Definire la Focacceria Bondi una semplice o comune focacceria sarebbe riduttivo, se non consci del prodotto offerto. La ricetta dell’impasto delle focacce fiorentine è secretata, tramandata di generazione in generazione e le focaccine Bondi sono sempre più famose nel resto del mondo: da Firenze a Parigi, New-York, Londra, Tokyo.
La Focacceria Bondi è aperta da sempre nel medesimo cuore pulsante e storico di Firenze: in Via dell’Ariento 85/r (zona Mercato Centrale), tra vita quotidiana e marciapiedi in pietra calpestati da milioni di residenti e turisti di nazionalità e palati differenti, raffinati o esigenti. Tutti concordi: al gustare le focaccine Bondi le papille gustative inchiodano al tavolo per una dedizione a gusti altrimenti non immaginabili. Le focacce sono tutte farcite in abbondanza.
Le web-community ed i social impazziscono al solo nominare simili prelibatezze: solo ieri un cliente scriveva: “Ultima tappa a Firenze – Ultimo giorno in giro per i musei e come ultima tappa prima del treno, siamo ripartiti con un sapore sublime di prelibatezze fiorentine. Non perdetevi questa tappa se amate il buon cibo e anche il costo è veramente concorrenziale ai fast food. La cortesia e la disponibilità del proprietario non fa che aggiungere un buon voto a questo locale.” e un altro “Focaccine uniche – Un locale imperdibile dove con pochi euro puoi assaporare delle prelibatezze che si fa fatica a raccontare in quanto viene a mancare tutta la componente olfattiva, importantissima. Innanzitutto tengo a precisare che queste non sono assolutamente le solite focaccine, quindi mi limiterò a dare qualche spunto: focaccine menta e caprino, lardo di Colonnata e all’inzimino (spinaci, bietole e calamari). Sensazionali con un calice di buon vino!”.
E’ tra i locali più antichi di Firenze, senza inutili ri-stilizzazioni a strascichi di moda, bensì arredato con tavolate in legno massiccio, panche e lampadari in metallo; il pane delle focaccine, così come l’impasto delle pizze in teglia tonda d’altri tempi, è fatto in casa ed il rapporto qualità/prezzo delle focaccine è ottimo. Nulla è cambiato nei decenni, gusti sempre migliori e aggiornati anche in base alla stagione; cortesia avvolge la scelta della farcitura: salsicce di cinghiale, il pecorino di fossa, il lardo di colonnata, salciccia e gorgonzola o con zucchine, pomodorini Vesuvio olive nere e mozzarella; altri gusti personali o stravaganti ma di elevata qualità e gusto? E’ sufficiente avvicinarsi al bancone e inventare la propria farcitura tra i numerosi ingredienti piacevolmente “a vista”.
L’iROG TASTING MENU’ ha valutato l’abbinamento tra vini e le seguenti abbondanti focacce.
FOCACCINE
- Pomodorini Vesuvio, olive nere e mozzarella: il pane della focaccia è unico, soffice e spesso quanto basta per ricordare negli anni a venire che altra focaccia simile sarà quasi impossibile trovarla altrove. I pomodorini hanno un gusto intenso e ricordano la genuinità e sapori d’infanzia quando poco o nulla era coltivato in serra; le olive sode e ad anelli sprigionano un sapore mediterraneo mentre la mozzarella, fresca e filante, avvolge la farcitura. L’insieme è risultato un attentato alla golosità, per un proseguio della degustazione all’infinito.
- Pomodorini Vesuvio, aringhe e mozzarella: oltre la qualità già accennata della focaccia, aggiungiamo che l’aringa ha arricchito il gusto portando il ricordo del mare, ricercate nella qualità e nella quantità servita, donando al corpo il salutare Omega3 a beneficio del cuore. Una focaccina a pieni voti.
VINO
- Ciliegiolo Maremma Toscana Doc Capoccia – Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano (GR): 75 cl., vol. 13%. Uve: Ciliegiolo 85%, Alicante 15%.
Buon vino fin da giovane, dà il suo meglio entro i 2 anni dalla vendemmia. Il colore è rubino carico e l’olfatto è omaggiato sentori freschi, vinosi e fruttati con riconoscimento di prugne, mirtilli e more su fondo di note speziate. Succoso e mediamente strutturato, all’assaggio è secco, giustamente morbido, ben bilanciato dalla sottile nota fresca e dai tannini rotondi. Il bicchiere ideale è un ampio calice tipo Bordeaux, da servire ad una temperatura ideale di 16 gradiC.; perfetto con antipasti a base di salumi, primi piatti con sughi di carne e secondi di carne. - Micheletti Bolgheri Doc – Micheletti Enio e Benucci Enrica s.s. di Castagneto Carducci (LI): 75 cl., vol. 13%. Uve: Merlot 60% Cabernet-Sauvignon 40%.
Il colore è rosso rubino, profumi di frutta a bacca rossa molto fresca con note di lampone. Al palato risultano tannini molto morbidi, con molta freschezza ed acidità, ed è piacevole nel finale: buona persistenza. Gli abbinamenti ideali sono gli antipasti e primi piatti, formaggi freschi e affettati.