A partire da giovedì 13 aprile 2017 verranno trasmesse su Rai 5 le quattro Lezioni di Suono con Salvatore Sciarrino, Marco Angius e l’Orchestra di Padova e del Veneto, una produzione televisiva realizzata da Zeta Group nel corso degli incontri svolti lo scorso anno in Sala dei Giganti al Liviano a Padova. I concerti, diventati quattro puntate di quasi un’ora ciascuna, andranno in onda tutti i giovedì sera tra aprile e maggio.
Il primo ciclo di “Lezioni di Suono” ideate da Marco Angius con l’Orchestra di Padova e del Veneto sarà trasmesso in aprile su Rai5 per la regia televisiva di Daniele De Plano. Un’occasione che porterà Padova tra le capitali italiane della musica. Le quattro “lezioni” sono state tenute tra aprile e maggio dello scorso anno da Salvatore Sciarrino, uno dei compositori contemporanei più celebrati al mondo, Leone d’Oro Biennale Musica 2016, in Sala dei Giganti al Liviano. Ora saranno finalmente a disposizione del grande pubblico che potrà approcciarsi a uno dei mostri sacri della musica del nostro tempo.
È stata la maestosità della Sala dei Giganti di Palazzo Liviano a Padova, con gli affreschi dedicati agli oltre quaranta personaggi illustri della storia romana antica e alla classicità, a far da cornice alla prima edizione di Lezioni di Suono, un ciclo di quattro incontri che l’Orchestra di Padova e del Veneto, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, ha organizzato nella primavera del 2016.
Protagonista è stato un docente d’eccezione: Salvatore Sciarrino, compositore in residenza nella Stagione 2015/2016 dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Nel corso degli incontri, animati dai commenti ed esempi musicali dell’OPV diretta da Marco Angius, il pubblico è stato accompagnato a scoprire i dettagli più reconditi e inattesi delle partiture analizzate prima di essere eseguite in forma di concerto.
Le tematiche affrontate nelle lezioni hanno riguardato il comporre nella sua accezione interdisciplinare, quella che caratterizza il sapere enciclopedico di Sciarrino e il suo accostarsi ai fenomeni del suono e del silenzio; un pensiero, quello di Sciarrino, che ha rivoluzionato il secondo Novecento sia nella musica strumentale che nel teatro d’opera, e che continua tutt’ora a produrre frutti sorprendenti in un misto d’invenzione, creatività e formule percettive visionarie. Le quattro tappe si sono concentrate sul dialogo a distanza tra compositori, da Mozart a Liszt fino a Sciarrino stesso, esplorando il concetto di modernità e ibridazione nella storia dell’arte (non solo musicale) e nelle rielaborazioni d’autore. Il percorso proposto da Sciarrino in questa occasione è stato accompagnato dal suono dell’Opv sotto la direzione di Marco Angius, specialista nell’interpretazione della musica contemporanea.
Le quattro lezioni-concerto verranno trasmesse integralmente da Rai5 giovedì 13 aprile 2017 alle ore 22:15, giovedì 20 aprile 2017 alle ore 22:55, giovedì 27 aprile 2017 alle ore 22:35 e giovedì 4 maggio 2017 alle ore 22:15.
La prima puntata, giovedì 13 aprile 2017 alle ore 22:15, prende il via dalla composizione di Sciarrino Mozart a 9 anni, una serie di rielaborazioni per orchestra d’epoca dal Quaderno Musicale Londinese di Wolfgang Amadeus Mozart. In questa lezione la visione storicistica di un’evoluzione cronologica dei generi e delle forme musicali viene ribaltata a favore di una compresenza storica di personalità compositive al di fuori di ogni stereotipo. A fianco dell’Orchestra di Padova e del Veneto, la pianista Anna D’Errico presenta la versione originale dei numeri mozartiani, in un serrato confronto sinottico.
Nel secondo appuntamento, giovedì 20 aprile 2017 alle ore 22:55, l’Idillio di Sigfrido di Richard Wagner introduce l’ascolto dell’orchestrazione di Sposalizio (da Liszt), composizione realizzata nel 2015 da Sciarrino per l’Orchestra di Padova e del Veneto che ne ha eseguito la prima assoluta in apertura della 50a Stagione concertistica 2015/2016. Sposalizio è una composizione ispirata all’omonimo quadro di Raffaello, ora custodito nella Pinacoteca di Brera a Milano, che divenne il numero di apertura del capitolo italiano degli Année de Pèlerinage, quaderni lisztiani che affrontano la metafora del viaggio raccogliendo spunti colti, luoghi e ispirazioni letterarie. In questo caso è il pianista Alessandro Cesaro a proporre l’originale lisztiano.
La lezione di giovedì 27 aprile 2017 alle ore 22:35, prevede l’esecuzione della composizione Efebo con radio (1981) in cui affiora la memoria dell’infanzia di Sciarrino, legata all’ascolto delle vecchie radio a onde medie con interferenze, mescolanze di messaggi e suoni inventati dal compositore frullando linguaggi di ogni genere secondo una geniale capacità di trasfigurazione; insieme al surrealismo di Efebo si troveranno gli Intermezzi dall’opera Luci mie traditrici (1997), una delle più eseguite al mondo, liberamente ispirata alla vicenda di Gesualdo da Venosa. Il concerto vedrà la partecipazione della cantante/speaker Livia Rado.
Il quarto ed ultimo incontro, intitolato “Nel cantiere di Mozart”, giovedì 4 maggio 2017 alle ore 22:15, è dedicato al Concerto per pianoforte e orchestra K 491, uno dei grandi capolavori del genio salisburghese, nell’esecuzione dell’OPV diretta dal maestro Daniel Kawka con Anna D’Errico solista. Lo studio di questo concerto e in particolare il confronto fra la versione definitiva e le stesure precedenti, secondo Salvatore Sciarrino, permette di esaminare da vicino il processo compositivo di Mozart. Si scopre, infatti, che Mozart, ultimato il concerto, modificò radicalmente la partitura del primo movimento: “come cambiare le fondamenta di un edificio dopo aver finito il tetto”. Anche Mozart, insomma, sbagliava e si correggeva: una constatazione che stride con quanto ci aspetteremmo in base all’aura celebrativa che da molto tempo avvolge il “genio” del compositore salisburghese, e fornisce un punto di accesso alla sua dimensione autenticamente umana.
Fonti e Informazioni:
www.opvorchestra.it
tel. 049 656848