Consiglio Comunale di Padova 21/12/2015 ore 15:00 Qui la sintesi degli interventi
Interrogazione
Consigliere DALLA BARBA: Interroga l’Assessore Sòdero “La maggioranza va all’opposizione” per le decisione dei profughi a Padova; il progetto SPAR per servizi di accoglienza e integrazione a richiedenti asilo sembra smantellato: la sua cancellazione sembra avere annullato il lavoro degli anni precedenti sebbene finanziato da fondo nazionale, non a carico dei fondi comunali. La competenza potrebbe passare alla Prefettura che a sua volta accederebbe a fondi minori: i profughi arriverebbero comunque: sottolinea che il Comune potrebbe perdere il controllo e il coordinamento diretto dell’operato. Dalla Barba prevede l’aumento del degrado e chiede delucidazioni.
Ass.re VERA SODERO: risulta invece che per la gestione profughi ci sia uno stabile nelle vicinanze della Stanga e con Comune, Provincie e Prefettura. Il Comune avanza fondi per la gestione dello stabile. Comunque per maggiore esattezza darà una risposta scritta, ricordando il progetto Rondine che rientra nel progetto SPAR.
Iterrogazione
Consigliere CRUCIATO: Interroga l’Ass.re BOTTON sul parco delle Farfalle per alcune preoccupazioni che vorrebbe capire. Cruciato ritiene compatibile il progetto con l’area; richiede se questo progetto prevede una esclusività dell’area del gestore, quanti sono i poli e se le strutture (club house, ecc.) sono a disposizione di chiunque e quanti cavalli sono presenti oltre gli orari di chiusura serale.
Ass.re BOTTON: L’area è verde e di circa 50.000mq. e assegnata alla società Pegaso con 5 mini pony; attualmente svolge attività per bambini e quindi educativa. Il progetto presentato è stato condiviso con l’Amministrazione. Dovrà rimanere area pubblica e il controllo sarà fatto direttamente dalla società. Tutti gli spazi sono a completa disposizione dei cittadini, esclusi i fabbricati poiché box dei mini pony. Obiettivo dell’Amministrazione e rendere più qualificato il parco, compresa la manutenzione epulizia.
Interrogazione
Consigliere BETTIN: Interroga l’Ass.re SÒDERO per quanto riguarda la gestione del conforto verso i senza fissa dimora. E’ partito il piano emergenza freddo; chiede se è vero che rispetto alle strutture convenzionate, oltre altre associazioni caritatevoli, i posti risultano essere circa 41/45 e dislocati. Da alcuni giorni risulta che alcuni posti siano vuoti: chiede se si intende prendersi la responsabilità di mettere la persona prima delle norme; propone uno sforzo comune per dare sollievo ai senza fissa dimora.
Ass.re VERA SODERO: fa una panoramica; l’attivazione del piano freddo è stato attivato da subito con un tavolo tecnico e di confronto, invitando i dirigenti di settore e le associazioni interessate. Durante gli incontri ha chiesto quali siano le necessità, anche degli anni precedenti. Chi chiede l’emergenza notturna può richiedere in Casetta Borgomagno di usufruire del servizio, poi si verrà accolti nelle apposite strutture. CRI in strada, con Sant’Egidio, garantiscono ogni sera il monitoraggio, coperte e generi di prima necessità, un ambulatorio mobile sarà collocato 3 sere a settimana in P.le Stazione. Nulla è variato rispetto al passato se inteso in deficit di servizi, sebbene mantenuti i servizi con una cifra inferiore. Contano i fatti e non le chiacchiere sui giornali. Il possesso dei documenti consentirà anche il rispetto delle norme di pubblica sicurezza. Nel caso di necessità di ulteriori posti letto, verrà trovata una soluzione.
Interrogazione
Consigliere FORESTA: interroga l’Ass.re RAMPAZZO. Da giugno dello scorso anno è competente per lo sport. Sullo Stadio Euganeo, chiede se ha verificato da chi è composta l’associazione per la gestione dello Stadio, sperando che non sia di ultras. Un servizio con concessione ventennale è stupefacente. Contesta spese in generale, allacciamenti compresi che dovrebbe essere a carico dei gestori con una garanzia di soli 500 euro. Con la concessione e preparazione di tutti i servizi a carico del Comune, potrebbe essere prevista la sub concessione che potrebbe non somministrare esattamente l’accompagnamento e intrattenimento dei tifosi.
Ass.re RAMPAZZO: la concessione è stata fatta prima della decisione del passaggio al Plebiscito, ad oggi nessun incontro è stato fatto con i tifosi. Nel proseguio si vedranno le vicissitudini qualora si vada a giocare al Plebiscito. Non risultano problemi ad oggi e risponderà per iscritto.
Consigliere FORESTA: dichiara di essere esterrefatto; la richiesta è come è possibile come sia concessa la subconcessione con somministrazione di divertimenti mentre ad altri non è consentito oltre l’inadeguatezza degli spazi (mentre per altri non è concesso). Chiede individuazione esatta degli iscritti dei soci dell’associazione e del loro passato. La recinzione è stata fatta dal Comune mentre doveva essere a carico dell’associazione che ha la gestione. Chiede maggiore controllo.
Interrogazione
Consigliera BEGGIO: Padova da anni non era così bella come in questo periodo natalizio. Si rivolge al Vice Sindaco MOSCO per il mercatino etnico in P.tta Sartori.
Vice Sindaco MOSCO: fa chiarezza su polemiche per il bando da 100 mila euro per le luminarie. Il livore spinge a affermazioni per un bel natale padovano mai visto: pura diffamazione che nasce da una accusa di tale Paccagnella che adombra sospetti e accuse su un bando durato “qualche ora”. Tutto ciò è falso, si dovrebbe verificare prima di calunniare e diffamare: l’Amministrazione ha nulla da nascondere e si è agito nel migliore dei modi. E’ stata fatta richiesta di offerta a ditte con regolare richiesta a norma di legge: è stata formalizzata la richiesta di offerta in MEPA dove era indicato il tempo in 14 giorni e senza affidamento diretto.
Interrogazione
Vice Presidente MAZZETTO: interroga l’Ass.re CAVATTON riguardo la vicenda delle insegnati in graduatoria nel nido e che avendo raggiunto il limite massimo di 36 mesi siano state escluse dalla graduatoria. Chiede se sono intervenute pronunce in merito. Quale soluzione propone o quale è lo status.
Ass.re CAVATTON: informa l’organo consiliare che vi sono state novità. Sulla base di graduatoria triennale che indica le caratteristiche di chi può ricoprire i ruoli, si è provveduto a depennare quante di coloro avevano trovato posto nella PA e che avessero superato il limite massimo di 36 mesi in base a direttiva comunitaria. I soggetti interessati hanno ritenuto opportuno di promuovere ricorsi per il reintegro nel posto di lavoro. Non essendovi un contratto di lavoro a tempo indeterminato, sono state reintegrate in graduatoria nella medesima precedente posizione come stabilito dal Giudice. Ad oggi sono pervenuti due decreti che ha ben operato l’Amministrazione comunale a interpretare e a non considerare quanti hanno raggiunto i 36 mesi.
Mozione
Ass.re VERA SODERO:
REGOLAMENTO DEGLI ASILI NIDO COMUNALI. MODIFICHE ED ADEGUAMENTO ALLA NUOVA NORMATIVA ISEE (DPCM 159/2013)
La nuova normativa ha comportato modifiche negli asili nidi per agevolare il lavoro degli addetti e agevolare le famiglie. Gli artt. 3, 4,5,6,7 e 10: riassumendo le modifiche, periodo di iscrizione sarà dal 01/09 al 30/11; si propone di ridisegnare le fasce ISEE come quelle della scuola d’infanzia; è stata distribuita comunque la proposta di asili nido per fasce.
Consigliere PIRON: il cambiamento è dovuto per via della norma che lo impone. Ci sono questioni che apprende ora. L’OdG è arrivato 5 giorni fa che non prevedeva questo argomento: hanno chiesto informazioni ma non hanno ricevuto materiale da valutare e quindi non hanno possibilità di valutare le modifiche e le nuove fasce ISEE per capire anche quali famiglie dovranno supportare di più il carico. Non discute le decisioni e le proposte, ma non ha materiale per valutare con maggiore precisione e sua certezza. Chiede delucidazione sugli aumenti poiché risulta faticoso comprendere anche le agevolazioni. Chiede per il futuro maggiore tempo per valutare le eventuali decisioni da votare a favore o contro, inoltre richiede di discutere nelle Commissioni dedicate prima e votare poi in Consiglio Comunale. Chiede le motivazioni delle decisioni.
Consigliere DALLA BARBA: lamenta di non avere ricevuto prima il materiale richiesto per valutare. Chiede delucidazioni sulle fasce di reddito poiché su alcune ritiene che ci siano criteri di valutazione inadeguati.
Consigliere ALTAVILLA: lamenta i tempi di ricezione dei dati per valutarne l’idoneità e il voto. Ritiene che nel passato gli asili nido erano eccellenze in Padova e sbagliare le tariffe potrebbe essere grave. E’ necessario valutare tutti insieme le quote per famiglia. Gli unici a sapere quali sono le tariffe, ritiene Altavilla, sono Giunta e Assessore di competenza e quindi agli altri sconosciute. Contesta il modo di lavorare.
Consigliere BETTIN: rileva reticenza alla discussione; nella delibera non gli è chiaro qualche punto e in particolare quelle sulle agevolazioni.
Consigliera BETTO: ha perplessità sulla modulazione delle tariffe, tenuto conto che dal 2012 la fascia più bassa passa da 92 euro a 97 euro. Interroga se per questa fascia si possa differenziare ulteriormente per creare una di completo esonero. Chiede delucidazioni anche sull’art. 1.
Ass.re SODERO: sull’emendamento nr.1 lo ritiene ammissibile, il secondo è respinto. Per il terzo emendamento della Colonnello è respinto poiché discriminante.
Mozione
Ass.re MAURIZIO SAIA:
MODIFICHE ALLO STATUTO DEL GRUPPO COMUNALE VOLONTARI/E DI PROTEZIONE CIVILE – G.C.V.P.C. – DEL COMUNE DI PADOVA
Lo Statuto del 2011 è modificato, concordandole con il gruppo che ha affrontato il tema con molte assemblee e organi competenti. Nessuno si è fatto condizionare da valutazioni dell’Amministrazione. Recepite le valutazioni di tutti, il coordinatore è stato ringraziato dal sindaco dopo 9 anni di operato. Se la delibera passa il coordinatore non decadrà nell’immediato ma tra alcuni mesi e come stabilito dalla delibera, evitando eventuali commissariamenti. Il Regolamento viene modernizzato e ricuce errori della precedente Amministrazione, inoltre riprende un altro testo erroneamente eliminato sempre dalla precedente amministrazione. E’ stato fatto un ulteriore sui requisiti del coordinatore che sono stati meglio sviluppati all’art.14 (requisiti per candidarsi a coordinatore). E’ previsto un aumento da 150 e fino a 250 volontari: un impegno importante anche a fronte del costo. L’aumento dell’organico è legato anche all’aumentare dell’età, considerando la necessità di esperienza e anche di braccia materiali per sforzi maggiori. Si aprirà il Bando ma ci vorrà circa un anno per tempi tecnici previsti. Oggi sono solo 100 i volontari e mancano molti giovani.
Consigliere BETTIN: la politica deve cogliere con attenzione la delicatezza delle decisioni, tenendo presente il giusto equilibrio tra risorse e autonomia delle persone per un progetto così nobile. Perplessità su alcuni punti: il primo è che è introdotta la possibilità non vincolante del sindaco sui curriculum proposti: ritiene che si tratta di un elemento indelicato averlo proposto. Altro elemento, che si consenta di votare il Regolamento in modo più condiviso e che porterà alla decadenza del coordinatore anzitempo. Richiede che il coordinatore sia un volontario tra volontari che sia di Padova e non di altrove.
Consigliere ALTAVILLA: ringrazia i volontari della Protezione Civile; ritiene che la sede opportuna per le modifiche deve essere quella con i volontari stessi. Non gradisce indicazioni del sindaco, sebbene in caso di emergenza sia il capo della Protezione Civile. Approfitta per sottolineare che i fondi arrivassero anche dalla Regione; è prevista una nuova sede per il rilancio, non è facile trovare la quadra male modifiche sono valide e importanti. Le scelte dovrebbero cadere non sul lato politico ma sui volontari stessi.
Replica dell’Ass.re MAURIZIO SAIA: ringrazia i consiglieri per gli interventi, è importante migliorare il clima del gruppo di cui tutti hanno rispetto. Un sindaco è il capo indiscusso, per legge, della Protezione Civile. Abbiamo dato uno spazio, accelerando i lavori, alla nuova sede. Il sindaco ha il diritto di potere esprimere proprio parere, sebbene senza vincolo di valutazione: in tale modo si esce da ombre in cui un sindaco possa farlo per assurdo in altro modo, mettiamo così la massima trasparenza.
L’Ass.re SAIA ha recepito alcune richieste dell’opposizione. Poiché i tempi sono superati, la Presidente PIETROGRANDE fa richiesta al Consiglio di autorizzare la procedura sulla mozione d’ordine mettendo tale possibilità al voto.
Richiesta: APPROVATA
Emendamento dell’Ass.re SAIA votato, esito: APPROVATO
Voto immediata eseguibilità: APPROVATO
Mozione
Presidente del Consiglio Comunale FEDERICA PIETROGRANDE:
CONVITTO STATALE PER SORDI “A. MAGAROTTO” DI PADOVA. DESIGNAZIONE DEL DELEGATO COMUNALE IN SENO AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Messo al voto il Curriculum di:
ARIANNA CACCARO
di Padova (Codice Fiscale CCC RNN 64L44 B564X).
Mozioni
Consigliere DAVIDE MENEGHINI:
MOZIONE: ISTITUZIONE COMMISSIONE PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
L’obiettivo della Commissione è l’intervento mirato nelle scuole e impianti sportivi in cui debba prevalere l’eliminazione di qualsiasi difficoltà, così come già adottata la Commissione in Bologna e altre città. La Commissione non avrà costi aggiuntivi, inoltre la consulta verrà nominata dal sindaco.
Consigliere ALTAVILLA: chiede rassicurazioni sull’assenza di costi per l’amministrazione e che quanto verrà di scusso venga portata all’attenzione di tutti. Chiede di specificare meglio se trattasi di Consulta e non Commissione. In tale senso, di Consulta, si esprimono favorevoli.
Consigliere DALLA BARBA: è favorevole all’iniziativa e evidenzia che le nomine siano per meritocrazia e non del sindaco.
Consigliere MAZZETTO: esprime apprezzamento per la mozione. Meneghini ha già espresso quanto è impegnato il Comune di Padova per quanto concerne la disabilità. Le barriere sono molte e chiede anche impegno economico. In merito al coinvolgimento di gruppi e associazioni, come richiesto dal consigliere Meneghini, lo ritiene un valore aggiunto. Ci sono anche luoghi della cultura ancora inaccessibili, anche luoghi privati, e si tratta di impegno economico sostenuto ma il lavoro sarà comunque graduale per individuare le prime necessità. Molto felice della proposta e sarà fatto di tutto per fare funzionare la Commissione.
Esito del voto: APPROVATO
Mozioni
Consiglieri GIULIANO ALTAVILLA e FRANCESCO BETTO:
MOZIONE: MALATTIA SENSIBILITA’ CHIMICA MULTIPLA (M5S)
La malattia era inizialmente controversa e penata come psicologica. Chiede accelerazione affinchè tale malattia venga riconosciuta, così come fatto da altri Comuni.
Consigliere NOLLI: puntualizza che la malattia non è stata mai riconosciuta dall’OMS ed è difficile catalogarla. Ci sono commissioni nazionali e regionali che sempre hanno convenuto che non è possibile individuare morfologicamente simile malattia. Il CSS ha negato il riconoscimento e impossibile istituire forme di sostegno. Altre regioni hanno tentato di riconoscere la malattia, ma tutte hanno ritenuto che fosse inutile e costoso. Solo la regione Lazio ha lasciato in piedi la valutazione, sebbene la modalità di cura sia quello di inviare in Inghilterra le persone soggette e in centri privati che mai hanno prodotto pubblicazioni o minime spiegazioni scientifiche. I sintomi della patologia sono gestibili tramite il SSN, quindi non si intravede la necessità di sostegno del caso evidenziato.
Consigliere FAVERO: riconosce che il consigliere NOLLI ha risposto ampiamente a livello tecnico. Ritiene di fare una considerazione generale: la medicina ha spesso perso l’idea che la scienza procede secondo test e errori e non per l’idea di taluni o la ricerca fatta su Google come fosse la scienza e verità. In qualità di amministratori del bene pubblico, sono obbligati a fare scelte per le modalità di spese; non essendo riconosciuta la malattia dalla comunità scientifica, ritiene di votare non a favore.
Consigliere ZAMPIERI: l’intervento della consigliera NOLLI è stato preciso e condivisibile, condivisibile anche l’intervento del consigliere FAVERO per mancanza di riconoscimento scientifico. Però un punto è curioso: la mozione delM5S non nasce dalla volontà di riconoscimento della patologia, ma prende le mosse del Consiglio Regionale del Veneto che l’ha ritenuta tale. E’ una situazione stravagante, sebbene aderisca alle teorie razionalistiche espresse.
Consigliere DALLA BARBA: essendo esclusa una patologia psichiatrica o di altra natura, è necessaria una legge che la riconosca come malattia. […siamo impossibilitati a riportare il pensiero poiché la consigliera mantiene un volume vocale molto basso…]
Esito del voto: RESPINTA