VELEGGIARE VERSO L’ISOLA DI CAPRAIA
È forse la più importante flotta di vele d’epoca, classiche e storiche vista sull’Isola di Capraia negli ultimi decenni quella che dall’11 al 13 giugno 2021 animerà la prima edizione del Capraia Sail Rally, assoluta novità nel calendario degli eventi di stagione riservati alla nautica tradizionale.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Vele Storiche Viareggio (www.velestoricheviareggio.org) con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Capraia Isola, guidato dalla sindaca Maria Ida Bessi, e la collaborazione del Nobile Ordine Marittimo Cavalieri di Capraia.
Venerdì 11 giugno le barche partiranno in ordine sparso da vari porti dell’alto Tirreno ad un orario stabilito dall’organizzazione, mentre la loro rotta verrà registrata dall’applicazione Navionics Boating che ogni equipaggio avrà scaricato sul proprio dispositivo. Una volta giunte al porto di Capraia tutti i dati, unitamente a quanto riportato nel rispettivo Libro di Bordo (inviato preventivamente ad ogni barca iscritta), consentiranno di individuare la migliore performance per l’aggiudicazione del Trofeo Challenge messo in palio dal suddetto Ordine. Lamma Meteo, inoltre, fornirà ai partecipanti le previsioni di vento e mare per quella giornata. Le iniziative conviviali organizzate a terra terranno conto delle attuali disposizioni in materia di prevenzione anti-Covid.
LE BARCHE PARTECIPANTI, IN REGATA ANCHE IL LEON PANCALDO
Sono 25 gli scafi iscritti al 1° Capraia Sail Rally, dalla barca più datata, lo yawl bermudiano Barbara del 1923, a quella più recente, lo storico Gemini del 1983 della Marina Militare che schiererà anche Chaplin del 1974, Artica II del 1956 e la neo-restaurata Penelope del 1965. Tra le altre Colibrì (1967), Daphne, mitico Arpège del 1974, Ella (1960), Estella (1946) appena uscita dal Cantiere Del Carlo, Gazell (1935), Ilda (1946), lo Swan 36 Josian (1968), Kallefjonken (1970), Knuddel (1967), Levantades II (1960), Mabelle (1973), Madifra (1965), il prototipo di Sangermani Ninni (1972), Oenone (1935), Ojalà II (1973), Patience (1931), Sjorovarjenny (1978) e Voscià (1959), appartenuta all’eroe della Marina Militare Luigi Durand de la Penne. Presenza importante quella del ketch di 18 metri Leon Pancaldo (1982), acquistato nel 1990 dall’attuale Istituto Tecnico Ferraris-Pancaldo di Savona, affidato dal 2019 alla Slam affinchè proseguisse le uscite in mare per gli studenti e i pazienti affetti da malattie psichiatriche.
Sabato 12 giugno la flotta prenderà parte ad una regata costiera attorno all’Isola di Capraia, organizzata in collaborazione con la FIV, Federazione Italiana Vela, e l’AIVE, Associazione Italiana Vele d’Epoca, che si occuperà delle classifiche per le imbarcazioni con certificato di stazza CIM. Un’occasione imperdibile per ammirare da vicino le baie e le scogliere di quest’isola di origine vulcanica, con un perimetro di circa 30 chilometri, che proprio nel 2021 festeggia 25 anni da quando è entrata a fare parte del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano.
IL MUSEO STORICO GALLEGGIANTE
Sarà un vero e proprio viaggio nel tempo e nella storia quello che eventuali visitatori provenienti dalla terraferma, meno di 3 ore di traghetto da Livorno, potranno compiere visitando la banchina del porto di Capraia dal pomeriggio di venerdì 11 fino a domenica 13 giugno, momento in cui le imbarcazioni lasceranno l’ormeggio in ordine sparso per riprendere la via del ritorno. Gli armatori, veri cultori in materia, potranno descrivere a curiosi e appassionati le caratteristiche del loro yacht e di come questo sia riuscito ad arrivare indenne fino ai giorni nostri al punto da essere considerato preziosa testimonianza della nautica del passato.
IL “NOBILE ORDINE MARITTIMO CAVALIERI DI CAPRAIA”
Il “Nobile Ordine Marittimo Cavalieri di Capraia”, fondato a Genova presso lo Yacht Club Italiano ai primi del Novecento, è un Gruppo di Cavalierato precursore della difesa dei valori della marineria. Ha sede presso la Casa dei Cavalieri, l’antica dogana dell’isola di Capraia di loro proprietà dagli anni Sessanta, ove è presente un tavolo per 10 persone, anche numero massimo dei componenti il Nobile Ordine. Un tempo i Cavalieri erano soprattutto scapoli che avevano dedicato la propria vita al lavoro e che trovavano nell’Ordine un pretesto per stare insieme.
Oggi ogni Cavaliere detiene una quota di appartenenza, trasmissibile agli eredi o cedibile con atto notarile a persona degna e con gli stessi valori dei padri fondatori. Tra gli ex-Cavalieri anche l’ing. Leopoldo Pirelli, dell’omonimo colosso mondiale della gomma, il giornalista-scrittore Piero Ottone, ex direttore del Corriere della Sera, Ernesto Piletti, patron del marchio alimentare “Royal” e il proprietario del brand dolciario Dufour. Dal 2003 ne fa parte anche il “re del noleggio di ogni cosa”, il 65enne imprenditore del levante ligure Edmondo Colliva del marchio “Italnolo”, ideatore e promotore del Trofeo Challenge assegnato al vincitore del 1° Capraia Sail Rally.
I Cavalieri, appassionati praticanti del nobile sport della vela e della nautica in genere, sono anche impegnati in attività socialmente utili e di supporto all’amministrazione comunale piuttosto che alla valorizzazione delle produzioni agricole e della pesca della Capraia.