Prosegue l’intensa programmazione di PLASTICAd’A-MARE, primo eco festival plastic free in programma fino a oggi, domenica 8 settembre, al Porto Turistico di Roma, X Municipio. Il progetto è organizzato da DOC Live, con la preziosa partecipazione di WWF Italia e PolarQuest.
Partito sabato 7 settembre alle ore 18.00, con il live painting di Moby Dick: il celebre street artist, impegnato da anni nella lotta per la difesa dell’ambiente e della fauna marina, sta realizzando live un murales su una facciata dello stabile del Porto.
Alle 19.30, c’è stato l’appuntamento con il dibattito organizzato dai partner Marevivo Italia Onlus, KeepOn Live e LifeGate per approfondire il tema dell’impatto ambientale causato dall’utilizzo della plastica monouso.
«In questo momento di estrema emergenza – dichiara Carmen Di Penta, direttore generale Marevivo Italia Onlus – ognuno di noi può fare la differenza attraverso piccoli gesti evitando, ad esempio, di usare i bicchieri di plastica».
All’interno della conferenza sono state promosse soluzioni innovative quali il progetto LifeGate PlasticLess®, il cestino galleggiante che risucchia e raccoglie i rifiuti dall’acqua, fino a più di 500 chili all’anno. «Siamo fieri di promuovere il progetto LifeGate PlasticLess® – commenta Flavio Santoro di LifeGate –, portando in campo soluzioni concrete per limitare i danni causati in particolare dalla plastica monouso e dalle microplastiche, concretizzando così una tutela ambientale sempre più attiva».
Alle 21.30 spazio dedicato ieri alla musica con il live di Maurizio Capone, fondatore della eco music e della junk music. La Capone & BungtBangt è nata nel 1993 dalla nobile idea del riciclo creativo, accompagnata da un amore viscerale per note e natura. Tra le collaborazioni si segnalano quelle con Pino Daniele, 99 Posse, Baba Sissoko, Alan Sorrenti, Irene Grandi, Eugenio Bennato, Hooverphonic, Phil Manzanera dei Roxy Music e Joe Lovano.
All’interno dell’area esposizioni svelate le opere dei finalisti che hanno partecipato alla CALL FOR ARTISTS sul tema del riciclo artistico della platica.
In esposizione per tutta la durata della manifestazione, la mostra “82°07’ Nord”, a cura di PolarQuest2018. Oltre 30 bellissime immagini restituiscono lo spettacolare ambiente artico fino ai confini della banchisa polare, dove PolarQuest ha effettuato per la prima volta nella storia campionamenti di microplastiche e misure del flusso di raggi cosmici.
Tutti i giorni, dalle 18.00 alle 20.30, in programma workshop & laboratori per grandi e piccini, che oggi impareranno come pulire l’acqua, come costruire strumenti musicali con oggetti di riciclo e… dove finisce il sole quando tramonta!
Domenica 8 settembre il festival chiuderà in bellezza con la raccolta dei rifiuti abbandonati.
Gruppi di lavoro saranno guidati da naturalisti e biologi del WWF Litorale Laziale che, distinguendo materiali naturali da quelli inquinanti di origine umana, proporranno una raccolta ordinata di ciò che è biodegradabile.
Non mancherà la musica, grazie al concerto di Prototipi di Scartus, eco band che suona strumenti autocostruiti ex-novo, grazie al recupero di materiali.
A chiudere la manifestazione sarà la premiazione del contest artistico PLASTICAd’A-MARE.
Teatro della 4 giorni e delle Passeggiate Ambientali che l’hanno preceduta a fine agosto, il Porto Turistico di Roma, insieme al territorio del X° Municipio, con le sue aree naturali, il litorale, le riserve, la sua storia e il borgo della suggestiva Ostia Antica: un contesto urbano da tempo impegnato a trovare una nuova identità schierata dalla parte della legalità e della voglia di rinascita.
PLASTICAd’A-MARE rientra all’interno del programma Estate Romana 2019, promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE.
Nasce come momento di sensibilizzazione e formazione sul tema dell’inquinamento massiccio della plastica a discapito dei mari, arricchito da un importanteaspetto ludico, creativo e artistico. Per comprendere sia i danni che la plasticasta arrecando all’ambiente naturale, sia come lo stesso materiale, opportunamente recuperato, possa essere portato a nuova vita, trasformandosi da plastica a mare in plastica d’amare.
Attività e dibattiti si affiancano a performance, laboratori per grandi e piccini, esposizioni di artigiani, designer e artisti selezionati tramite una specifica CALL FOR ARTISTS, workshop, live painting, installazioni site specific, e concerti di esponenti della musica ecologica.
Il tutto per imparare e diffondere nuove pratiche di raccolta e riciclo creativo.