Più di 100 interventi portati a termine da squadre dotate di 2 automezzi, di cui uno abilitato al trasporto animali, e 2 ambulanze veterinarie. 7 medici veterinari, 5 educatori cinofili, 4 esperti in interazione e cattura di gatti, 20 volontari con competenze nella gestione degli animali in situazioni di emergenza alternatisi sul territorio. 7 strutture presso le quali accogliere cani e gatti senza famiglia, 7 cliniche veterinarie che hanno offerto cure e ricoveri a titolo gratuito.
Queste le forze messe in campo dalla LAV intervenuta immediatamente già dopo la prima tragica scossa del 24 agosto scorso, nelle zone colpite dal terremoto che ha interessato Umbria, Marche e Lazio, grazie alle donazioni ricevute da soci e sostenitori, alla preziosa disponibilità di volontari e professionisti, e ai tanti i contatti con le Istituzioni, che hanno coinvolto la LAV nel tavolo di coordinamento emergenza terremoto presso il DICOMAC (Direzione di Comando e Controllo della Protezione Civile), di cui fanno parte Corpo Forestale dello Stato, ASL, Comuni ed altre Associazioni.
Oltre cinque tonnellate di cibo per animali e centinaia di beni di necessità, come trasportini, cucce, ciotole, guinzagli, collari, lettiere, sabbia, coperte e altro, ricevuti dai cittadini nei 19 punti di raccolta presso la sede nazionale e le sedi locali della LAV, e distribuiti sia nella provincia di Rieti, che in Umbria e Marche a favore di privati (come a Cascia e Norcia, Perugia), o di canili (come a Camerino, Macerata).
11 sopralluoghi presso le tendopoli per offrire supporto agli animali ospitati e per raccogliere segnalazioni. 39 cani, 62 gatti, 30 galline, 40 pesci, una mucca e una tartaruga acquatica, soccorsi nelle settimane successive alla prima scossa. 173 gli animali che hanno ricevuto cibo e beni di prima necessità, 24 cani e 9 gatti microchippati nella fase dell’emergenza, 3 gatti ricongiunti alle famiglie, mentre 1 cane adulto e 5 cuccioli, 4 gatti e una tartaruga, sono stati dati in adozione perché senza famiglia.
L’intervento della LAV non si è limitato alla gestione dell’emergenza, ma ha previsto un importante progetto di sterilizzazione di gatti liberi e di famiglia, con lo scopo di prevenire e contrastare il randagismo e tenere sotto controllo l’incremento demografico della popolazione felina.
Solo dal 21 al 27 febbraio sono stati 92 i gatti sterilizzati e microchippati presso il Campo LAV a Cittareale, in Località Pallottini, Via Salaria Km 136 (tra il Campo dei Vigili del Fuoco e quello dell’Esercito), di cui 18 gatti di famiglia e 74 liberi, questi ultimi operati e reimmessi sul territorio.
Numeri destinati a crescere fino al 5 marzo, giorno in cui le operazioni, che hanno visto alternarsi 9 veterinari, di cui 2 dell’associazione tedesca Vier Pfoten, e 12 volontari, termineranno.
Da oggi fino al 5 marzo sarà presente anche il dott. Claudio Carcano, medico veterinario in forza ai Vigili del Fuoco, autorizzato dal Ministero dell’Interno e tra i primi ad Accorrere ad Amatrice subito dopo il terremoto, che sarà di supporto per il delicato recupero degli animali che sono nelle zone rosse.
“Continuiamo a prestare assistenza agli animali e alle famiglie, con l’aiuto di professionisti e volontari e con l’ausilio, e a supporto, anche delle Forze di Polizia, ma anche grazie ai tanti cittadini che hanno risposto con generosità all’emergenza. – commenta la LAV– Come per i tragici eventi che hanno colpito il paese in passato, (i terremoti a L’Aquila e in Emilia, e l’alluvione a Genova) anche in questa circostanza la LAV ha offerto aiuto e esperienza nella gestione delle fasi di emergenza, ma anche nelle fasi successive, con progetti a medio e lungo termine, all’insegna della prevenzione e della solidarietà”.
“Siamo molto contenti dell’iniziativa e di aver collaborato a quest’importante progetto di prevenzione del randagismo, che ci auguriamo possa rappresentare il primo di una lunga serie”, aggiunge il Sindaco di Cittareale (Rieti), Francesco Nelli, che ha messo a disposizione il terreno su cui è stato allestito il Campo LAV per le sterilizzazioni.
Apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso anche dal Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Rieti, dott. Ettore Tomassetti.