Ci sono cose per le quali l’unione fa la forza. E quando si tratta della vita adulta delle persone con autismo, ‘forza’ significa non solo agire insieme, ma anche pensare e progettare insieme e mettere in comune i pensieri.
Il 15 aprile, dalle 9.30 alle 13.00, si terrà nella sala Anziani di Palazzo Moroni il convegno “Autismi: parliamone insieme” promosso dall’Associazione Italiana per l’assistenza agli spastici di Padova “A.I.A.S. Padova APS” che tratterà il tema dei gravi autismi con particolare riferimento all’età adulta.
Questo è il primo di tre appuntamenti che il comitato regionale delle Aias Venete organizza sulla disabilità nell’età adulta, per tirare le fila del lavoro che da tempo impegna l’associazione.
Il convegno di Palazzo Moroni prenderà le mosse dalle parole delle famiglie: quali sono i problemi concreti che affrontano ogni giorno, a partire da quando i figli sono piccoli? Quali sono i sostegni su cui si può contare nella loro età adulta? Sono sostegni che bastano non solo a sollevare i genitori, ma anche a dare alle persone con autismi le abilitazioni per aiutarli a staccarsi dalle famiglie? Che prospettive di vita indipendente, per quanto assistita, ci sono? Che futuro è possibile, al di fuori dei luoghi istituzionalizzanti?
Quello che si cercherà di capire è come questa disabilità così complicata possa essere compresa e affrontata e quanto siano fondamentali la competenza degli operatori sociali che se ne occupano e il sostegno che deve essere garantito a progettualità specifiche e personalizzabili.
Nella tavola rotonda lo psichiatra Luigi Croce, psicoterapeuta e professore all’Università Cattolica Sacro Cuore di Brescia ed esperto di autismo, dialogherà con famigliari, educatori, con il rappresentante del Coordinamento Autismo Veneto e con rappresentanti dell’Ulss, ai quali è deputata l’organizzazione e la programmazione dei sostegni.
Modererà i lavori Marco Vesentini, presidente del Comitato Regionale delle Aias Venete.
“Il Comune di Padova e il progetto Città sane partecipa con favore e interesse a questa iniziativa tesa favorire la conoscenza e la condivisione delle problematiche sull’autismo – sottolinea Ivo Tiberio, consigliere delegato progetto Città Sane – L’autismo è un problema per chi ne è affetto che coinvolge la vita delle persone e della famiglia nella sua globalità. I familiari, l’associazione AIAS e gli operatori del settore si propongono in questo convegno di affrontare le tematiche riguardanti non tanto la presa in carico delle persone affette e delle loro problematiche, ma soprattutto gli ambiti di vita quali: la casa, il lavoro e il tempo libero. La gestione di tematiche interrelate in ogni caso va nella direzione di favorire la migliore qualità di vita possibile alle persone malate e ai loro familiari. Azioni che vanno sostenute con impegno e interesse da parte di tutti gli attori coinvolti”. Il comitato regionale Aias è il luogo in cui le sezioni – Verona, aperta nel 1964, Vicenza, nata nel 1973 e Padova, attiva dal 1970, hanno deciso di fare fronte comune per dare una spinta al ‘Progetto di vita Aias’, ovvero l’obiettivo che da tempo impegna le loro energie lungo le direttrici che si muovono nelle sfere della casa, del lavoro e del tempo libero, che sono gli ambiti di cui si occuperanno i tre convegni e nei quali stanno lavorando assieme da tempo. Infatti, anche quando i progetti delle sezioni si indirizzano in modo più specifico a una delle tre aree (la casa, il lavoro e il tempo libero), le attività che verranno realizzate non saranno mai focalizzate in modo esclusivo su un’unica area. Ogni intervento di tipo residenziale, o di abilitazione alla vita indipendente, è, per esempio, pensato anche per consentire o per facilitare la partecipazione delle persone alle attività di altri ambiti, come quello educativo-occupazionale o quello legato al tempo libero.