Si è chiusa con successo la prima edizione del Salone del Mobile.Milano a Shanghai: 20.750 presenze che hanno superato le aspettative. Contatti e qualità sono i plus su cui si è puntato e che hanno caratterizzato la manifestazione.
Il Salone del Mobile.Milano Shanghai, la prima edizione del Salone del Mobile di Milano che ha portato sul palcoscenico del SEC, Shanghai Exhibition Center, il meglio della produzione del Made in Italy dell’arredo e del design, ha chiuso ieri i battenti con 20.750 presenze, provenienti dalle Regioni di prima fascia della Cina e da quelle centrali a forte tasso di sviluppo, come ad esempio Sichuan, Hubei e Henan. Un numero importante che ha confermato le aspettative di un progetto ponderato e costruito su misura negli ultimi 3 anni per conoscere il mercato e rispondere alle esigenze di un Paese in forte crescita.
Già la sera dell’Anteprima, dedicata alla VIP community e alla stampa, sono intervenuti 2.000 visitatori: un pubblico profilato e selezionato su invito per rispondere alla ricerca di qualità e del posizionamento del prodotto italiano.
Un’ascesa che è continuata il primo giorno di apertura, 19 novembre, dove per la prima volta nella storia gli organizzatori del Salone del Mobile si sono trovati nella situazione di dover chiudere la biglietteria e gli ingressi per la gran folla che attendeva di entrare, al fine di garantire la sicurezza della manifestazione. Solo il primo giorno hanno visitato il Salone quasi 9.000 visitatori.
“Siamo soddisfatti di questo primo appuntamento che ci ha dato ragione di una scelta in cui abbiamo sempre creduto e che ci fa guardare con ottimismo alla prossima edizione – afferma Roberto Snaidero, Presidente del Salone del Mobile.Milano. “I riscontri positivi che abbiamo ricevuto dalle aziende, dal pubblico e dagli stakeholder, confermano che la strategia perseguita di portare il meglio della produzione italiana, rappresentata da 56 marchi premium espressione di tutti gli stili, e l’aver realizzato una mostra evento carica di contenuti, di immagini e valore del lifestyle italiano, è stata la scelta giusta per posizionarci sul mercato con una precisa e forte identità. Quella dell’Italia del sapere fare, dove artigianalità, eccellenza, bellezza e innovazione convivono e si rinnovano incessantemente”.
Questo Salone ha gettato le basi per rafforzare quel ponte commerciale ma anche culturale che Milano e Shanghai, l’Italia e la Cina rappresentano e che vuole consolidare ulteriormente creando le migliori condizioni per un dialogo che potrà portare benefici a entrambe le parti. Ma è stato anche un segnale forte e importante del sistema Italia che ha saputo favorire la massima sinergia in tutti i settori che rappresentano l’eccellenza italiana, dal fashion, al food & beverage, all’automotive.
“Un mio ringraziamento va alle istituzioni che ci hanno supportato e seguito in tutte le tappe di questo progetto, dal sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto, a Michele Scannavini, Presidente di ICE e di tutti i suoi collaboratori, all’Ambasciatore Ettore Sequi e a tutte le istituzioni italiane presenti in Cina”, conclude Roberto Snaidero.
Fondamentale infatti si è rivelata fin da subito nella realizzazione del progetto fieristico la piena collaborazione da parte del Governo, del Ministro dello Sviluppo Economico, dell’Agenzia ICE, dell’ambasciata italiana a Pechino e delle più importanti Istituzioni italiane presenti in Cina. In questo percorso, Federlegno Arredo Eventi conta anche sulla partnership strategica di BolognaFiere.