Davide Cipriani, fra gli yacht designer italiani che si va più affermando nel panorama nautico internazionale, ha firmato il nuovo Explorer 62, motoryacht presentato in anteprima mondiale durante il 60 Salone Nautico di Genova. Una barca fortemente voluta da Riccardo Radice, imprenditore di lunga esperienza nell’ambito delle costruzioni nautiche, il primo modello di una gamma, Explorer Yachts, che a seguire verrà declinata verso misure più grandi ma anche con un modello d’ingresso più piccolo.
LA GENESI
Explorer 62, è un motoryacht che suggerisce ai propri ospiti un rapporto totale col mare, per poterne cogliere il meglio. È progettato per dar modo all’armatore, alla sua famiglia, ai suoi ospiti, di godere di ogni istante trascorso in barca: dormendo, mangiando, conversando, giocando, vivendo le proprie passioni, a partire da quella per la navigazione, in modo che si tramutino in ricordi indelebili.
Questo è ciò che ha spinto Riccardo Radice, imprenditore, professionista di comprovata esperienza della yachting industry, quando ha maturato l’idea di voler costruire un nuovo motoryacht explorer, un modello che fosse fuori dal coro, innanzi tutto, per i suoi contenuti, per la forza delle idee in esso racchiuse. Nuova gestione dello spazio, nuove soluzioni per allestirlo, una visione diversa del lusso, funzionalità accresciute, modularità migliorate. L’Explorer Yacht 62 nasce per rispondere alle istanze dei clienti dei nostri tempi, ampliando gli orizzonti della barca nell’utilizzo in crociera, restando sempre perfettamente fruibile nell’uso diurno e notturno.
Ma per innovare realmente, la genialità delle intuizioni deve essere supportata dalla tecnica, dalla ricerca, dalla tecnologia, dall’esperienza nel progettare in modo approfondito, dove nulla sia lasciato al caso. Il contributo di Davide Cipriani, in tal senso, è stato realmente a 360 gradi: dal progetto navale alla sua ingegnerizzazione, dallo yacht design alla compartimentazione degli interni, dal lighting design fino all’arredo e al décor, tutto di questa nuova barca è stato realizzato dal suo Centrostiledesign, una factory hi-tech che nella nautica non ha termini di paragone. Un apporto fondamentale per portare l’Explorer 62 a competere da protagonista in un ambito, quello dei motoryacht expedition, dove oggi operano modelli e marchi di rango.
“Siamo legati all’oceano. E quando torniamo al mare, sia per navigarci che per guardarlo, torniamo da dove siamo venuti”
(John Fitzgerald Kennedy).
IL DESIGN
L’ambizioso obiettivo del team dei designer è stato quello di rivalutare, attraverso un sapiente studio dei volumi e degli spazi, la linea degli expedition yacht, spesso caratterizzata da geometrie incontrollate e ingombranti. La possanza unita alla sensazione di forza e sicurezza che sanno infondere, sono i punti cardine di questa tipologia di yacht, che li porta a essere identificati come i più adatti alla navigazione senza limiti, oltre gli abituali orizzonti, con quella adattabilità e inarrestabilità che, unita alla mole, evoca l’immagine del grande cetaceo presente in tutti gli oceani.
Lo sviluppo del progetto dell’Explorer 62 si è quindi basato sullo studio e sul richiamo di canoni maestosi e marcati, che definissero l’exterior design. A colpo d’occhio si nota la spiccata imponenza della prua e della impavesata integrata, prominente, che concorre a bilanciare e armonizzare le sezioni prodiere dello yacht.
Nell’Explorer 62 è possibile distinguere due grandi volumi grazie al profilo superiore diamantato, che percorre e caratterizza tutta la linea del cavallino, mentre il sottostante fregio di contenimento delle grandi vetrate laterali, conferisce tridimensionalità e ricchezza alle murate, attribuendo grande personalità stilistica alla barca, e al contempo luminosità agli interni.
Tutte le scelte di design si basano sulla fusione tra funzionalità ed estetica, privilegiando inoltre la vivibilità degli ambienti esterni e offrendo una soluzione di continuità con quelli interni.
LAYOUT E ARREDO
La progettazione del layout interno ed esterno di Explorer 62 è stata finalizzata a rendere lo yacht quanto mai più versatile. La grande disponibilità di spazio interno e la capacità di sfruttarlo in maniera totale, hanno dato modo di realizzare una zona notte, che si estende lungo il ponte inferiore, equiparabile a quella di un’imbarcazione di taglia maggiore, per il numero di posti letto disponibili e per la vastità degli ambienti. Emblematica in tal senso è la cabina armatoriale che sfrutta per intero il baglio massimo dello scafo, a centro barca. Com’è consono per un superyacht, è dotata di walk-in closet e di un lussuoso bagno privato. La cabina Vip è invece all’estrema prua, dotata di letto matrimoniale centrale, doppio armadio e un comodo locale bagno en suite. Oltre alla terza cabina dedicata agli ospiti, con letti affiancati, anch’essa servita da un locale bagno dedicato, sul lower deck c’è un quarto ambiente che l’armatore può scegliere se destinare a quarta cabina, questa volta a uso singolo, oppure a dispensa.
La contrapposizione tra finiture lucide e opache, studiate in combinazione con un’illuminazione dedicata, concorre a creare suggestivi giochi di luce di grande appeal volti a esaltare l’ampiezza degli spazi. Il raffinato utilizzo del bianco sottolinea la ricchezza delle finiture impiegate, con lavorazioni di gran pregio. Ogni aspetto dell’allestimento e dell’arredo è curato nei minimi dettagli, così da avvalorare la forte identità degli interni. Da menzionare in questo senso, lo studio e la progettazione ad hoc del design delle maniglie e del timone, impreziosito con pietre marine.
La grande convivialità che caratterizza gli interni, è evidenziata dalla scelta di collocare la cucina a prua del ponte principale, accanto alla plancia di governo interna, che è a dritta, e attigua all’ampio soggiorno, di ben 30 mq. Si tratta di un indubbio elemento di distinzione dettato da chi ha tanta esperienza nelle barche, che non solo rende lo stare ai fornelli un’attività totalmente inclusiva nella vita di bordo, anche durante la navigazione, ma fa in modo che la cucina stessa resti più funzionale in occasione di un uso formale della zona pranzo, ma anche quando si opti per organizzare un party a bordo, sfruttando l’intera generosa superficie del main deck, senza soluzione di continuità fra esterni e interni, in comunicazione tra loro.
Anche il pozzetto è da imbarcazione di rango superiore, dove si è voluto sottolinearne il leitmotiv della versatilità utilizzando una soluzione d’arredo freestanding, con divani e complementi che possono essere spostati e composti a piacimento. Il fly dell’Explorer 62 conferma che ci troviamo a bordo di uno yacht tutto da vivere, anche nella condizione en plein air. Da segnalare senz’altro la presenza di un mobile cucina progettato e ingegnerizzato ad hoc, con piano superiore rialzabile che, grazie a un apposito meccanismo, ne amplia l’utilizzo con una possibile conversione a piano bar. Nell’arredamento spicca la presenza dei lettini dedicati ai bagni di sole e di un curato divano rivestito in tessuto e pelle.
La timoneria esterna, così come la plancia interna, sono state disegnate in ogni loro particolare, rifinite con materiali ricercati e fonti luminose, in modo da risultare uniche.
LA TECNICA
La forte personalità estetica conferita dalla prua alta e dritta, fa parte di un progetto navale appositamente realizzato per l’Explorer 62, volto a massimizzare la lunghezza scafo, conferendo, al contempo, protezione dall’onda, per garantire una carena sicura e performance sostenute anche in condizioni di mare formato.
In termini di tecnologia va sicuramente sottolineata la presenza a bordo dell’innovativo AFS, Advanced Full Stability, un unico sistema di gestione che garantisce il controllo simultaneo dei sistemi di stabilizzazione e assetto installati: anti-rollio e auto-trim. Tale soluzione rende non solo l’imbarcazione assolutamente user friendly, facilmente gestibile anche da un comandante non professionista, ma eleva in maniera sensibile il piacere della navigazione, offrendo un’esperienza di crociera più confortevole, sicura ed economica.
Grazie ai consumi contenuti e alla riserva di carburante di 3.000 litri, Explorer 62 è la barca ideale per le lunghe crociere mediterranee, potendo garantire fino a 500 miglia di autonomia. Questa questa peculiarità, avvalorata dalla grande disponibilità di spazio riservata alla cambusa, è in grado di garantire permanenze lontani dai porti anche oltre il mese. Come detto, l’Explorer 62 è frutto di un approfondito iter progettuale volto nella ricerca di soluzioni diverse, in grado di conciliare le brillanti idee scaturite dal concept con la loro reale applicazione e fattibilità. Un ennesimo esempio che vale la pena di citare riguarda la sottile struttura che consente l’apertura dei vetri, ingegneristicamente complessa perché ne consente la completa scomparsa, funzionale alla possibilità di mettere in comunicazione i vari ambienti, sempre ai fini di una superiore versatilità dell’imbarcazione. L’insieme di questa e delle altre peculiarità dell’Explorer 62 permette all’armatore di scegliere ad libitum, quale configurazione realizzare del proprio motoryacht, in modo che gli sia garantita un’esperienza di vita a bordo perfettamente calzante con le esigenze del momento, sempre con elevati standard di comfort e sicurezza.