“Il Comitato No Rotaie Voltabarozzo e gli altri Comitati No Rotaie di Padova, la cui portavoce era stata nominata Liliana Gori -, si sono uniti ed hanno fondato all’unanimità l’Associazione No Rotaie di Padova.
L’attribuzione del codice fiscale – dichiara Liliana Gori, presidente dell’Associazione No Rotaie – è la naturale ed istituzionale evoluzione di moltissimi cittadini di Padova contrari alla adozione del metrobus su monorotaia ed allo sperpero sproporzionato di denaro pubblico per una vecchia opera ormai nemica dell’ambiente e del commercio padovano.
Abbiamo riunito tutti i Comitati No Rotaie, da Voltabarozzo a Ponte di Brenta e Corso Milano poi da Via Vicenza a Chiesanuova, nella unica e grande Associazione No Rotaie Padova.
Questo è un forte segnale che lanciamo all’Amministrazione comunale – prosegue Liliana Gori – affinchè riveda il progetto verso un uso di mezzi di trasporto pubblico di ultima generazione e non con un obsoleto e strisciante mezzo sul ferroso monoblocco tra cemento e insostenibili costi di sua manutenzione stradale.
Statuto e Atto Costitutivo sono stati depositati presso l’Agenzia delle Entrate di Padova e stiamo preparando un nuovo esposto alla Procura della Repubblica – aggiunge Gori – con motivazioni e documentazione che porteranno ulteriormente alla luce l’immotivata adozione, secondo noi, di un mezzo obsoleto e di discutibile economicità e praticità. Tutti i cittadini che vorranno associarsi e sostenerci potranno farlo scrivendoci via mail.
La pagina Facebook rimarrà la stessa del Comitato No Rotaie, cambiando da Comitato ad Associazione ed in che modo le migliaia di cittadini possano continuare a seguirci. La nuova mail, a cui scriverci e da cui invieremo prossimamente le nostre comunicazioni, è associazionenorotaiepadova@gmail.com mentre il cellulare rimane 376 002 1701.
Abbiamo notato che la rotonda di Via Gattamelata è stata tolta ed asfaltata per almeno la metà: preparazione alla rimozione di molte rotonde perché il SIR3 non può attraversarle? Quali altre sorprese o eventuali spese potrebbero esserci oltre gli abbondanti 100 milioni di euro solo per il SIR3? Rilanciamo l’invito per un incontro pubblico, sempre rifiutato e senza risposta, con il sindaco Sergio Giordani – conclude Liliana Gori – affinchè i padovani possano seguire il civile confronto con dati e documenti alla mano.”