Il tram di Padova SIR1 deraglia ancora. Una tacca ulteriore e non positiva per questo mezzo pubblico di trasporto che è considerato, da molti, un mezzo non moderno, obsoleto, non propriamente ecologico e mantenuto con costi non propriamente modesti per i cittadini padovani.
E’ deragliato oggi il convoglio “APS11”, nella prima metà del pomeriggio, in Piazzale Stazione a Padova. L’ultimo deragliamento, sempre in Piazzale Stazione, è del 21/07/2021 e molti altri nel passato. Il 9 giugno 2019 un terribile deragliamento sul rettilineo in zona Guizza, quartiere attraversato anche da veicoli e ciclomotori, ha fatto schizzare via dal binario il tram che, attraversando trasversalmente anche la corsia di marcia opposta, è stato fermato da un pilone che, a sua volta, ha evitato di farlo cadere all’interno di una canaletta: diversi passeggeri contusi, poteva trasformarsi in un disastro se fossero passate auto e moto nello stesso istante. L’elenco dei deragliamenti prosegue e nel passato, fortunatamente, i danni si sono limitati al mezzo, alle cose e ad alcune contusioni di alcuni passeggeri.
Il Comitato No Rotaie (comitatonorotaie.wordpress.com – www.facebook.com/comitatonorotaie – comitato.no.rotaie@gmail.com) nasce spontaneamente a Voltabarozzo, quartiere residenziale di Padova, nel settembre 2017, contro la riapertura del finanziamento di 56 milioni di euro per il progetto datato 2003 della linea SIR3 Voltabarozzo-Stazione. Tale progetto era stato riproposto nel 2010 dal sindaco Ivo Rossi e rifiutato dal sindaco Bitonci nel 2014, perché ritenuto superato e altamente impattante.
Da quel settembre 2017 il Comitato ha iniziato a contattare e informare i residenti con volantinaggi, comunicati stampa, pagina Facebook, sito web, riunioni.
L’ex Presidente di APS Holding, Dott. Paolo Rossi, esprime la sua contrarietà al progetto, sia per i costi delle infrastrutture, sia per l’impatto nel quartiere e in città nonché sia per i noti ed esosi problemi di manutenzione.
Liliana Gori, portavoce del Comitato No Rotaie dichiara: “Nel luglio 2018 abbiamo fatto stampare a grandezza reale due sagome di tram e le abbiamo esposte, tenendole alzate con le mani, per pochi istanti nelle vie dove è previsto il passaggio. Abbiamo dimostrato quanto sarà pericoloso e invasivo nelle strette vie residenziali della zona.”
Il 30 ottobre 2018 il Questore della Camera On. Federico D’Incà, attualmente Ministro, presentò una interrogazione al Ministro dei trasporti e nel novembre 2018 arrivò la notizia che la società francese Lohr (produttrice del tram padovano SIR) era fallita. La Alstom NTL acquisì la Lohr, ma non ci risulta che abbia mai dato notizia, ad oggi, di proseguire con la produzione del tram. Nel 2019 si susseguono i deragliamenti con conseguente traino con un trattore.
“Il Comitato No Rotaie ha presentato un esposto alla Procura di Padova, proprio sulla pericolosità del mezzo. In settembre 2019 – prosegue Liliana Gori – presentiamo alla Commissione Consiliare per chiedere chiarezza sul deragliamento di giugno 2019 e sulla manutenzione da parte dell’azienda dei trasporti BusItalia. Gli stessi sindacati di categoria sembravano denunciare scarse manutenzioni e carenza di pezzi di ricambio. Il 4 novembre 2019 viene presentata un’altra interrogazione al Ministro dei Trasporti da parte dell’On. Bitonci. Ed è la quinta interrogazione da parte dei parlamentari. Questo mese abbiamo anche fatto ricorso al TAR.”
Il deragliamento odierno deve fare riflettere, è l’ennesimo in città e molti padovani sembrano chiedersi se valga veramente la pena di adottare un mezzo simile. Il Comitato No Rotaie non è contrario al collegamento di Voltabarozzo con il centro città, cosa che il SIR3 non garantirebbe, ma è favorevole ad un trasporto economico-eco-sostenibile e moderno come i filobus o bus elettrici di ultima generazione. “Il mondo chiede questo adeguamento, solo Padova sembra essere sorda con il persistente progetto SIR3”.
Il nostro giornale si è recato sul posto ed ha raccolto opinioni tra i cittadini presenti di fronte a dove è avvenuto il deragliamento e quasi tutti sembravano scontenti dei molti inconvenienti tecnici o traini con trattore che, inevitabilmente, causano ritardi nelle corse del tram. Le foto scattate dalla nostra redazione allarmano, soprattutto quelle scattate sugli scambi dove sembrano evidenti dei dislivelli o smerigliamenti/levigature della rotaia dopo il deragliamento e dei quali lasciamo spiegazione agli addetti ai lavori.
“Perché questi smerigliamenti e levigature praticati dal personale tecnico addetto alla manutenzione? Perché il tram affronta l’ultima curva del Piazzale Stazione a non più di 5 km orari e quasi a passo d’uomo? Quali potrebbero essere gli ipotetici timori del personale addetto alla guida dei tram padovani? Anche per il deragliamento di oggi pomeriggio – aggiunge Liliana Gori – verrà addebitata la colpa all’autista, come per i precedenti deragliamenti? Sempre e solo colpa degli autisti o ci sono altri motivi tecnici che dovrebbero essere maggiormente spiegati ? I cittadini ed i passeggeri hanno il diritto di ricevere risposta esatta e dettagliata.”
Di seguito l’intervento video, in esclusiva, della portavoce del Comitato No Rotaie in cui pone dei quesiti e riflette sullo stato dei fatti che ancora lasciano dubbi e incertezze sulla opportunità, per Padova, di proseguire con il progetto SIR3.