L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata per presentare il mod. 730 o il mod. Redditi.
I lavoratori dipendenti e pensionati interessati possono accettare il modello 730 così come proposto oppure possono modificarlo/integrarlo prima dell’invio. I contribuenti interessati al modello Redditi precompilato, invece, possono modificarlo/integrarlo e infine inviarlo all’Agenzia delle Entrate.
Il contribuente può comunque presentare la dichiarazione dei rdditi con le modalità ordinarie, non essendo obbligato alla modalità precompilata.
È un vero e proprio boom il trend relativo alla precompilata 2017. Mancano ancora due settimane al termine ultimo, fissato al 24 luglio, per l’invio del 730, ma è già stato superato, con 2,1 milioni di modelli trasmessi in autonomia dai cittadini, il risultato definitivo del 2016. Sempre più contribuenti scelgono di gestire da soli l’appuntamento annuale con il fisco, anche grazie alla presenza di tutte le spese sanitarie nei modelli predisposti dall’Agenzia. In particolare, secondo i dati registrati dal partner tecnologico Sogei, fino al 10 luglio, sono stati già trasmessi autonomamente dai cittadini circa 2 milioni di dichiarazioni 730 e circa 100mila modelli Redditi PF. Al dato parziale 2017 vanno potenzialmente sommati oltre 381mila modelli che risultano salvati e pronti per il click finale. Per la presentazione del 730 precompilato direttamente tramite l’applicazione web l’ultimo giorno utile è il 24 luglio, mentre per il modello Redditi precompilato c’è tempo fino al 2 ottobre 2017.
Zero controlli documentali per i 730 accettati in autonomia e senza modifiche: chi accetta e invia il 730 precompilato senza modifiche o con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta non sarà sottoposto a controllo formale sui documenti relativi alle spese riportate nella dichiarazione. I benefici relativi ai controlli si aggiungono ai vantaggi connessi all’uso del modello 730, che consente di ottenere il rimborso dell’imposta subito in busta paga o nella rata di pensione; se invece sono dovute imposte, queste verranno trattenute, sempre direttamente in busta paga, dalla retribuzione o dalla pensione.
I cittadini che non si sono ancora cimentati con la propria precompilata e coloro che non hanno ancora premuto “invio” a causa di qualche dubbio possono sfruttare tutti i canali di assistenza dell’Agenzia. È attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30, lo sportello social di informazione attraverso il canale Messenger di Facebook, che fornisce supporto sull’uso dell’applicazione e risposte su problematiche di carattere generale. Inoltre, è a disposizione un sito internet dedicato, raggiungibile all’indirizzo https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it, dove sono presenti anche le risposte alle domande più frequenti.
Infine, sono sempre disponibili i numeri 848.800.444 da rete fissa, 06 966.689.07 da cellulare e +39 06 966.689.33 per chi chiama dall’estero, operativi dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 17 e il sabato dalle ore 9 alle ore 13.