Ho fatto di tutto per farla volare, navigare, divorare tornanti ed arare vigneti, stracciare l’asfalto e frenare d’istinto per sorprendere l’ABS; addirittura il cambio multiplo dell’assetto stradale, da morbido a sportivo e viceversa in più situazioni improvvise ed impegnative, grazie alle mappature D-MODE (specifiche per Tracer): la Yamaha MT-09 Tracer 900 ABS ha ottemperato e sorpreso in tutte le mie intenzioni, tranne una: non intendeva navigare. Forse è un problema comune a tutte le motociclette, ma tutto il resto l’ha fatto, anche “volare”. Per navigare i canali e farle traversare le acque con i pneumatici Tubeless, ho tentato di stimolarla scegliendo quale luogo di partenza il Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme, ancora nulla: ironia a parte, la Yamaha MT-09 Tracer 900 ABS è una certezza per qualsiasi crosta solida, sia bituminosa sia terrestre.
Il percorso scelto, per assaporare la guida della Tracer 900 BS e torchiarla quanto basta, è quanto mai suggestivo ed interessante: le vie fluviali padovane, da Battaglia Terme alle Terme Euganee, in particolare modo Montegrotto Terme ed Abano Terme. Un Test-Tour che ha impegnato la Yamaha in qualsiasi manto, stradale o sterrato, prendendo confidenza con vigneti e terreno alquanto dissestato: l’asfalto non l’ha minimamente intimorita.
Alla guida della MT-09 Tracer 900 ABS, grazie alla collaborazione con Motoservice Srl di Padova (Concessionario Ufficiale Yamaha) che l’ha messa a disposizione con il colore Mistral Grey, il concetto di libertà si materializza. Una agile Sport Tourer capace di far straripare l’emozione e gettare l’attenzione sulle prestazioni elevate, costringendo alla gestione dell’adrenalinico istinto per evadere da luoghi comuni e dalla quotidiana routine. Il cuore ama la percorrenza agiata su strada e batte forte in esaltanti manovre, ma in qualsiasi istante la MT-09 Tracer 900 ABS ha assicurato risposte fedeli e istantanee, a qualsiasi mio input, grazie alla disponibilità di serie del YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle) ovvero una specifica centralina in grado di calcolare la posizione esatta delle valvole a farfalla, comunicarla al servomotore affinchè gestisca correttamente le valvole stesse.
Performance indiscutibili, grazie al motore da 850 cc a 3 cilindri con filosofia “crossplane“, leggerezza e facilità di guida rendono la MT-09 Tracer 900 ABS una moto ideale per le lunghe distanze o per l’uso cittadino, casa-ufficio: è deputata ad un pubblico eterogeneo, con esigenze giornaliere o turistiche. Una fiamma che potrebbe accendere da subito la passione ai più giovani.
Cambio meccanico a 6 marce, avviamento elettrico e raffreddamento a liquido, trasmissione finale a catena ed un serbatoio di 18 lt. consentono, con il pieno di carburante, di percorrere fino a circa 390 km., riscontrando il sottoscritto un consumo medio di circa 20/21 Km/lt e variabile per condizioni stradali: molti chilometri, nonostante le personali esigenze richieste alla obbediente manopola del gas. La MT-09 Tracer 900 ABS è indiscutibilmente una fuoriclasse che amalgama il miglior rapporto economico prezzo/crossover, con 115 cavalli a disposizione ed una ottima proporzione peso/potenza.
Durante il Test-Drive ho esercitato una sufficiente pressione sulle 3 mappature offerte dal D-MODE: mappatura A sportiva, B mappatura alquanto soft per qualsiasi gestione urbana o autostradale e mappatura Standard che mescola la dolcezza con l’impeto sportivo. Normalmente, per carattere e esigenze personali, prediligo la mappatura A ma gli impegni richiesti durante il Test-Drive, tra le vie fluviali da battaglia Terme fino ad Abano e Montegrotto, hanno consentito di assaporare la modalità Standard: egregia in qualsiasi contesto, anche nelle ingrate rotatorie.
La sella è comoda, separata dal passeggero posteriore e apribile con chiave, e l’altezza è personalizzabile regolandola tra 845-860 mm; il manubrio è dotato di paramani e la strumentazione è completa e disposta su doppio schermo LCD in cui le informazioni risultano complete e idonee per qualsiasi marcia. La MT-09 Tracer 900 ABS è dotata del TCS (Traction Control System), manualmente disinseribile, per un maggiore controllo del mezzo in condizioni di guida impegnative e dell’eventuale slittamento della ruota posteriore.
Apprezzamenti particolari per il cupolino regolabile in tre posizioni senza l’impiego di attrezzatura accessoria, per la presa a 12 V e il cavalletto centrale: sebbene scontato, un ulteriore complimento per l’efficiente impianto ABS che garantisce una elevata stabilità e maggiore sicurezza all’impianto freni, composto da un doppio disco da 298 mm con pinza radiale.
Impavida oltre ogni aspettativa e tra le medio-alte Sport Tourer più vendute in Italia, grazie anche al prezzo di listino a partire dada euro 9.990,00; personalizzabile con borse e accessori, è disponibile in tre differenti colorazioni: Matt Grey, Lava Red e Race Blu.
Molti elementi la rendono una sportiva Doc: carenatura laterale, struttura minimalista e volta alla massima praticità della moto, affinché sia il più funzionale possibile, e fari anteriori ispirati alla serie R.
Gli allestimenti disponibili sono tre (optional):
Allestimento Touring (comprende Schermo alto MT-Tracer, Set borse semi-rigide laterali MT-Tracer, Attacchi per borse laterali MT-Tracer, Presa corrente 12V – Prezzo totale, IVA Inclusa, montaggio escluso: euro 675,58);
Allestimento Touring Plus (comprende Schermo alto MT-Tracer, Portapacchi MT-Tracer, Baule 50 litri nero goffrato, Serrature configurabile, Presa corrente 12V – Prezzo totale, IVA Inclusa, montaggio escluso: euro 493,86);
Allestimento Sport (comprende Porta targa, Staffa portatarga, Protezione telaio oltre Frecce a LED anteriori e posteri – Prezzo totale, IVA Inclusa, montaggio escluso: euro 456,14).
Test-Driver:
Claudio Gori
direttore@irog.it
Data Test-Drive:
31/08/2016
Ringraziamenti:
Motoservice Srl di Padova (Rivenditore autorizzato Yamaha per Padova e provincia – www.motoservice.net)