Emergenza sfratti in primo piano a Padova.
Ieri, venerdì 24 settembre si è svolta la terza riunione del Tavolo Emergenza Sfratti presso la Prefettura di Padova, alla quale ha preso parte anche UPPI Padova.
L’obiettivo è quello di creare un confronto tra le istituzioni, i rappresentanti dei proprietari immobiliari e degli inquilini per individuare forme e modi di tutela dei diritti di entrambe le parti. Da un lato la proprietà privata dei locatori, dall’altro il riconoscimento del disagio dei soggetti economicamente fragili.
Le difficoltà economiche però non riguardano unicamente gli inquilini. A sottolinearlo è proprio UPPI Padova, il cui presidente Silvio Barbiero spiega: “Chi ha intrapreso un’azione di sfratto, sopportando i relativi costi, lo ha fatto perché ha bisogno del reddito che deriva dalla locazione e deve poter legittimamente non pagare le imposte sui canoni non percepiti. Non stiamo parlando di “proprietari persone giuridiche”, banche, assicurazioni, fondi di investimento e assimilabili… Stiamo parlando di uomini e donne che hanno trasformato il loro lavoro in “mattoni” e vedono il loro sogno trasformarsi in un incubo”.
Ѐ quindi necessario mettere a fuoco le storie degli associati UPPI Padova, che sono piccoli proprietari immobiliari, anch’essi stritolati dalla crisi sanitaria ed economica provocata dalla pandemia.
Un sondaggio che Uppi ha condotto tra i suoi soci ha permesso di capire la drammaticità della situazione: il 64% delle morosità sono superiori alle 12 mensilità a cui spesso bisogna aggiungere oneri condominiali e talvolta utenze.
“Di fronte a questa situazione – continua Barbiero – è insostenibile per i proprietari non solo mantenere un adeguato tenore di vita in queste condizioni di carenza reddituale, ma addirittura pretendere che facciano fronte alle imposte derivanti dalla proprietà di immobili senza esenzioni”
Ѐ con questo spirito che oggi UPPI è seduta al tavolo della Prefettura, in un confronto da cui è uscita una bozza di PROTOCOLLO D’INTESA PER LA RIDUZIONE DEL DISAGIO ABITATIVO che, sottolinea Silvio Barbiero, “deve contribuire a ridurre anche quello che è un disastro economico per molti piccoli proprietari che non sanno come tirare avanti”. Prossimo appuntamento il 6 ottobre, sempre in Prefettura.