L’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova promuove la mostra Padova “particolare”, di Massimo Norbiato, aperta nella sala della Gran Guardia, in piazza dei Signori, fino al 23 gennaio 2022, dal martedì alla domenica, con orario: 09.30-12.30 / 15.00-18:00. Chiuso il lunedì, il pomeriggio del 24 e 31 dicembre; 25, 26 dicembre, 1 gennaio 2022. Ingresso libero.
In esposizione settantadue scatti a colori che riprendono “particolari” della Città: esterni di case, palazzi, chiese e monumenti storici, artistici e non, decorazioni, sculture, affreschi, pitture murali eseguite da artisti di strada, iscrizioni e semplici graffiti, insegne vecchie e nuove.
Si tratta di inquadrature strette e di dettagli, talvolta frontali talaltra in forte scorcio prospettico, che mettono in evidenza la “particolarità” della città. Un guardare insolito che punta alla “… riattivazione dei circuiti dell’attenzione fatti saltare dalla velocità dell’esterno” e a “… ricercare una fotografia che sia anche un metodo per organizzare lo sguardo”.
Le fotografie sono ordinate in sezioni: Pietra Marmo Ferro,Vetro Cemento Acciaio, Urbs Picta, Da Podestà a Podestà, Per non dimenticare, e sono presentate in coppia, in modo che il visitatore possa concentrarsi sulla simultaneità del confronto, “smontarlo” e coglierne il senso. Nel dettaglio fotografico l’attenzione dell’autore si focalizza sulle forme, sui pieni e sui vuoti, sulle linee che compongono gli scatti, sui colori, sulla luce, sui materiali, e la scelta di avvicinare realtà diverse fa trasparire nitidamente gli accordi oppure i contrasti e talora l’incomparabilità degli “a solo” nel contesto architettonico e urbanistico della Città.
Ed ecco, quindi, il confronto “dialogante” tra il Battistero e il Monumento “Memoria e Luce” oppure quelli più “insolenti” o “stridenti” tra le facciate della Chiesa di Santa Sofia e quella della M31 Italia e, nella sezione Urbs Picta, tra la Giuditta e Oloferne del Guariento nella Cappella della Reggia dei Carraresi e un’opera di Street Art.
La mostra si inserisce nel progetto “Non soltanto fotografia”, ideato dall’autore stesso, che permette di ripercorrere la storia della Città di Padova, attraverso frammenti-particolari della realtà urbana, dall’antico al contemporaneo, e le testimonianze architettoniche dello stile razionalista e classico monumentale del fascismo. Accompagna l’esposizione un catalogo delle opere esposte, con testo di presentazione a cura di Alberta De Nicolò Salmazo, a lungo professore di Storia dell’Arte moderna nell’Università patavina.
Massimo Norbiato è nato e vive a Padova. Ha svolto per anni la professione di medico di famiglia. Comincia a fotografare giovanissimo percorrendo tutte le tappe della tecnica analogica, fino allo sviluppo e alla stampa in proprio in camera oscura. Dal 2007 fotografa in digitale.
Dal 2010 collabora con il Fotoclub Padova per la promozione della fotografia come strumento espressivo e culturale tenendo lezioni e corsi.
Ha all’attivo due mostre personali (“I colori del Veneto” presso la Galleria al Montirone di Abano ed “Il Caffè Pedrocchi di Padova”) e diverse collettive (“Europeade”; “Bassano Fotografia”; “Padova Photo-Graphia-Time line”; “Photo open up-Dialoghi e conflitti”). Sue fotografie compaiono in diverse pubblicazioni a stampa.
La passione per la fotografia lo ha portato ad approfondirne lo studio e, oggi, a farne oggetto di conferenze.