che invecchia velocemente e in cui non si fanno più figli, da cui i giovani scappano perché non c’è lavoro e quel poco che c’è è rimasto precario, sbaglia chi vede negli anziani una zavorra o una casta di privilegiati adagiata su pensioni faraoniche.
Sabato 27 Maggio dalle ore 16.30 al Circolo Auser Blow Up al Portello a Padova, in via F. Coletti 2, abbiamo il piacere di ospitare a Padova un confronto intergenerazionale tra il Segretario Generale dello Spi Cgil Ivan Pedretti, insieme ad Emma Ruzzon, Presidente del Consiglio delle studentesse e degli studenti dell’Università di Padova, e alle ragazze e ai ragazzi del Udu Padova e Rete degli Studenti Medi. Partendo dall’ultimo libro “Perennial” di Ivan Pedretti, apriremo un dibattito e confronto con le nuove generazioni per disinnescare la retorica del conflitto generazionale e per tornare a dare risposte collettive a disagi ed ingiustizie sociali che riguardano tutte e tutti. La tavola rotonda è moderata da Claudio Malfitano, giornalista del Mattino di Padova.
La serata continua con le più belle canzoni dei leggendari anni ’60 e ’70 con la Pensione Beat e Gigi Baricchello.
Dichiara Alessandro Chiavelli, Segretario Generale SPI CGIL di Padova “Sono i numeri a dire che la nostra società non può più limitarsi a considerare i nonni come i bancomat su cui fare cassa nei momenti di crisi perché il sistema di welfare fa acqua da tutte le parti. Bisogna piuttosto garantire una dignità alla nostra generazione. Una dignità che si riconosce facendoci sentire partecipi e utili all’interno delle nostre comunità, proponendo nuovi scopi e nuovi obiettivi da raggiungere, dimostrando con azioni concrete che contano come gli altri.
Questi Perennial, queste persone in grado di adattarsi alle novità e ai cambiamenti a prescindere dall’età anagrafica, possono contribuire ad aiutare le nuove generazioni cogliendo i problemi che pongono per migliorare insieme a loro la condizione di vita.
Lo strappo generazionale è voluto e costruito spingendo ad un’idea dove gli anziani sono egoisti rispetto alle nuove generazioni, ma non ho mai incrociato un nonno o una nonna indisponibile verso un suono nipote. C’è invece una azione di solidarietà e di contributo delle vecchie generazioni verso le nuove. Abbiamo bisogno di ricostruire un’identità comune e un processo di condivisione che favorisca le nuove generazioni, con in centro politiche sociali e di un mercato del lavoro stabile e ben pagato che dia ai giovani la prospettiva di potersi creare un futuro. Con questo importante evento vogliamo continuare quel dialogo intergenerazionale che abbiamo sempre coltivato, parlando con le giovani generazioni e ascoltando le loro richieste e i loro bisogni”
“Per gli studenti avere un confronto intergenerazionale è fondamentale. È da diverso tempo che abbiamo l’obbiettivo di mantenere un dialogo costante, che passa attraverso momenti di confronto ma anche attraverso eventi culturali e attività. Non siamo d’accordo con un modello di politica che preferisce dividere, alimentando scontri e fratture. Giovani e anziani vivono le stesse ingiustizie sociali, in maniera sicuramente diversa, ma è necessario allearsi per costruire un mondo migliore, per dare risposte a problemi comuni, quotidiani e non.” Dichiara Emma Ruzzon, Presidente del Consiglio degli Studenti Unipd