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Questo pomeriggio il Dott. Stefano Grigoletto (Assessore del Comune di Padova, deleghe al Bilancio, Tributi, Patrimonio Polo Catastale Società Partecipate, Servizi Informatici e Telematici, Servizi Demografici e Cimiteriali, Mobilità) ci ha rilasciato una intervista esclusiva, i cui temi riguardavano una dettagliata illustrazione delle attività o iniziative avviate al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini padovani, oltre manifestare quali siano le probabili e future iniziative rivolte alle società partecipate.
Assessore Grigoletto, le società partecipate del Comune di Padova sono tutte necessarie o prevede di venderne o accorparne alcune?
Le partecipate che non hanno nulla a che vedere con le funzioni dell’Ente, dovrebbero essere in qualche modo vendute o accorpate: è stato fatto con Aps Advertising Srl, accorpata con Aps Holding Spa; tutte le funzionalità che nulla hanno a che fare con l’ambito istituzionale di Comuni come Padova, dovrebbero essere vendute.
Ci sono precise società partecipate nel mirino, o al momento l’accorpamento o dismissione sono un ipotetico programma un intervento verso le società partecipate?
Al momento è in programma. E’ anche la linea di molte altre Amministrazioni ed Enti Pubblici.
Ne-t by Telerete Nordest srl è una società del gruppo Aps Holding Spa: è una delle partecipate strategiche e effettivamente utili al Comune di Padova e la collettività, o potrebbe essere una delle società “nella lista”?
E’ una delle società da rivedere. Potrebbe essere una di queste.
Cos’altro è stato fatto ad oggi, da quando lei assunto le deleghe di competenza, per ridurre eventuali sprechi o spesa pubblica, in riferimento alle società partecipate?
Abbiamo ridotto il Consiglio di Amministrazione di Aps Holding Spa, scegliendo 3 Consiglieri e non 5. Aps Holding Spa gestiva il trasporto pubblico: era una società necessaria per il Comune di Padova, avendo funzioni di servizio. Ora che il trasporto pubblico è stato accorpato in BusItalia Veneto Spa, è evidente che Aps Holding Spa è divenuto un contenitore svuotato. Dobbiamo capire bene cosa fare, avendo in essa molte partecipate tra le quali Aps Opere e Servizi di Comunità Srl ,che gestisce il forno crematorio e parcheggi di Padova. Si tratta di comprendere meglio quali partecipazioni siano strategiche e quali no. E’ chiaro che i parcheggi sono una importante fonte di entrate per il Comune di Padova
Assessore Grigoletto, passiamo all’argomento Tributi. Lei è stato nominato da circa un anno e mezzo: cosa è cambiato ad oggi per i Padovani?
La diminuzione tributaria è stata un grandissimo sforzo del Comune di Padova, rispetto ad altri Comuni. Innanzitutto perché il Comune di Padova partecipa con un valore economico molto importante al Fondo di Solidarietà Comunale, dopo il Comune di Milano: 53 milioni e mezzo di euro. Questo Fondo è gestito dal Governo, per aiutare i Comuni che non hanno un allineamento tra servizi e entrate tributarie. Non è reso noto a quali Comuni vada la nostra partecipazione al Fondo, sarebbe curioso sapere se si tratta di Comuni veramente in difficoltà o spreconi o che non hanno ancora redatto un programma di ridimensionamento o razionalizzazione delle spese per attività che non sono prettamente istituzionali.
Quali interventi, o eventuali riduzioni di tributi, sono stati fatti dal Comune di Padova?
Abbiamo già ridotto di circa 9.770.000 euro i costi dell’Ente, a beneficio dei padovani;diminuzioni della Tasi, Tari, Imu, Cosap e Addizionali Irpef. La nostra intenzione sarà, dove possibile, di ridurre ulteriormente le entrate tributarie, a beneficio dei cittadini e salvo che non siano rivisti dal Governo centrale i parametri di Spending Review. Per ogni padovano il trasferimento al Fondo incide per 177,63 euro, solo 60 euro per ciascuno cittadino del Comune di Verona. La partecipazione a questo Fondo, corrisponde ad una parte sostanziosa dell’Imu: non tutto possiamo diminuire, per ora, perché per volere Governativo dobbiamo partecipare, come detto, al Fondo di Solidarietà Comunale per ben oltre 53 milioni di euro.
Le due amministrazioni precedenti hanno sempre aumentato la spesa corrente: ciò presupponeva un aumento delle imposte. Noi abbiamo invertito il trend e siamo diventati, dopo Udine, la seconda città d’Italia meno tassata – prosegue Grigoletto – considerando che Udine è nel Friuli Venezia Giulia ovvero Regione a Statuto Speciale. Un paragone sportivo? Correre i 100 metri ed arrivare secondi, con uno zaino pesante sulle spalle che altri non hanno. Oggi i padovani possono godere della diminuzione della Tasi al 2,7×1000, diminuzione dell’1% dell’Addizionale Irpef portandola allo 0,6%, Imu sui capannoni industriali abbassata dal 10,4% al 9,9%; inoltre, abbiamo concesso esenzioni per valori catastali sotto i 600 euro. Siamo partiti dai quartieri più popolari e quelli dei meno abbienti, ‘esentando’ circa 11.440 alloggi sulla prima casa.
Per quanto riguarda la Tasi, abbiamo concesso detrazioni per i figli a carico fino ai 26 anni, per un valore di 50 euro ciascuno e senza limitazione del numero di figli; detrazioni per i disabili, oltre la possibilità, per gli anziani residenti in case di riposo, di non pagare l’Imu come seconda casa per l’unica abitazione di proprietà; ciò anche per gli italiani residenti all’estero e iscritti al Registro A.I.R.E. ; Imu dell’8,6 per i canoni concordati. La Cosap, tassa per i pubblici esercizi che occupano il suolo pubblico, viene pagata con uno sconto dell’80% nei primi 5 mesi, se il plateatico è mantenuto tutto l’anno: queste forme di risparmio potrebbero portare anche a ulteriori assunzioni.
Per qualsiasi dubbio o ulteriori informazioni, è consultabile il sito internet del Comune di Padova, all’indirizzo www.padovanet.it
Quest’ultima iniziativa, riferita all’abbassamento della Cosap, ha già prodotto i primi effetti?
Certamente, abbiamo avuto un aumento del 25% di richieste per il plateatico aperto tutto l’anno. Devono essere rispettati i vincoli dell’arredo urbano, recentemente generati da questa Amministrazione, che tengano in considerazione l’ambiente e la durata nel tempo dei prodotti acquistati.