Dal 23 al 30 aprile si svolgerà la 6.a edizione del Torino Jazz Festival. La manifestazione, che intende proporsi come evento primaverile internazionale, porterà numerosi artisti a esibirsi sul palco delle OGR, nei circoli jazz centrali e periferici e in diversi teatri e musei dal Piccolo Regio al Conservatorio Giuseppe Verdi a prezzi popolari. Il programma prevede circa sessanta concerti, di cui oltre dieci produzioni originali – tra queste il concerto di Fabrizio Bosso con Banda Osiris e quelli di Carla Bley e Steve Swallow con Torino Jazz Orchestra, Frankie hi–nrg mc con Al Jazzeera e Federico Marchesano Trio con Louis Sclavis – la prima italiana di un’artista iconica, Melanie De Blasio, numerosi spettacoli pomeridiani, aperitivi in musica ed esibizioni serali.
Il Festival è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con Fondazione Crt e Ogr, main partner Intesa Sanpaolo e Iren. Sponsor Toyota e Poste Italiane, main media partner Rai, media partner Rai Radio tre e Rai Cultura.
L’edizione 2018 sperimenterà richiami lungo tutto l’anno con appuntamenti musicali e il coinvolgimento delle orchestre di allievi del Conservatorio e della Scuola Civica di musica e gruppi di studenti delle più titolate scuole specialistiche di jazz.
Il TJF vedrà la presenza di musicisti italiani e torinesi con produzioni originali create per il festival insieme a star del jazz internazionale e artisti provenienti da altri mondi musicali. Oltre che dall’Italia, i jazzisti provengono da Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Gran Bretagna, Israele, Norvegia, Stati Uniti e Svizzera. Il cartellone sarà interpretato da grandi “vecchi” del jazz statunitense e da artisti che rappresentano l’evoluzione attuale del jazz nel rock, nella musica elettronica e nei nuovi linguaggi improvvisativi che oggi contengono una forte identità extra- americana.
“Il jazz vanta a Torino una lunghissima tradizione. Si tratta di un patrimonio artistico e culturale che ha continuato a vivere in città grazie alla tenacia di piccoli club, alla qualità dei suoi musicisti e al gran numero di appassionati. La sesta edizione del Torino Jazz Festival ne conferma la vocazione e intende essere un tributo a chi ne ha coltivato la passione – annuncia la sindaca Chiara Appendino -. Un festival che vuole soddisfare l’interesse di un vasto pubblico proponendo concerti e appuntamenti accessibili a tutti grazie all’importante sostegno di partner e sponsor che hanno creduto in questa rinnovata sfida culturale. A tutti loro va il ringraziamento della Città”.
Il Festival infatti propone a prezzi popolari (con biglietti che vanno dai 5 ai 12 euro) e ricco di appuntamenti gratuiti (40 concerti sono a ingresso libero) – si presenta “nuovo” e “fresco” fin dalla veste grafica disegnata da giovani professionisti torinesi.
Importante è stata anche la scelta di organizzare i concerti serali in un luogo simbolo della trasformazione urbana, le nuove OGR, un vitale punto di riferimento di una città come Torino a vocazione internazionale per la cultura contemporanea. Gli spettacoli main pomeridiani (ore 17.30) si svolgeranno al Conservatorio Giuseppe Verdi (26, 28 e 29 aprile) e al Piccolo Regio Giacomo Puccini (27 e 30 aprile).
Torino intende sostenere e promuovere le produzioni e le sperimentazioni musicali chiamando a collaborare tutte le realtà cittadine. I musicisti coinvolti nella rassegna saranno circa 250 (110 concerti main, oltre 130 nei club e 16 nei jazz blitz).
Nell’arco di 8 giorni, oltre all’energia degli assoli e delle jam session, si terranno meeting e sonorizzazioni realizzate in aree pubbliche e private, incursioni musicali in luoghi atipici.
“Ci attendono giorni ricchissimi di musica nei quali Torino sarà protagonista entusiasta del panorama jazz italiano. Per tessere ancora di più questa fitta trama di artisti e di luoghi con il pubblico, la Città ha affidato la direzione artistica al compositore e trombettista torinese Giorgio Li Calzi che insieme al supporto prezioso del sassofonista e compositore Diego Borotti saprà senza dubbio condurre, organizzare e promuovere una kermesse di respiro internazionale originale, aperta alle contaminazioni e capace di coinvolgere la scena jazzistica italiana nel suo complesso – spiega Francesca Leon assessora alla cultura. Nelle otto giornate dedicate alla manifestazione in città si potranno incontrare i grandi interpreti del jazz, nazionali e stranieri, che suoneranno con gli artisti torinesi per animare le sale da concerto, per portare la musica nelle strade e nei mercati e, con i jazz blitz, in molti luoghi dove la musica di solito non arriva. In questi giorni, torinesi e turisti ascoltando assoli, jam session e virtuosismi potranno immergersi nell’atmosfera dei club e percepirne la sostanza.”
Un assaggio del TJF 2018 si avrà già il 21 e il 22 aprile durante l’Anteprima quando nei mercati (corso Spezia, via Di Nanni, piazza della Vittoria, piazza Foroni e piazza della Repubblica) e nel centro storico si esibirà la marching band Bandakadabra accompagnata dalle danze scatenate dei ballerini delle associazioni Lindy Bros e Dusty Jazz.
“Nel segno della diversità il Torino Jazz Festival edizione 2018 annuncia produzioni originali dialogando con il territorio, chiamando grandi maestri del jazz americano come Archie Shepp e rappresentanti della scena europea come Nils-Petter Molvaer, musicisti che hanno mescolato il linguaggio afro-americano con quello del rock, dell’elettronica e della world music. Stiamo lavorando per costruire un festival per una città a cui intendiamo dare un evento culturale che non si esaurisca in soli 8 giorni.
Una città che è sempre stata underground, onnivora di musica e di jazz e aperta alle differenze – sottolinea il direttore artistico Giorgio Li Calzi -. Abbiamo in programma dieci concerti alle OGR, sette dei quali sono produzioni originali, come Fabrizio Bosso con Banda Osiris; in apertura il concerto più trasversale, i Radian, alla Mole; concerti pomeridiani nei teatri, come la prima italiana di un’artista iconica, Melanie De Biasio e il ritorno in Italia del clarinettista bulgaro Ivo Papasov, entrambi al Piccolo Regio. Grande spazio sarà dato ai jazz club, che promuovono musica tutto l’anno, nei quali si esibiranno accanto a molti artisti torinesi, i Now VS now di Jason Lindner, collaboratore di David Bowie in Blackstar, il quartetto di Simone Zanchini che rilegge in jazz Secondo Casadei, e il sassofonista Gianni Gebbia con la ritmica torinese di Michele Anelli e Emilio Bernè. Infine, in collaborazione con il consorzio Piemonte Jazz, presentiamo Jazz Meeting, 3 giorni di incontri tra operatori e direttori di festival piemontesi, italiani, internazionali: in sintesi il TJF sarà laboratorio e officina di progetti e interscambi culturali per la città e per la comunità di cui fa parte, e specialmente rivolto a un pubblico sempre più curioso e attento”.
Jazz Blitz
Dal 23 al 30 aprile con i “jazz blitz” la musica entrerà gratuitamente nei luoghi dell’assistenza, nelle residenze diurne e notturne, nelle case di ospitalità, negli ospedali e nelle strutture di accoglienza, posti dov’è difficile fruire di sonorità dal vivo. Alcuni interventi raggiungeranno anche un pubblico che per obbligo o necessità vive in situazioni di riservatezza o di esclusione.
Concerti
Il concerto inaugurale, lunedì 23 aprile alle 20.30, al Museo del Cinema (Mole Antonelliana), sarà affidato alla formazione più crossover del festival, i viennesi Radian, maestri nella contaminazione di sonorità elettroacustiche calate in un linguaggio minimalista e post-rock.
Nella giornata della Festa della Repubblica, mercoledì 25 aprile, il TJF aprirà una finestra dedicata al sociale con due concerti che si svolgeranno nella sede di Piazza dei Mestieri. Alle 17.30 il CLGEensemble ospiterà uno tra i più influenti chitarristi del jazz d’avanguardia, Christy Doran; alle 21 sarà la volta della fuoriclasse del violino jazz Eva Slongo. Al Conservatorio Giuseppe Verdi si esibirà il 26 aprile alle 17.30 l’Orchestravagante degli allievi del Centro di formazione musicale della Città di Torino diretta dal maestro Antonino Salerno. A seguire si potranno ascoltare i brani del The Creative Jazz Workshop degli allievi del dipartimento Jazz del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
Sul palco delle ex Officine Grandi Riparazioni, alle 21, andrà in scena una prima produzione originale TJF: il quartetto del contrabbassista e compositore torinese Federico Marchesano Atalante con ospite uno dei più autorevoli musicisti d’oltralpe, il clarinettista Louis Sclavis e, subito dopo il grande maestro, drammaturgo, poeta, scrittore, cantante, compositore e ovviamente sassofonista, icona del free jazz, ARCHIE SHEPP col suo quartetto con Special Guest la cantante Marion Rampal.
Venerdì 27 alle 17.30 il Piccolo Regio aprirà le porte a Ivo Papasov e his wedding band creatore della Balcan music contemporanea. Alle 21 le Ogr accoglieranno la Frankie hi-nrg mc Vs Aljazzeera, una band diversamente jazz che incontra un pioniere del rap per un viaggio fatto di contaminazioni musicali, dissonanze in rima e cortocircuiti geografici. A seguire il grande chitarrista Marc Ribot con il suo gruppo Ceramic Dog.
Uno dei pianisti italiani più riconosciuti a livello internazionale, Franco D’Andrea, suonerà con il suo ottetto sabato 28 aprile alle 17.30 al Conservatorio Giuseppe Verdi.
Alle Ogr, alle 21, sarà la volta di due produzioni originali: l’hammondista Alberto Gurrisi, il batterista Adam Nussbaum e il sassofonista Seamus Blake. E a seguire un concerto – “The Turin Project Reloaded” con Carla Bley & The Torino Jazz Orchestra Feat. Steve Swallow.
Il concerto sarà dedicato a Maurizio Braccialarghe prematuramente scomparso il 2 gennaio scorso che negli anni passati alla guida dell’Assessorato comunale alla cultura aveva inteso restituire visibilità al fermento musicale locale ideando il Torino Jazz Festival.
Domenica 29 aprile il Conservatorio Giuseppe Verdi accoglierà alle 17.30 il gruppo di Terje Rypdal, indiscusso protagonista del jazz scandinavo. Alle 21, alle Ogr, Fabrizio Bosso e Banda Osiris si esibiranno in una divertente produzione originale per il TJF. A seguire il gruppo del trombettista e sperimentatore norvegese Nils-Petter Molvær. Il TJF main si concluderà nella giornata Unesco per il jazz lunedì 30 aprile con quattro concerti. Per cominciare alle 17.30 si potrà assistere alla prima assoluta italiana dell’artista belga Melanie De Biasio al Piccolo Regio. Le Ogr ospiteranno in sequenza, dalle 20.30, il talentuosissimo flautista e cantante Magic Malik, il quartetto del pianista torinese Riccardo Ruggieri con Gary Bartz, un mito del jazz. Chiuderà la serata Fred Hersch pianista, compositore e band leader, membro autorevole nel pantheon del pianismo jazz contemporaneo.
ALTRE ATTIVITÀ
Oltre ai concerti principali e a quelli organizzati nei club della città sono in calendario una serie di attività musicali diffuse che raggiungono tutti i quartieri: convegni, mostre, incontri, masterclass, ed eventi a tema in un programma eterogeneo che trascinerà il pubblico in un viaggio musicale unico e imperdibile.
TORINO JAZZ MEETINGS 2018 – Convegno sul jazz e vetrina del jazz piemontese al Circolo dei Lettori, via Bogino 9.
MASTERCLASS – Lo swing nel violino e gli strumenti ad arco (viola e violoncello) di Eva Slongo – Orario 11–16 nei giorni dal 23 al 25 aprile. Una masterclass dedicata agli strumenti più diffusi in ambito accademico e meno utilizzati dai linguaggi del jazz, gli strumenti ad arco, grazie a un’eccellente violinista e didatta di jazz, Eva Slongo.
JAZZ clHUB
Bagni Pubblici di via Agliè (via Agliè 9); Blah Blah (via Po 21); Caffè Neruda (via Giachino 28); Circolo culturale La Rusnenta (via Andreis 11); Folkclub (via Perrone 3 Bis); Il Convivio del Filo Illogico (via Scarlatti 2); Jazz Club Torino (piazzale Valdo Fusi); Laboratori di Barriera (via Baltea 3); Le Ginestre (via Valprato 15); Mad Dog (via Maria Vittoria 35); Magazzino sul Po (via Murazzi del Po 14); Osteria Rabezzana (via San Francesco d’Assisi 23/C); Spazio MRF (corso Luigi Settembrini 164).
TJF SOCIAL
#tjf2018 Canali TJF
www.torinojazzfestival.it
Giorni e orari di apertura: da martedì 3 aprile con orario 10.30/18.30 – Chiusa nelle domeniche 8, 15 e 22 aprile. Aperta mercoledì 25 e domenica 29 aprile.
Informazioni e accesso disabili: tel. 011.01124777 – Nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria.