Nel cuore dell’art district di Wynwood, uno dei pionieri della street art italiana ha realizzato Grab this cock, un murale contro ogni forma di discriminzione e razzismo
Gli Stati Uniti hanno attribuito a OZMO, uno dei pionieri della street art italiana, un nuovo importante riconoscimento.
Dopo San Francisco, anche Miami (Florida), ha invitato OZMO a realizzare un grande murale. L’opera dal titolo Grab the cock, posta all’interno della scuola elementare Eneida M. Hartner, nel cuore dell’art district di Wynwood, raffigura e ricontestualizzza uno stemma araldico, al cui centro un gallo rampante su una tromba invita tutti, da un lato, alla vigilanza e alla saggezza, dall’altro, ad abbattere ogni discriminazione e razzismo.
Grab the cock riveste una grande importanza simbolica, sia per il luogo in cui è stato dipinto – la scuola è frequentata da un melting pot di bambini figli di minoranze che vivono al di sotto della soglia di povertà – sia per il soggetto: il gallo è uno dei simboli più cari alla comunità caraibica e cubana che abita nei quartiere attigui di Little Haiti e little Havana, tanto che ancora se ne possono trovare tra le strade del quartiere. In questo, OZMO rimane fedele al suo assunto, ovvero quello di cercare sempre “di lavorare site specific, e di creare piu livelli di intepretazione”.
Grab the cock è stato creato durante la recente edizione di Art Basel Miami Beach, tenutasi dall’1 al 4 dicembre 2016, per The Raw Project che offre ad artisti particolarmente riconosciuti a livello mondiale l’occasione di realizzare delle opere, al fine di migliorare l’ambiente scolastico, attraverso l’arte urbana e l’impegno della comunità.
Il progetto RAW (Re-imagining the Arts in Wynwood) ha infatti dimostrato che i murales hanno portato a un aumento della frequenza alle lezioni e di iscrizioni scolastiche, oltre a punteggi dei test più alti, meno violenza a scuola e un’atmosfera positiva (www.projectwynwood.com/raw).
Note biografiche
Ozmo, al secolo Gionata Gesi, si forma all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2001 si trasferisce a Milano, dove comincia a collaborare con alcune gallerie della città, firmandosi con il suo nome di battesimo e presentando lavori dalla forte connotazione pittorica. Contemporaneamente, interviene nello spazio pubblico firmandosi con la sua Tag: Ozmo, gettando le basi per quella che sarebbe diventata la Street Art italiana contemporanea, di cui è uno dei pionieri e tra i più noti esponenti anche a livello internazionale. Dal 2003 le opere di Ozmo sono una presenza costante nel circuito dell’arte e in alcune importanti collezioni pubbliche museali. Tra le mostre italiane ricordiamo: Palazzo della Ragione (2005), Pac (2007), Palazzo Reale (2007), fino alla sua personale “Primo Piano d’Artista”, al Museo del 900 di Milano e alla realizzazione di un’opera muraria permanente di 14 m di altezza sulla terrazza del museo MACRO a Roma, nel 2012. Parallelamente all’attività artistica istituzionale, Ozmo realizza interventi di street art nelle più importanti capitali dell’arte contemporanea e urbana: San Francisco, New York, Miami, Chicago, Baltimora, Londra, Berlino, Mosca, San Paolo, La Habana, Beirut oltre che nelle principali città italiane: Milano, Roma, Torino Palermo, Bari.