SIR3, qualcosa non torna o qualcuno deve delle spiegazioni alla cittadinanza ed ai residenti di Voltabarozzo.
APS Holding S.p.A. in merito al SIR3 ha risposto il 6 marzo a mezzo PEC, a firma dell’amministratore delegato Riccardo Bentsik, alla nostra richiesta di accesso agli atti datata 7 febbraio 2023, con cui – dichiara Liliana Gori, presidente dell’Associazione No Rotaie Padova – come Associazione No Rotaie chiedevamo copia e contenuto completo del progetto esecutivo.
APS ha ufficialmente risposto che ad oggi il progetto esecutivo è in corso di verifica, dichiarando apertamente che ad oggi non possono fornirci il materiale richiesto non essendo completate tutte le fasi dell’iter approvativo.
Eppure, nonostante non ci sia un progetto esecutivo verificato, l’assessore Ragona dichiara a mezzo stampa che entro la fine di marzo daranno il via ai lavori e che in gennaio sono state avviate le procedure per la bonifica bellica e indagine archeologica; non solo, – prosegue Liliana Gori – ma dopo le autorizzazioni ricevute da Genio Militare e Sovrintendenza vorrebbero avviare questa fase preliminare. Partiranno dal capolinea di Voltabarozzo, dopo una prima pulizia dell’area e l’allestimento del “campo base” ovvero il quartier generale del cantieri, con container per uffici e deposito materiale.
Come è possibile avviare i cantieri ed i lavori riferiti al SIR3 senza un progetto verificato e definitivamente approvato con le eventuali modifiche del caso? Quali modifiche sono in fase di valutazione? Alla nostra richiesta di accesso agli atti APS – aggiunge la presidente Gori – avrebbe dovuto fornirci il materiale in loro possesso con riserva e successivamente le eventuali modifiche apportate.
A questo punto chi si contraddice, chi non dice tutta la verità? Il Comune di Padova ha veramente acquistato tutti i terreni interessati dal passaggio del SIR3 e quelli per il cantiere del capolinea?
Per tali motivi, abbiamo provveduto a richiedere cortesemente al Vice Presidente del Consiglio Comunale di Padova, Dott. Ubaldo Lonardi, di intervenire con una interrogazione urgente.
Forse qualcuno dovrà rispondere di eventuali notizie o dichiarazioni pubbliche che- conclude Liliana – potrebbero non corrispondere a verità: fuori le carte. Non abbiamo chiesto un compito in classe.