Cibi sintetici, flussi per i lavoratori stranieri, tutela del made in Italy, crisi climatica ed emergenza idrica. Ma anche innovazione e modelli di sviluppo sostenibili.
Tanti i temi di interesse per il mondo agricolo nazionale che saranno affrontati durante la tre giorni (fino al 2 aprile) di Agriumbria. Una fiera sempre più al centro dell’attenzione degli addetti ai lavori, che in questa edizione 2023 vedrà la presenza di due Ministri. Alla cerimonia di inaugurazione, prevista venerdì 31 marzo alle 11.30 (apertura cancelli al pubblico alle ore 9), interverranno Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste).
Una presenza, quella di Lollobrigida, che arriva a poche ore dal Consiglio dei Ministri, riunitosi il 28 marzo, che ha dato il via libera allo stop alla produzione e alla vendita nel nostro Paese di cibi sintetici, come le “nuove” carni prodotte in laboratorio da cellule animali. Una norma, che prevede il divieto di produzione, commercializzazione e importazione di alimenti e mangimi sintetici. Il Ministro Calderone è impegnata sul tema dei flussi per i lavoratori extra UE, con le richieste degli imprenditori, anche agricoli, e l’annuncio che cambieranno le modalità di ingresso in Italia: valenza triennale dei permessi e potenziamento di tutti quegli ingressi frutto di accordi internazionali e in cui saranno formati i lavoratori prima nei Paesi di partenza e poi qui in Italia.
Al taglio del nastro e al dibattito, presso il centro congressi di Umbriafiere, oltre ai Ministri, interverranno: Donatella Tesei, Presidente Regione Umbria; Roberto Morroni, assessore alle Politiche agricole della Regione Umbria; Paola Lungarotti, Sindaco di Bastia Umbra e Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa, l’ente che organizza da oltre mezzo secolo Agriumbria, la più importante fiera zootecnica nazionale e la seconda fiera di riferimento in Italia per l’agricoltura.
CERIMONIA: ritrovo autorità davanti al centro congressi, Inno nazionale eseguito dalla banda Musicale di Costano, taglio del nastro. Ingresso nella sala Maschiella e saluto di Donatella Tesei, Presidente Regione Umbria; Stefano Ansideri, presidente Umbriafiere; Paola Lungarotti, Sindaco di Bastia. Intervento del Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone. Cerimonia “Premio Antonio Ricci”. Intervento del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. A seguire la delegazione si sposterà in visita all’area zootecnia “Polo Carni Italiane”, e successivamente al padiglione 7, presso gli di stand Regione Umbria, Coldiretti, Confagricoltura, CIA.
La Fi(li)era è servita è il titolo tema di questa edizione
Le materie prime, la terra e i suoi prodotti sono gli ingredienti distintivi del settore alimentare che rende unico il Made in Italy anche all’estero. Oggi viene sempre più marcato il termine “filiera” per analizzare il processo che porta dalla terra alla tavola i prodotti che consumiamo ogni giorno.
Ma ovviamente sono tanti gli attori che giocano un ruolo importante nella filiera di un prodotto: solo per fare alcuni esempi su tutti si pensi alle imprese agricole e gli allevatori, a quelle che producono macchine agricole, alle realtà che forniscono componenti, imballaggi e quelle che si occupano della distribuzione dei prodotti. Un duro e complesso lavoro per portare a compimento quella che è l’effettiva catena del valore nel settore alimentare. Tutto questo sarà analizzato con diversi focus specifici nel corso della tre giorni.
Tante le Associazioni e gli enti che contribuiscono alla realizzazione di Agriumbria. Dall’Associazione italiana allevatori, alle associazioni delle singole razze come Anacli, Anabic. Importante anche la presenza nel comitato di Federunacoma e Federacma per la parte della meccanizzazione. Poi le Associazioni regionali di Cia, Coldiretti, Confagricoltura e l’Università degli Studi di Perugia.