Il consigliere regionale di Fratelli dʹItalia Sergio Berlato, ha depositato una mozione nella quale si impegna la Giunta ʺad intervenire presso il Governo nazionale per adeguare la normativa vigente alle mutate esigenze di ordine pubblico ed alla crescente richiesta di sicurezza che provengono dai cittadini del Veneto e del resto dʹItalia, anche modificandola per prevedere il divieto di indossare qualsiasi indumento e/o mezzo di travisamento del volto, compresi il velo ed il burkaʺ.
ʺLa mia iniziativaʺ ha dichiarato Berlato, ʺsi inserisce nellʹattuale quadro di profonda insicurezza che gli attentati terroristici che hanno recentemente colpito l’Europa, tra cui quelli di Parigi, che tutti gli europei stanno vivendo. Lʹaumento della criminalità e di situazioni di incertezza impongono misure di prevenzione che devono essere applicate soprattutto nei luoghi aperti al pubblico: la sicurezza è diventata una delle priorità dei cittadini del Veneto e del resto dʹItalia i quali giustamente pretendono una maggiore protezione delle propria incolumità e di quella dei propri famigliari e un maggiore controllo del territorio da parte delle Forze dell’ordineʺ.
La mozione di Berlato va quindi nella direzione di realizzare con immediatezza la prima forma di controllo da parte degli organi competenti alla pubblica sicurezza, vale a dire ʺla possibilità di identificare celermente ed agevolmente le persone presenti in qualsiasi luogo pubblicoʺ. Per questo il consigliere ricorda anche l’articolo 5 della legge 22 maggio 1975 n. 152 (disposizioni a tutela dell’ordine pubblico) che vieta di rendere difficoltoso il riconoscimento della persona in luogo pubblico o aperto al pubblico.
Conclude lʹesponente di Fratelli dʹItalia: ʺla crescente richiesta di maggiore sicurezza da parte dei cittadini impone una sistematica applicazione della normativa vigente spesso dimenticata, anche in casi in cui si è in presenza di persone che indossano qualsiasi mezzo di travisamento del volto e dellʹidentità, compresi il velo o il burkaʺ.