Due mamme, due imprenditrici, due amiche e vicine di casa, entrambe di Selvazzano (PD).
Hanno pensato di mettersi insieme per proporre una merenda sana ai bambini prima di tutto e perchè no anche agli adulti. E se Maometto non va alla montagna, perchè sembra sempre complicato o ci vuole tempo per preparare una merenda sana e gustosa, ecco che la montagna va da Maometto.
Nasce da qui il Merendero un apecar attrezzato che girerà i parchi, le festine per i bambini, i campo sportivi, le occasioni pubbliche in cui saranno presenti le famiglie con i più piccoli e si muoverà anche su chiamata, in particolare in feste private all’aperto per offrire stuzzichini e bevande appetitose: spremute spiedini di frutta, panificati e prodotti di pasticceria tutti artigianali e a km 0, provenienti da aziende e artigiani del territorio.
Il Merendero è un mezzo mobile attrezzato che propone il tanto in voga street food ma sano, fresco e a km 0 , appositamente studiato nelle dimensioni e allestimenti per i bambini e ragazzi.
Il debutto è fissato per giovedì 11 febbraio a Padova, in via Cave in zona aeroporto alle 7.00 del mattino, in tempo perfetto per accogliere gli studenti che vorranno iniziare la giornata con una colazione da leccarsi i baffi o acquistare qualcosa di buono da mangiare a scuola durante l’intervallo.
La sede operativa e la postazione fissa del Merendero sarà proprio qui, in via Cave, dove, sempre al mattino presto, sarà aperto dal lunedi al venerdì per offrire la colazione e la merenda ai ragazzi che vanno a scuola.
Le due menti sono Federica Piccolo nella sua “prima vita” libera professionista consulente per la ricerca e l’innovazione e Monia Marchioro che lavora nell’azienda di trasporti di famiglia. Entrambe manterranno i loro primi lavori accanto a quello del Merendero. Le due donne abitano fianco a fianco a San Domenico di Selvazzano, due i figli di Federica, tre quelli di Monia.
Il Merendero nasce da un’attenta osservazione di quello che mangiano quotidianamente i loro piccoli, dalla percezione di un “vuoto” di servizi ambulanti con prodotti per gli under 16, unita alla voglia di inventare qualcosa di redditizio assieme.
E così Federica e Monia chiedono un finanziamento alla Regione tramite il Fondo per l’imprenditoria femminile che approva subito l’idea, arrivata a Venezia all’inizio del 2015 e nell’ottobre dello stesso anno arrivano i soldi chiesti. Soldi che sono andati a coprire in particolare la struttura quindi l’apecar e l’allestimento dello stesso.
“Abbiamo già stipulato accordi con panifici e pasticcerie – spiega Federica – che ci daranno la materia prima che distribuiremo con il Merendero. Ora si tratta solo di partire e di far assaggiare le bontà sane e fresche che andremo a vendere”.
“Il Merendero non avrà giorni di chiusura – continua Monia – ma sarà disponibile anche su chiamata 7 giorni su 7 e lo vedremo in particolare attivo nella stagione primaverile ed estiva”.
Per aprire il Merendero Federica e Monia hanno formato preventivamente una snc, prerequisito fondamentale per ottenere il finanziamento della regione, assieme al fatto che i 2/3 della stessa dovessero essere donne. Nelle loro previsioni il Merendero darà lavoro anche a qualche giovane neo-diplomato della scuola alberghiera di Abano, che le affiancherà nella vendita.
A sostenerle in questa avventura anche la Banca di Credito Cooperativo di S.Elena di Selvazzano. “Anche in questo caso – continua Federica – abbiamo scelto di farci aiutare dal territorio e devo dire che hanno accolto con entusiasmo la nostra proposta e ci hanno concesso un fido per la partenza dell’attività”.
Per scelta Federica e Monia hanno deciso di aprire solo la pagina facebook della loro attività per comunicare coi giovani, usando i social https://www.facebook.com/merendero.merenda?fref=ts
Ricevuto e pubblicato, titolo originario: “IL MERENDERO: STREET FOOD GENUINO INVENTATO DA DUE MAMME IMPRENDITRICI DI SELVAZZANO”, di Micaela Faggiani