Si è svolta alcuni giorni or sono la prima riunione del Coordinamento Agenti Moda e Sport, con la presenza dei vertici delle principali associazioni operanti nel settore della distribuzione, da Moda e Sport Piemonte a Moda&Sport Lombardia, da NIAM a Best Showroom, sotto l’egida di Assomoda/Confcommercio.
Fitta e articolata l’agenda dei temi sul tavolo, resi tutti più gravi e urgenti dalla persistente pandemia e dal blocco delle attività commerciali dettato dalle regole stringenti delle zone rosse ed arancioni.
La premessa della riunione era proprio l’aggravarsi della situazione economica dovuta alla sospensione dell’attività dei retailer, che comporta pesanti conseguenze per l’intero settore della moda, la cui filiera rappresenta un patrimonio esclusivo del nostro Paese e genera complessivamente un fatturato di 67 miliardi, pur considerando il calo del 27,5% del giro d’affari rispetto al 2019.
L’Ufficio studi di Confcommercio Milano ha stimato un mancato incasso , nell’ultimo mese, nella sola zona rossa milanese, di oltre cento milioni di euro per i 5675 negozi di abbigliamento, calzature ed accessori moda.
Ciò si riverbera pesantemente sugli agenti e titolari di showroom, i quali devono anche scontare la stagionalità del settore moda, il che si traduce concretamente nel fatto che essi lavorano oggi per riscuotere le provvigioni tra 18 mesi. Una constatazione che, ad avviso del Coordinamento, avrebbe dovuto far modificare per il settore la logica che ha finora prevalso nell’assegnazione dei ristori, vale a dire la comparazione tra fatturati 2019/2020, e considerare che solo nel 2021 gli agenti dovrebbero ottenere il compenso provvigionale del 2019.
L’iniziativa del Coordinamento, con il supporto fondamentale di Confcommercio, ha però portato ad un primo grande risultato a livello regionale, infatti Regione Lombardia ha stanziato oltre 18 milioni di euro per i lavoratori autonomi non contemplati dalle misure messe in atto dal Governo.
Anche gli intermediari del commercio di prodotti tessili, abbigliamento e calzature, come confermato dall’Assessore Guidesi potranno quindi beneficiare della misura “SI! Lombardia- Sostegno Impresa Lombardia“, già a partire dal prossimo febbraio.
Il Coordinamento, oltre al tema dei ristori, intende sensibilizzare il Governo sulla questione fiscale, in particolare sull’aspetto relativo ai beni strumentali come l’auto, che rappresenta lo strumento fondamentale dell’attività di rappresentanza commerciale, la cui disciplina fiscale non tiene conto dei sostanziali cambiamenti intervenuti negli anni, i quali rendono anacronistici sia la percentuale di deducibilità ( 80% ) sia il tetto massimo di 25.882 euro.
Anche il tema dei giovani è stato oggetto di riflessione tra i partecipanti alla riunione: sul mancato ricambio generazionale si discute da tempo e in modo trasversale a tutto il comparto commerciale, ma occorre prevedere aiuti concreti e agevolazioni per i giovani assunti con contratto di lavoro, mentre per le nuove leve che iniziano un’attività autonoma bisogna predisporre una serie di vantaggi fiscali da un lato e dall’altro progettare percorsi formativi specialistici che li supportino nell’introduzione in un mercato estremamente selettivo come quello della moda.
Da ultimo il Coordinamento intende presentare una richiesta ad Enasarco, l’ente di previdenza integrativa della categoria, per un’equa valutazione/sospensione di questi due anni di pandemia ai fini dell’attribuzione dell’assegno pensionistico.
Composizione del Coordinamento: Governa, Calloni e Pizzo per Moda e Sport Lombardia; Billi, Bosco e Gastaldi per Moda e Sport Piemonte; di Sabato, Bodini e Papa per Best Showroom; Magello, Bagnoli e De Albertis per Niam.