Giovanni Raspini sponsor unico della mostra
L’evento dell’estate 2016 curato da Vittorio Sgarbi
“Il sogno di Theimer”, ad Arezzo fino al 23 ottobre, mostra dell’artista moldavo naturalizzato francese, Ivan Theimer, si sviluppa in due sedi di prestigio: la Galleria comunale d’arte contemporanea in piazza San Francesco, dove sono ospitati oli, acquerelli e disegni, e la cinquecentesca Fortezza Medicea, che apre di nuovo i battenti dopo il restauro durato sei anni.
Sugli spalti storia aretina ma più che altro nei sotterranei della Fortezza, si sviluppa un percorso di grandi bronzi, accolti da grandi tartarughe, si prosegue nella “foresta degli obelischi”, e poi Arione col delfino, cavalli, uomini, bambini, bozzetti di opere monumentali realizzate per le piazze più importanti d’Europa, gli obelischi di Parigi dedicati ai diritti dell’uomo e della donna, la lapide alle vittime dell’olocausto con il muro del pianto fatto di facce, fino a incontrare un meraviglioso Ercole che sorregge un obelisco.
Nelle opere di Theimer si ritrovane al manierismo toscano, ma anche simbolismo e classicismi delle età antiche, dalla civiltà egizia sino a quella greco-romana. Le sue opere monumentali, soprattutto obelischi, sono situate in numerose piazze d’Europa.
L’evento è stato presentato dal sindaco Alessandro Ghinelli e dallo sponsor unico Giovanni Raspini. La soddisfazione del sindaco: “pensare a una mostra di Ivan Theimer ad Arezzo significa poter offrire alla città un momento di primaria espressione culturale. Frutto di uno sculture figurativo modernissimo, poeta della materia, memore delle più importanti tradizioni artistiche del Rinascimento italiano, del Neoclassicismo francese e ancora delle antiche civiltà come quella egizia, etrusca, greco-romana e delle quasi sconosciute civiltà asiatiche. Un’idea venuta a Giovanni Raspini, – dichiara il sindaco Ghinelli – che ho subito sposato e che strada facendo ha coinvolto anche Vittorio Sgarbi come curatore scientifico. Theimer, oltre che straordinario scultore di grandi bronzi, a casa sua dunque in una terra di ‘fusioni metalliche’ dove è stata forgiata la Chimera, è anche disegnatore, pittore, acquerellista e i suoi ‘taccuini di viaggio’ sono un vero e proprio vademecum in stile Grand Tour. Dopo anni in cui la città è stata favorevolmente accogliente con l’arte concettuale – ha proseguito il sindaco – ritorna adesso l’arte figurativa e questa mostra diventa il perno delle politiche culturali del 2016 e pone un ulteriore caposaldo in città: infatti, il luogo prescelto dal Comune di Arezzo per la mostra di Ivan Theimer è la Fortezza Medicea, nei bastioni della Diacciaia e della Spina.”
Giovanni Raspini: “Theimer è un amico personale e posso dire che anch’io con questa mostra realizzo un sogno. Viene chiamato lo ‘scultore di Mitterand’ ma la sua intensità e la sua modernità sono a 360 gradi. L’innamoramento e l’alchimia fra Theimer, la Fortezza e il sindaco Ghinelli sono stati immediati, il prodotto è quanto vedremo dalla prossima settimana. E la Fortezza si pone come elemento trainante del ‘ribaltamento’ del centro storico con la parte alta che tornerà finalmente protagonista. Ora tocca agli aretini innamorarsi di questo grande artista”.
La mostra porta la firma di Vittorio Sgarbi, ed è stata proposta da Giovanni Raspini, amico dell’artista, che l’ha interamente sponsorizzata, mentre l’allestimento è stato curato da Roberto Barbetti, Francesca Sacchi Tommasi e Andrea Sbardellati.
Il sogno di Theimer
dal 24 giugno al 23 ottobre 2016
Galleria Comunale d’Arte Contemporanea
Piazza S. Francesco, 4
52100 Arezzo AR
Fortezza Medicea
Giardini di viale Buozzi – colle di San Donato
52100 Arezzo AR
dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18,
L’ingresso è gratuito in entrambe le sedi.
Foto di Daniele Chianucci
Biografia
Ivan Theimer nasce nel 1944 a Olomouc, in Moravia. Nel 1968 partecipa alla Biennale Internazionale di Bratislava e, lo stesso anno, decide di lasciare la Cecoslovacchia trasferendosi in Francia. Nel 1978 è invitato ad esporre alla Biennale di Venezia e lo stesso anno partecipa a una mostra collettiva dedicata al disegno d’architettura organizzata presso il Centro Pompidou. Nel 1982 di nuovo un’esposizione personale alla Biennale di Venezia, all’interno della rassegna Arte come arte: la persistenza dell’opera. Tra le mostre più recenti nel nostro Paese si ricordano l’antologica in piazza del Duomo e nella chiesa di Sant’Agostino a Pietrasanta nel 1998, la personale alla Rocca Malatestiana e nella città di Cesena nel 2004, la grande mostra a Palazzo Reale a Milano del 2007, la personale La foresta di obelischi al Giardino di Boboli e a Palazzo Pitti in Firenze nel 2008. Numerose le sculture commissionate per gli spazi pubblici in Francia, Germania e Repubblica Ceca. In Italia, dopo avere lavorato a Foligno per Il Sentimento del Tempo, ha recentemente terminato la realizzazione dell’altare, dell’ambone e della cattedra vescovile per il duomo di Massa Marittima. Ospite ad Arezzo nel 2016 con la grande mostra Il sogno di Theimer, lo scultore moravo crea e fonde per la città toscana la Lancia d’Oro della Giostra del Saracino dedicata al Giubileo della Misericordia.