Atreju è uno dei più importanti appuntamenti politico-culturali, in previsione della ripresa della stagione politica nell’area della destra italiana. Compie il suo 18esimo “anno di età”, ma il fine ultimo di ogni edizione è l’interazione e il dibattito con le giovani generazioni, la società e con esponenti politici anche di schieramenti contrapposti.
Questa mattina il Presidente di FDI_AN, On. Giorgia Meloni, ha tenuto una conferenza stampa presso la camera dei Deputati, ufficializzano l’evento di Atreju 2015: quest’anno cambia location e formula: si svolgerà dal 25 al 27 settembre presso le “Officine Farneto” (Roma, Via Monti della Farnesina 77 – zona Foro Italico).
“Nasceva allora come festa nazionale dei giovani della destra; si è accreditata negli anni come uno straordinario laboratorio politico e culturale – prosegue Giorgia Meloni – il luogo della partecipazione giovanile per eccellenza […] messa in piedi proprio dai giovani” nella forma di volontariato e senza ricevere alcun compenso, spesso rinunciano alle ferie estive per organizzare il palcoscenico sul quale per tre giorni si muoveranno politica, dibattiti e cultura.
Atreju è un incontro annuale, puntuale ed aperto a tutti pur mantenendo sempre lo spirito anche avanguardista, adattandosi al mutare dei tempi “…ma senza perdere se stesso”.
Un luogo dove raccontare le proprie esperienze o storie, dove confrontarsi con giornalisti, scrittori, inseguendo l’Europa e l’Italia ideale; appuntamenti quotidiani denominati “Officina Italia”, in cui i protagonisti del centrodestra nazionale pongono, in particolare modo quest’anno, l’attenzione su idee e modelli per valutare un eventuale loro terreno comune.
Atreju 2015, a differenza delle precedenti edizioni, avrà luogo in tre giorni e non cinque, in cui verranno esposte faccia-a-faccia opinioni di protagonisti della politica, storie, dell’arte e dello sport, dell’economia e di quella che per la destra è l’italianità.
L’On. Giorgia Meloni è ancora più chiara, affermando che “…per noi è qualcosa di più di una semplice manifestazione giovanile: per noi è soprattutto il luogo dove si ritrova la desta italiana, indipendentemente dalle scelte che ciascuno ha fatto”. La manifestazione è organizzata da Fratelli d’Italia e, in parte, è anche la festa del partito: nonostante ciò, l’On. Meloni precisa che, essendo la casa di tutti coloro che sono vicini alla destra italiana, “…abbiamo deciso di non esporre simboli di partiti all’interno della manifestazione […] in questi giorni è racchiuso l’appello alla diaspora della destra italiana, per ritrovare un terreno comune di confronto…”.
Spontanea la domanda sul perché del titolo della manifestazione “Terra Nostra”: “Tutta la manifestazione ruota attorno al tema della identità – chiarisce l’On. Meloni – al tema della terra, dell’orgoglio e dell’appartenenza…”.
La manifestazione è divisa in tre giorni, come detto sopra, dedicando la prima giornata (venerdì 25 settembre) al tema dell’Europa, sabato prevalentemente alle politiche nazionali, domenica è dedicata al tema della ricostruzione della destra italiana.
E’ allestita una mostra, intitolata anch’essa “Terra Nostra”, dedicata alle parole chiave di identità e eccellenze che l’Italia sta svendendo o già ha svenduto: “Raccontiamo attraverso immagini, attraverso concetti astratti e fatti molto concreti, cosa l’Italia sta svendendo ‘di se’” non solo per colpa di passati Governi, “…anche fantoccio…”, ma “…anche per una eccessiva remissività degli italiani, nella difficoltà ad amarsi e comprendere il valore della nostra storia e identità…”.
Saranno intervistati, in tre momenti distinti, gli esponenti politici delle tre forze politiche principali di destra: venerdì una intervista pubblica, a tutto campo, al Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni (Lega Nord) curata da Alessandro Sallusti; sabato sarà la volta di Silvio Berlusconi (Forza Italia), intervistato da Nicola Porro e domenica l’On. Giorgia Meloni, intervistata da Paolo Del Debbio.
Per la mattina di domenica mattina sono stati chiamati esponenti della storia della destra italiana, per un dibattito su come ricostruire la destra italiana: non sono stati resi noti i nomi. Ci sarà una assemblea di 25 intellettuali e editorialisti che gravitano intorno alla destra per evidenziare o trovare un comune denominatore per la destra italiana.
All’interno di Atreju non si pagherà con la moneta Euro, ma con altra moneta e nome da coniare in questi ultimi giorni; una moneta alternativa che servirà, nel rapporto 1:1, utilizzabile solo all’interno della manifestazione: “Quest’anno – aggiunge l’On. Meloni – siamo sovrani sul piano monetario…”.