Un sondaggio condotto da BIMobject su un panel di oltre 2.500 progettisti del settore AECO (Architetti, Ingegneri, Imprese di costruzione e Proprietari immobiliari) rivela come ci sia stato un incremento nella digitalizzazione a causa del COVID-19. Il 61% ha dichiarato che dopo la pandemia gli strumenti digitali saranno sempre più fondamentali per la loro attività e il concetto tradizionale di fiere di settore cambierà per sempre.
Sin dall’inizio della pandemia, c’è stata una svolta nell’adozione della digitalizzazione mai vista prima. Da un giorno all’altro, per mantenere in essere le loro attività, le aziende di tutto il mondo sono state costrette a implementare telelavoro, videoconferenze, e-commerce.
Il settore building, uno dei più tradizionali in termini di digitalizzazione e adozione di nuovi strumenti, non ha fatto eccezione. Secondo un #sondaggio condotto da BIMobject, piattaforma di contenuti BIM per il settore, in cui sono state raccolte le risposte di oltre 2.500 professionisti del settore AECO, più della metà ha affermato che il proprio lavoro è diventato “molto più digitale” dall’inizio della pandemia.
Inoltre, il 61% prevede che dopo la crisi del COVID-19 utilizzerà ancora più strumenti digitali. Questo incremento nell’utilizzo degli strumenti digitali da parte dei progettisti trova corrispondenza nei dati registrati da Autodesk e raccolti nel report pubblicato da BIMobject. Secondo i dati, dall’inizio della pandemia il numero di abbonati in Europa è raddoppiato e aumentato del 350% nel mondo.
Le fiere di settore post-COVID
Una delle problematiche più significative di quest’anno è stato l’annullamento della maggior parte delle fiere di settore in tutto il mondo. Da Coverings a New Orleans al Salone del Mobile di Milano, al BAU di Monaco o al BIMexpo di Madrid. L’impossibilità di organizzare eventi su larga scala, a causa delle rigide misure di sicurezza messe in atto dalle varie autorità sanitarie, ha pregiudicato i piani di migliaia di aziende produttrici di presentare e promuovere i loro nuovi prodotti presso tali manifestazioni fieristiche.
Le fiere torneranno alla normalità? Le recenti notizie sullo sviluppo di vaccini anti COVID sembrano far luce su uno scenario che sembrava piuttosto cupo. Molte fiere, come la prossima BAU nel 2021, stanno già convertendo le loro mostre in eventi ibridi per accogliere tutti i partecipanti, di persona o virtualmente, nel rispetto delle richieste misure di sicurezza.
Tuttavia, secondo il sondaggio condotto a oggi da BIMobject, solo il 7% dei professionisti del settore AECO sarebbe disposto a partecipare a un evento di settore. Secondo i dati raccolti, il 45% degli intervistati ha partecipato a questi eventi principalmente per seguire conferenze e fare formazione. Solo il 25% dei professionisti del settore ha partecipato a questi eventi per scoprire nuovi prodotti, cosa che ora fa principalmente attraverso i motori di ricerca online.
La digitalizzazione si sta facendo strada nel settore building, non solo a causa del COVID, ma anche per la necessità di creare processi più efficienti e sostenibili. Con questi dati a disposizione, spetta ora alle aziende produttrici decidere come reindirizzare le proprie strategie di marketing verso un ambiente più digitale e interattivo.