“Siamo favorevoli all’introduzione delle nuove tecnologie, ma difendiamo assolutamente le imprese che hanno un forte radicamento nel territorio e possiedono tutte le competenze, le qualifiche e il know how per conoscere i bisogni e le esigenze locali. “ Sono le parole del Presidente di Federlavoro Veneto Marco Zese nel corso dell’ultimo Consiglio Nazionale svoltosi il 9 giugno scorso a Venezia.
Il Consiglio Nazionale di Federlavoro e Servizi, la federazione che riunisce le cooperative di logistica, trasporto, tecnologia e servizi di Confcooperative e che conta oltre 5000 mila imprese con 180mila addetti e oltre 8 miliardi di euro di fatturato, ha scelto infatti la città lagunare come sede del Consiglio Nazionale.
Lo stesso Presidente e la posizione di Confcooperative e della Federlavoro è chiara su questo punto. ”Siamo contrari – continua Zese – a quello che alcuni giornali chiamano un caporalato tecnologico. Le nostre cooperative hanno la storia, l’esperienza e la qualifica per sapere adattare il proprio servizio al territorio in cui operano, cosa che un’azienda esterna non può conoscere”.
Nel corso dell’incontro veneziano il Presidente nazionale Massimo Stronati ha parlato anche del “sistema”. “Da quello che vediamo nei territori c’è sempre più bisogno di una politica dei servizi e dobbiamo quindi lavorare per ampliare il perimetro della rappresentanza.”
“È un percorso” continua il presidente Stronati “che abbiamo scelto di avviare a partire dall’inizio del 2017 quello di celebrare i consigli degli organi con una modalità itinerante. La cooperazione di produzione e lavoro è vicina alle comunità locali e svolge servizi di qualità con impegno e trasparenza e vuole raccontare l’impegno quotidiano di tanti uomini e donne. Siamo sentinelle del territorio, attente ai bisogni dei cittadini, le nostre imprese si mettono al servizio con professionalità e responsabilità. Come Federlavoro e Servizi siamo convinti che creare osmosi tra settori, territori e generazioni genera sviluppo e relazioni mettendo a valore risorse, persone ed esperienze imprenditoriali.”
Il Consiglio Nazionale si è aperto con i saluti del presidente di Confcooperative Veneto Ugo Campagnaro “Il Veneto è una pianticella che sta crescendo. Il settore della produzione lavoro e servizi, insieme a quello della pesca, è uno dei settori che stiamo cercando di spingere di più, soprattutto per quanto riguarda i temi dell’export e della manifattura.”
Tanti gli argomenti trattati nel corso del Consiglio: alternanza scuola-lavoro, public procurement, nuovo codice degli appalti, facility management, ma il tema più caldo e attuale, specialmente calato nel contesto locale, è sicuramente quello del trasporto pubblico locale, soprattutto dopo le recenti battaglie contro Uber.
Per far conoscere da vicino un caso particolare di trasporto pubblico, cioè quello acqueo, il Consiglio Nazionale ha terminato la giornata con un tour nella laguna a bordo di una motonave della Ducale, cooperativa nata 50 anni fa da un gruppo di gondolieri e che oggi vanta una numerosa flotta di motoscafi, taxi, gondole e altri mezzi per il trasporto su acqua.