A poche ore dalla partenza della Dakar 2017, ad Asunción (Paraguay) il Team Peugeot Total si prefigge l’obiettivo di ripetere il trionfo della corsa del 2016. Stéphane PETERHANSEL, Carlos SAINZ, Cyril DESPRES, Sébastien LOEB ed i loro rispettivi navigatori al via sulle nuovissime PEUGEOT 3008DKR per coprire una distanza totale di circa 9.000 km e affrontare potenzialmente una delle Dakar più dure mai disputate.
Questa è la terza partenza della Dakar in Sud America. I quattro equipaggi del “Dream Team” sono identici a quelli che hanno disputato la corsa dell’anno scorso, cioè i vincitori del 2016 Stéphane PETERHANSEL/Jean-Paul COTTRET (N.300), Carlos SAINZ/Lucas CRUZ (N.304), Cyril DESPRES/David CA STERA (N.307) e Sébastien LOEB/Daniel ELENA (N.309).
Come la 2008DKR che l’ha preceduta, e a differenza delle altre auto 4×4 concorrenti, la Peugeot 3008DKR ha una trazione a due sole ruote motrici. Rispetto alla vettura vincente dell’anno scorso, la 3008DKR presenta numerose evoluzioni al motore, alle sospensioni e all’aerodinamica. Anche il sistema di climatizzazione a bordo della vettura è nuovo ed è progettato per offrire un abitacolo fresco agli equipaggi per migliorarne il confort e quindi il rendimento durante la gara.
Le quattro Peugeot 3008DKR del Team Peugeot Total iscritte alla gara sono arrivate ad Asunción, in Paraguay, giovedì 29 dicembre. Tre sono state spedite via Argentina dalla sede di Peugeot Sport a Vélizy, vicino Parigi, mentre la vettura di Cyril DESPRES è arrivata dal Cile, dove all’inizio di dicembre era stata sottoposta a dei test al banco per la mappatura del motore ad alta quota.
In attesa delle verifiche tecniche, il Team Peugeot Total ha organizzato uno shakedown, un test finale all’Autodromo Ruben Dumot, alla periferia di Asunción. Nel piccolo gruppo di spettatori c’erano anche l’ambasciatore francese in Paraguay e l’ex star del tennis Victor Pecci, oggi Ministro dello Sport del Paraguay.
Dopo le verifiche tecniche prima della partenza e la cerimonia ufficiale dell’1 gennaio, con forte affluenza di pubblico, le quattro Peugeot 3008DKR sono rimaste nel parco chiuso fino al momento della partenza effettiva della gara, ovvero questa mattina alle ore 9 locali.
“Il nostro test finale ci ha permesso di mettere a punto gli ultimi dettagli e di completare la preparazione delle nostre vetture e di quelle di supporto. E’ stata anche una buona opportunità per i nostri piloti per trovare i loro punti di riferimento prima della partenza. Siamo riusciti a completare tutto il lavoro che ci eravamo prefissato – dichiara Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport – ma non si può mai dire di essere completamente pronti per la Dakar, semplicemente perché non sai cosa ti riserverà questa gara. Il meteo è sempre un fattore chiave, ovviamente, e sembra che sarà molto instabile nei primi giorni con un’alternanza di temporali e di caldo. Potrebbe avere un ruolo molto importante. Dobbiamo anche fare attenzione – prosegue Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport – agli altri due team di costruttori ufficiali con cui ci confronteremo quest’anno, Mini e Toyota. Forse siamo un po’ più preoccupati di questi ultimi per i cambiamenti introdotti nei regolamenti sulle prestazioni che riguardano i motori benzina e turbodiesel. Ci sono anche altri equipaggi molto forti, quindi la concorrenza promette di essere più agguerrita che mai. La gara sarà molto complessa, anche per le modifiche al regolamento sulla navigazione.”
Stéphane Peterhansel (PEUGEOT 3008DKR 300) “Penso che abbiamo lavorato bene tutto l’anno e abbiamo in mano molte carte a nostro favore, sia dal punto di vista umano che da quello tecnico. Ovviamente, questa corsa non è mai semplice, ma non mi sento particolarmente sotto pressione. Voglio solo prendere il via! Il mio obiettivo è divertirmi a guidare la nuova PEUGEOT 3008DKR, che è cambiata sotto molti aspetti rispetto alla 2008DKR. Questo è positivo perché la Dakar è diventata una vera e propria corsa sprint anziché una maratona nel deserto. Sono curioso di vedere che effetto farà passare molto tempo ad alta quota in Bolivia. Sarà un’esperienza nuova per tutti. L’aria condizionata, poi, sarà un vantaggio. Durante il nostro test di shakedown il clima era molto caldo e umido e il climatizzatore ha svolto il suo ruolo alla perfezione. E’ fantastico averlo, in termini di comfort e di prestazioni.”
Importanti e significativi anche gli interventi e opinioni dei piloti: “Siamo veloci. Dopo tutto il lavoro fatto quest’anno, non vedo l’ora di partire qui in Paraguay. Credo che abbiamo lavorato nella giusta direzione con la 3008DKR. Sembra più affidabile della vettura dell’anno scorso – afferma Carlos Sainz (PEUGEOT 3008DKR 304) – e forse anche ulteriormente un po’ più veloce della precedente, nonostante la strozzatura della flangia di aspirazione che abbiamo adottato per rispettare il regolamento. E’ difficile farsi un’idea del percorso perché, per ora, abbiamo solo un’idea generale. Dobbiamo essere pazienti perché non sai mai cosa può riservarti la Dakar. Tutti pensano che le tappe saranno dure e la mia esperienza mi suggerisce di essere cauto.”
Cyril Despres (PEUGEOT 3008DKR 307): “Sono molto contento di partecipare alla Dakar sulle quattro ruote per la terza volta e per la 17esima volta in totale. Mi sento po’ più rassicurato perché comincio ad avere davvero un buon feeling con la vettura. Vincere il Silk Way Rally l’estate scorsa ed essere davanti al gruppo al Rally del Marocco mi hanno dato la possibilità di esplorare meglio i limiti della vettura. Mi sento in gran forma, dal punto di vista fisico e mentale. Ho meno esperienza degli altri sulle quattro ruote e apprezzo moto il fatto che la 3008DKR sia diventata più stabile grazie al lavoro fatto sul telaio e le sospensioni. Forse è un fattore meno critico per i miei compagni di squadra, ma è importante per me, perché mi dà fiducia. Le tappe saranno una grossa sfida, con i percorsi ad alta quota della Bolivia, seguiti dalle dune di sabbia e la boscaglia dell’Argentina, la seconda settimana. Sembra che sarà una Dakar molto impegnativa anche per i nostri navigatori. I controlli ai waypoint sono un parametro nuovo che dovranno capire in fretta.”
Sébastien Loeb (PEUGEOT 3008DKR 309): “L’anno scorso, per me e Daniel, tutto era praticamente nuovo nella Dakar. Eravamo più forti sulle piste e sui trail, ma appena ci avventuravamo fuori strada c’era da migliorare. Pertanto, abbiamo lavorato sodo nel 2016, soprattutto nel Silk Way Rally in cui abbiamo fatto un’esperienza preziosissima, l’estate scorsa. Spero che questo ci permetterà di essere competitivi sia nelle tappe stile WRC che in quelle in fuoristrada. Rispetto alla 2008DKR, la Peugeot 3008DKR è complessivamente migliore su tutti i livelli. E’ stato fatto un grande lavoro sul motore e le sospensioni, e anche sul sistema elettronico della vettura, per risolvere i piccoli problemi che aveva avuto di tanto in tanto l’anno scorso. Il motore è stato migliorato, ma siamo stati penalizzati dalla strozzatura della flangia di aspirazione, introdotta dagli ultimi regolamenti tecnici. Detto questo, abbiamo una corsa elevata delle sospensioni che ci permette di affrontare i terreni duri e di percorrere ad alta velocità le piste accidentate. Sono rilassato – conclude Sébastien Loeb – ma sono assolutamente consapevole che in due settimane di gara le sorprese non mancheranno. Pertanto, dobbiamo rimanere concentrati e affrontare ogni giorno le difficoltà che presenta. Faremo il massimo durante tutto il percorso e vedremo quale risultato avremo al traguardo.”
COME RICONOSCERE LE QUATTRO 3008D?
Le quattro 3008DKR sono riconoscibili dal loro numero di gara e dalla striscia colorata presente sulla presa d’aria sopra l’abitacolo:
- Stéphane PETERHANSEL/Jean-Paul COTTRET: N°300, striscia gialla
- Carlos SAINZ/Lucas CRUZ: N°304, striscia blu
- Cyril DESPRES/David CASTERA: N°307, striscia rossa
- • Sébastien LOEB/Daniel ELENA: N°309, striscia bianca