Fake news è termine nuovo che esprime un concetto vecchio: quello della disinformazione, delle notizie false e della loro diffusione. Sul piano storico, uno degli esempi più eclatanti in cui si denuncia un piano segreto degli ebrei per conquistare il mondo, “I protocolli dei Savi di Sion” edito nel 1903, è stato alla base della persecuzione degli ebrei russi (i pogrom).
Oggi parole come antigiudaismo e antisemitismo hanno bisogno di essere definite e spiegate, specialmente dal punto di vista storico, proprio per evitare una nebulosa semantica in cui tutto si sovrappone. Confondere porta all’errore, all’ambiguità, all’approssimazione: antisemitismo e antigiudaismo non sono la stessa cosa. Antisemitismo, secondo la Working Definition of Antisemitism dell’Agenzia europea dei diritti fondamentali, è quella certa percezione descrivibile come odio verso gli ebrei. Ma nel tempo il termine è stato dettagliato in antigiudaismo teologico (rivolto non contro gli ebrei ma contro la religione ebraica) e antisemitismo a motivazione religiosa (diretto contro le persone), ma anche in antisemitismo politico e antisemitismo razzista. L’origine del termine antigiudaismo, invece, è stato coniato nel 21° secolo per indicare un’opposizione nei confronti degli ebrei sostenuta da un’ideologia religiosa e diretta in particolar modo contro la forma assunta dall’ebraismo in epoca postbiblica.
Appare allora chiaro come sia possibile declinare l’odio verso l’altro, in primis l’ebreo, secondo categorie diverse che si incrociano con le latitudini geografiche, religiose, storiche, economiche, politiche e temporali di popoli e nazioni diverse. Per queste ragioni il Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea in collaborazione con la Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea e Comunità ebraica di Padova propongono sei giornate di studio sull’antisemitismo e antigiudaismo.
Domani, mercoledì 17 novembre alle ore 16.00, ci sarà l’incontro dal titolo “Eugenica, razzismo, antisemitismo. Riflessioni sul caso italiano” che avrà per relatore Francesco Cassata, Università di Genova.
Francesco Cassata (Torino, 1975) è professore ordinario di Storia contemporanea (M-STO/04). Vice-direttore del DAFIST e Coordinatore del Dottorato in Studio e valorizzazione del patrimonio storico, artistico-architettonico e ambientale (DAFIST). Ha conseguito il dottorato in Storia delle società contemporanee presso l’Università di Torino nel gennaio 2005. È stato borsista della Fondazione Firpo, dell’Unione Culturale Franco Antonicelli, della Fondazione Salvatorelli. Fa parte dei Comitati Scientifici del CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) di Milano e della Fondazione Luigi Firpo – Centro di Studi sul Pensiero Politico di Torino. È editor-in-chief della rivista Annals of the Luigi Einaudi Foundation. An interdisciplinary Journal of Economics, History and Political Science. Fa parte dell’Editorial Board della rivista peer-reviewed Fascism: Journal of Comparative Fascist Studies. È membro dell’International Working Group on the History of Eugenics and Race (Oxford Brookes University, Oxford) e dell’International Network on the History of Lysenkoism (Columbia University, New York). Ha curato, con Claudio Pogliano, l’Annale della Storia d’Italia Einaudi 26, su Scienze e cultura dell’Italia unita (Einaudi, 2011). I suoi principali campi di ricerca sono: storia dei rapporti tra scienza e politica nel XX secolo; storia del razzismo e dell’antisemitismo in Italia; storia dell’eugenica; storia della statistica; storia della biologia e della medicina in età contemporanea; storia delle politiche della ricerca scientifica in Italia e in Europa. Tra le sue pubblicazioni: Fantascienza? Settima Lezione Primo Levi (Einaudi, 2016; II ed: Mondadori, 2019); Eugenetica senza tabù. Usi e abusi di un concetto (Einaudi, 2015); L’Italia intelligente. Adriano Buzzati-Traverso e il Laboratorio internazionale di genetica e biofisica (Donzelli, 2013); Building the New Man. Eugenics, Racial science and Genetics in Twentieth Century Italy (Central European University Press, 2011); “La Difesa della razza”. Politica, ideologia e immagine del razzismo fascista (Einaudi, 2008); Le due scienze. Il “caso Lysenko” in Italia (Bollati Boringhieri, 2008); Il fascismo razionale. Corrado Gini fra scienza e politica (Carocci, 2006); Molti, sani e forti. L’eugenetica in Italia (Bollati Boringhieri, 2006); A destra del fascismo. Profilo politico di Julius Evola (Bollati Boringhieri, 2003).
Mercoledì24 novembre Alessandra Tarquini dell’Università La Sapienza di Roma discuterà il tema “Antisemitismo, antisionismo, socialismo”, mentre l’1 dicembreDaniele Garrone, Facoltà valdese di teologia di Roma, concluderà le giornate di studio con un intervento dal titolo “Antigiudaismo cristiano e antisemitismo”.
Per iscriversi: https://unipd.zoom.us/webinar/register/WN_muHSAbR2T0GJsWMXN9CIcw
Info: https://www.casrec.unipd.it/giornate-studio-antisemitismo