Uno strumento per stabilizzare i redditi della vitivinicoltura veneta, che ha raggiunto traguardi insperati grazie al successo sui mercati mondiali del Prosecco.
Si chiamerà “Consorzio di tutela dei vini doc “delle Venezie” e nasce da un’idea di FEDAGRI VENETO, la Federazione delle aziende agroalimentari di Confcooperative, che chiama a rapporto tutte le Regioni del Triveneto.
La novità verrà presentata ufficialmente giovedi’ 30 marzo dalle 9.00 alle 13.00 presso la Corte Benedettina di Legnaro in una mattinata promossa appunto da FEDAGRI VENETO.
Vista l’importanza dell’evento è confermata anche la partecipazione dell’assessore all’agricoltura della Regione Veneto Giuseppe Pan, previsto in sala dalle 11.30 alle 12.00.
Il Consorzio avrà il compito di programmare, difendere e promuovere assieme in particolare il Pinot Grigio, un vino per il quale nel Veneto sono stati investiti 13 mila ettari, su 24 mila in totale nel Triveneto. Il mercato del Pinot Grigio ha dimensioni internazionali. Il 43% circa della produzione però è concentrata nel Triveneto.
Di qui l’importanza dell’istituzione di un organismo che possa incidere sulla programmazione produttiva e sull’immagine del Pinot Grigio DOC “delle Venezie”.
“Compito della cooperazione agroalimentare – spiega Corrado Giacomini docente di marketing del prodotto alimentare presso l’Università di Parma e Presidente del settore Vitivinicolo di Fedagri Veneto – è da sempre quello di aggregare l’offerta dei produttori associati e di aumentarne il potere contrattuale. Ecco perchè Il Consorzio di tutela delle doc delle Venezie costituito il 13 di marzo per poter svolgere la sua azione deve ottenere da parte del MIPAF il riconoscimento della ‘tutela’. A quel punto le decisioni che verranno assunte potranno avere efficacia ‘erga omnes’, cioè essere efficaci anche nei confronti dei non associati”.
Per ottenere questo riconoscimento ministeriale però, in base al decreto dei ministri del 16 dicembre 2010, il consorzio deve essere rappresentativo di almeno il 35% dei viticoltori e di almeno il 51% della produzione di competenza dei vigneti iscritti, deve raggiungere almeno il 40% dei viticoltori e il 66% della produzione di competenza.
Facendo un calcolo regionale alle 41 cooperative vitivinicole del Veneto viene conferito circa il 50% del totale della produzione d’uva regionale. A queste aderiscono oltre 22 mila produttori.
“Se questi numeri si mantengono anche per la produzione del Pinot Grigio – continua Giacomini – con 29 cantine socie di Federagri, la sola cooperazione veneta può garantire, quasi da sola, il raggiungimento delle percentuali che permettono il riconoscimento della ‘tutela’.”
Al convegno di Legnaro parteciperanno tutte la cantine sociali interessate alla produzione di Pinot Grigio del Veneto, numerosi produttori associati e molti agricoltori.
L’obiettivo per Federagri è infatti quello di favorire e sollecitare l’adesione al Consorzio proprio per raggiungere rapidamente i limiti di legge e quindi diventare il primo possibile a tutti gli effetti operativo.