Auto e Moto d’Epoca 2015, presso la Fiera di Padova, è oggi la più importante manifestazione espositiva di auto e moto: da quest’anno, tra il 22 e il 25 ottobre, la manifestazione organizzata da circa 30 anni da Mario Carlo Baccaglini ospita anche auto moderne, raggiungendo l’invidiabile riconoscimento di prima fiera Europea nel settore dell’Heritage.
Un evento in cui sognare, rimembrare stati d’animo d’infanzia, brividi che ricordano quanto un bulbo oculare non può soddisfare in un solo istante: auto storiche perfettamente funzionanti, bellezze e lusso in vendita e spesso sold out.
Auto e Moto d’Epoca quest’anno ha aumentato gli spazi espositivi: accessori originali, parti meccaniche e di altra natura appartenenti ad auto anche meno note ma che hanno segnato il futuro motoristico mondiale; moto, scooter e vintage quanto basta per realizzare un sogno oltre il modellismo professionale più azzardato anche economicamente.
Mai viste tante Ferrari in una sola volta, mai ammirati particolari modelli di Porsche e Mercedes o Fiat d’inizio secolo: se una regina deve essere nominata, la Lancia Beta del 1911 renderebbe onore al merito; esposte auto statunitensi di Graffitiana memoria.
Una strage sentimentale che porta in concreto, tra le corsie e esposizioni esterne, l’Alfa Romeo; in anteprima la nuova Giulietta; disponibili i miti d’Africa della Parigi-Dakar, la nuova Bentley Bentayga, la Mclaren 570s, la Mercedes S Cabrio e la Tesla P90D. Stilare un mero elenco sarebbe una offesa alle altre meraviglie presenti, ma sfidiamo qualsiasi altra esposizione, non solo europea a riunire circa 4000 vetture in vendita, 90.000 metri quadrati, 18 Case Ufficiali, 2 padiglioni dedicati ai ricambi e uno al modellismo; Club e scuderie, ASI e ACI oltre anteprime nazionali sono presenti nei padiglioni della Fiera. Non è evento quotidiano trovare auto usate con un foglio sul parabrezza in cui è candidamente esposto il prezzo di vendita, scritto con un comune pennarello: euro 198.000! Emozionante, anche senza spendere un solo euro; una emozione che vibra nelle gambe, una brezza tra le dita emozionate e bramanti il tocco della pelle trattata e abilmente cucita in tempi remoti.
Incuriositi tra pezzi unici e strumentazione rara, si odono lingue di diversa provenienza che ripetutamente danno il senso dell’affare non solo nazionale: molti tedeschi e russi adoperati in trattative d’acquisto di valore impegnativo: alcune auto erano in vendita oltre il milione di euro. Giunti visitatori dalla Francia e Inghilterra, dalla Croazia e Polonia, dal Portogallo e Belgio.
Mario Carlo Baccaglini delucida e chiarisce il rapporto odierno tra presente e passato motoristico: “L’Heritage è garanzia di qualità e il più importante veicolo di promozione per l’auto contemporanea. Sottolineare la discendenza e la tradizione di un modello, associando passato e presente, è divenuto un elemento centrale nelle campagne pubblicitarie come nella partecipazione ai più importanti saloni internazionali”.
Almeno 20 mila visitatori il primo giorno, code e traffico nelle strade limitrofe la Fiera durante l’apertura e chiusura, ma simile attrazione perdona qualsiasi minuto passato alla guida di un’auto, oggi inosservata ma domani probabilmente esposta in una futura Fiera, per raggiungere il paradiso del passato quanto del futuro.
Consigliamo, per i visitatori pignoli oltre modo, di sfiorare i polpastrelli sui dettagli delle auto restaurate: rinate e ringiovanite a condizioni e prestazioni forse migliori della primordiale produzione di fabbrica, arricchite dalla lucentezza e dettagli originali altrove non palpabili.
L’artigiana e lussuosa fuoriserie Pagani esprime potenza e eleganza, presentando Zonda S e Zonda F Roadstar costruita a mano in soli 25 esemplari con telaio centrale in fibra di carbonio: una Pagani Zonda del 2004 è in vendita per 2,4 milioni di euro, questione di tasche. Maserati tra le presenze fisse e di puro Made in Italy non solo moderno; esposta la Maserati Tipo 6C del 1934, unica occasione per osservarne la purezza delle lineari forme e rossa armonia aerodinamica: 6 cilindri verticali in linea, 3724,1 cc., 270 CV a 5.300 giri/min., monoposto in alluminio da 750 Kg. E 250 Km/h.
Per i più esigenti e facoltosi, una grigia Ferrari 250 Gt Pininfarina, prima serie, carrozzata Touring a soli 6/7 milioni di euro: un affare per pochi.