“La nave della speranza”, di cui il primo documentario della nuova serie del National Geographic è andato in onda ieri 26 marzo alle 22:00 sul Nat Geo People, segue i coraggiosi medici e infermieri a bordo della nave ospedale Africa Mercy, che offre gratuitamente operazioni e trattamenti medici vitali alle popolazioni piu’ vulnerabili delle coste dell’Africa.
Questa serie di otto puntate torna a bordo de “La nave della speranza” per approfondire le appassionanti storie di medici e infermieri volontari costretti a prendere ogni giorno decisioni di vita e di morte, cosi come le storie di migliaia di pazienti che hanno un bisogno disperato del loro aiuto.
L’Africa Mercy è gestita da Mercy Ships, una global charity che si occupa da quasi 40 anni di offrire gratuitamente cure mediche di eccelenza ai poveri. A bordo della nave operano 400 volontari provenienti da 40 nazioni che hanno curato più di 2,5 milioni di persone, visitando 70 paesi, fornendo piu’ di 1,3 miliardi in servizi.
“Siamo stati sopraffatti dall’interesse eccezionale scaturito dal documentario, ma sapevamo che c’erano ancora piu’ storie da raccontare sull’incredibile lavoro per salvare vite a bordo dell’Africa Mercy. Produrre la serie ci ha permesso di rincontrare alcuni dei volontari e pazienti che avevano partecipato a La nave della speranza e allo stesso tempo di guardare piu’ da vicino la vita di tutti i giorni a bordo della nave” dice Madeleine Hetherton produttrice della serie per Media Stockade.
Piu’ del 70 per cento della popolazione non ha accesso alla chirurgia di base e il risultato é che molte delle malattie piu’ comuni e facilmente curabili, diventano incurabili. Per molte delle persone che salgono a bordo per curarsi é spesso l’ultima speranza. Non hanno altra possibilità per ottenere cure mediche.
“Da piu’ di 40 anni Mercy Ships offre gratuitamente operazioni chirurgiche in paesi in via di sviluppo intorno al mondo grazie al suo equipaggio di medici e volontari di classe mondiale. E’ un grandissimo onore che la serie La nave della speranza del National Geographic accenderà una luce sui bisogni chirurgici in Africa mostrando il lavoro a bordo della nostra nave ospedale Africa Mercy,” dice Donald K. Stephens Fondatore/Presidente di Mercy Ships.
I medici e gli infermieri a bordo della nave affrontano le piu’ grandi sfide mediche ed etiche della loro vita. Non sono solo confrontati a malattie incredibili che la piu’ parte non ha mai visto al di fuori dei libri di studio, ma devono anche prendere delle decisioni difficilissime su chi poter aiutare delle migliaia di pazienti che si presentano. Per loro si apre un drammatico viaggio poiché responsabili dei loro casi di vita e di morte, avendo nello loro mani i loro destini.
Non sono solo i pazienti a essere trasformati a bordo della nave, anche i volontari sfidano i propri limiti. Successi e fallimenti si battono di fronte ai travolgenti bisogni. Il dramma medico dei pazienti affianca le sfide e i trionfi dei medici, mentre a bordo il calderone socio culturale e religioso della vita produce trasformazioni in tutti I sensi.
RIGUARDO MERCY SHIPS
Mercy Ships utilizza navi ospedale per offrire gratuitamente servizi sulla salute di altissimo livello, formazione e sviluppo sostenibile a coloro con limitato accesso, nei paesi in via di sviluppo. Fondata nel 1978 da Don e Deyon Stephens, Mercy Ship ha lavorato in piu’ di 70 paesi offrendo servizi valutati al di sopra dei 1,3 milliardi di dollari, curando piu’ di 2.56 milioni di beneficiari. L’Africa Mercy é gestita da 400 volontari provenienti da 40 paesi, una media di 1000 all’anno. I professionisti includono chirurghi, dentisti, infermieri, operatori sanitari, insegnanti, cuochi, marinai, ingegneri ed esperti agrari che dedicano il loro tempo e professione a quest’opera. Con uffici diffusi in 16 nazioni, Mercy Ships cerca di trasformare individui e servire nazioni una alla volta. Per ulteriori informazione visitate www.mercyships.org.