E’ iniziato il conto alla rovescia per la XXV edizione della ProWein, la fiera internazionale dei vini e dei liquori, in programma dal 18 al 20 marzo a Dusseldorf.
Universalmente riconosciuta tra le principali piattaforme d’affari al mondo per il settore, anche quest’anno la manifestazione – dedicata solo agli operatori professionali conferma la sua forte vocazione internazionale e orientata al business, aprendo le porte a 6.700 espositori provenienti da tutte le regioni vitivinicole del pianeta. In testa l’Italia che, ancora una volta, è il primo Paese per partecipazione e presenze, con 1.700 aziende schierate nei padiglioni 15 e 16 della fiera con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente le vendite di vino italiano in Germania, che nei primi nove mesi dello scorso anno sono cresciute del 2% in valore (710 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016 e che, secondo le previsioni, dovrebbero attestarsi sul +3% nell’intero 2017.
E se lo scopo primario è quello di allargare il raggio d’azione nel mercato tedesco (il secondo di riferimento per l’export di vino tricolore dopo gli Usa), non è da meno l’attenzione rivolta a quelli asiatici strategici. L’universo Prowein parla infatti anche cinese, grazie alla ProWine China e alla neonata ProWine Asia, che hanno permesso finora alle cantine partecipanti, italiane comprese, di aprire nell’area asiatica del Pacifico interessanti opportunità di business. E proprio gli affari continuano a caratterizzare la kermesse tedesca, i cui vertici si sono riuniti oggi a Roma per fare il punto sull’edizione 2018, che ospiterà al suo interno più di 500 eventi e diverse novità, a partire dal focus dedicato alle bevande artigianali.
“Quello con l’Italia – ha detto il direttore della Prowein, Marius Berlemann è un sodalizio che dura da ben 25 anni e che si rafforza di edizione in edizione. Basti pensare che nel 1994 gli espositori italiani erano appena 29, nel 2017 si è arrivato al record senza eguali di 1600 (oltre il 24% del totale, davanti alla Francia con 1.500) e quest’anno addirittura a 1.700. Per festeggiare questo importante traguardo abbiamo quindi scelto per la prima volta la Capitale come palcoscenico privilegiato per presentare la manifestazione, che è pronta ad accogliere il gotha del settore, offrendo una tre giorni di puro business e di approfondimento ormai irrinunciabile. Lo dimostrano i numeri raggiunti nel 2017 (più di 6.600 espositori da 62 Paesi e 58.500 visitatori da 131 nazioni), ma anche gli ottimi risultati sul livello qualitativo di pubblico specializzato e sul grado di soddisfazione complessiva. Ricordo che lo scorso anno, due visitatori su tre erano perlopiù manager di categoria medioalta; quasi il 60% dei visitatori professionali ha concluso degli affari o ha programmato degli ordini subito dopo la fiera, mentre il 54% di essi ha avuto la possibilità di trovare nuovi fornitori. Tutto ciò è reso possibile anche grazie ad una macchina organizzativa notoriamente solida ed efficiente, affiancata da una serie di iniziative studiate ad hoc per dare una panoramica globale sulle principali tematiche e sui nuovi trend del settore”.
TRA LE NOVITA’ DELLA PROWEIN DI DUSSELDORF 2018
- Focus sulle bevande artigianali con il trio di tendenza ‘Craft Spirits, Craft Beer e Cider’ nel nuovo padiglione 0, che ospiterà la mostra speciale“same but different” sul tema e la Fizzz Lounge dedicata ai bar e alla gastronomia alla moda
- Spazio più ampio e più completo per il settore del biologico con una Organic Lounge, un’area presentazioni e la speciale mostra Organic World
- Stand collettivo del governo giapponese sulla bevanda Sake
- Stand dell’Ungheria con i diversi tipi di acquaviti di frutta (Palinka)
- Nuova ubicazione degli espositori dalla Grecia, al fianco dell‘Austria e dentro la ProWein Tasting Area by Mundus Vini
“Saranno oltre 500 – spiega Nicole Funke, Senior Project Manager e membro del team della ProWein – le iniziative in programma quest’anno alla ProWein. Accanto agli eventi negli stand degli espositori, daremo ampio respiro ai vini di tutti i continenti durante le numerose degustazioni nel Forum della ProWein, dentro i padiglioni 10 e 13. I riflettori saranno accesi anche sui vini di Mundus Vini, nell’area dedicata al Premio Internazionale, e sulle bollicine più celebri del pianeta.
Forte di 40 maison tradizionali, riapre infatti la Champagne Lounge, collocata al centro dell’Area Champagne, che ospiterà complessivamente circa 150 marchi per una vera e propria esperienza frizzante. Non mancheranno, infine, i focus sulle tendenze e sugli sviluppi nel settore del confezionamento, a cominciare dallo speciale show ‘Packaging & Design’”.