Con, contro, per l’epilessia. Va in scena a Padova il 4 marzo prossimo un confronto su aspetti medici, cure, i fattori scatenanti ma anche sulla vita reale, sull’attività sportiva, la scuola, la maternità, il lavoro e la patente. Al centro l’epilessia una malattia che colpisce nei paesi industrializzati 1 persona su 100 , 6 milioni di persone in Europa, 500 mila in Italia. Una patologia neurologica classificata tra le malattie sociali dall’Oms che colpisce tutte le età della vita ma in particolare bambini e anziani.
Il 13 febbraio è stata celebrata la giornata mondiale per l’epilessia con l’illuminazione di viola di molti palazzi come in Veneto Cà Farsetti, sede municipale di Venezia e la Torre della Ricerca a Padova. Il convegno del 4 marzo prossimo a Padova rientra proprio negli eventi organizzati in occasione della Giornata Internazionale per l’epilessia.
E’ organizzato dalle associazioni che hanno a cuore e operano quotidianamente con le famiglie e i malati di epilessia in Veneto: la Società scientifica dei medici che si occupano di Epilessia in Italia, la Lice, la Fondazione Epilessia Lice Onlus, L’Aice l’Associazione Italiana contro l’Epilessia, e l’Ilaev Intervallo libero associazione epilessia Veneto .
L’appuntamento, quindi, è per sabato 4 marzo a partire dalle 15.00 presso il Museo della storia della medicina di Padova il Musme in via San Francesco.
L’incontro è rivolto a pazienti e familiari ma soprattutto alla popolazione, in particolare agli studenti. L’obiettivo è quello di creare conoscenza sulla malattia, anche a chi non ne soffre proprio per non discriminare chi invece ne è affetto, per evitare l”lo stigma”. Il documentario sarà proiettato come “prima” per tutto il Veneto il 4 marzo, in seguito, previo nullaosta del provveditorato, sarà girato alle scuole medie e superiori speriamo nella maniera più capillare possibile in modo che i ragazzi imparino fin da giovani che l’epilessia esiste e che in molti casi ci si convive bene e quindi che non è qualcosa di cui avere paura.
Il pomeriggio si aprirà con la prima visione in Veneto del documentario Dissonanze su come vivere con l’epilessia. Successivamente al 4 marzo il film verrà proposto nelle scuole medie e superiori della regione proprio per diffondere nei più giovani la conoscenza della malattia e spiegare loro che l’epilessia esiste e che in molti casi ci si convive bene e non è qualcosa di cui avere paura.
Il docufilm racconta la storia di vita di due persone affette da epilessia, Lucrezia e Francesco, nella loro vita quotidiana e servirà a stimolare il dibattito tra i medici ed i pazienti.
A relazionarsi con malati e famiglie ci saranno i maggiori esperti della malattia in ambito regionale: il prof Bernardo della Bernardina Direttore del Dipartimento Sperimentale di Pediatria presso l’azienda Ospedaliera di Verona, esperto internazionale della malattia, il Dr. Paolo Bonanni neuropsichiatra infantile, Responsabile dell’unità operativa di epilessia e neurofisiologia clinica dell’istituto scientifico Eugenio Medea, Polo di Conegliano (Treviso), la Dr.ssa Clementina Boniver responsabile del servizio di Epilettologia della Clinica Pediatrica dell’Università di Padova, il Dr. Filippo Dainese neurologo e Responsabile del Servizio di Epilettologia dell’Ospedale di Venezia, Dr. Tiziano Zanoni neurologo, responsabile del servizio di epilettologia presso l’Ospedale Borgo Trento di Verona, Dr.ssa Federica Ranzato neurologo responsabile del Centro epilessie di Vicenza, coordinatore per il Veneto della LICE.
I medici, ognuno con il proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze sulla malattia rispetto a minori e adulti, si interfacceranno con i diretti interessati e le famiglie cercando di fugare dubbi, perplessità e andando a presentare le ultime scoperte e novità rispetto alle cure dell’epilessia.
Ad aprire il dibattito sarà Stefano Bellon presidente dell’associazione italiana contro l’epilessia Aice Veneto ed Elena Marotti presidente ILAEV
Modererà il convegno la giornalista Micaela Faggiani.