Questa sera a Padova, Piazza delle Erbe, è in corso una iniziativa condotta da Don Albino Bizzotto (Beati i Costruttori di Pace) denominata “Cena Gratuita Per Tutti”.
L’iniziativa ha coinvolto numerose associazioni che hanno contribuito a realizzare in piazza una grande cena, aperta a chiunque, gratuita e senza distinzione di ceto sociale o appartenenza politica, nessun colore della pelle o tratto somatico discriminato, nessuna religione esclusa: chiunque per sopravvivere necessita di un pasto anche caritatevole: la carità è insita nell’animo, non nel pensiero.
Don Bizzotto ha rimarcato dal palco, prima dell’avvio conviviale, che nessuno deve essere schierato di fronte alla necessità o alla fame, alla disperazione: tutti siamo un unico calderone i cui bisogni sono comuni.
Per meglio comprendere lo spirito dell’iniziativa e dell’impegno delle associazioni coinvolte, il Dott. Ometto del CUAM, intervenuto sul palco, ha lasciato traccia della sofferenza di chi vive geograficamente in luoghi meno fortunati del globo: appena giunto in Africa, il primo impatto sono stati cinque bambini malati che hanno perso la vita. Non occorre dire altro per meglio comprendere l’iniziativa odierna: oltre la cura il cibo, la fame; guerra aperta contro la morte per fame, per mancanza di alimenti e acqua.
Cena Gratuita Per Tutti è giunta alla 8.va edizione ed ogni anno il motivo per farla è nuovo; in un volantino distribuito dai volontari è ancor più evidente lo stimolo che muove: “Scegliere di darci appuntamento per mangiare assieme vuol dire puntare sulla vita di tutte le persone, con la loro originalità nell’arcobaleno delle diversità: […] essere ricchi e sani non sempre è un merito, così come essere poveri o malati non è una colpa”.
Piazza delle Erbe era gremita, ogni banco era presidiato da volontari che riempivano il piatto con specialità dei popoli che rappresentavano: ogni popolo ha le sue specialità, ogni popolo ha oltrepassato le tensioni, ponendo al centro della serata la gioia della convivenza, il cibo e la festa.
La cena è gratuita poiché i diritti non sono monetizzabili, tanto meno il diritto alla vita ed al cibo. Musiche live accompagnano le centinaia di partecipanti per mano di gruppi musicali che dal palco accompagnavano l’unione dei profumi: Infeltrito, Jazz Manouche e El Filò.
A cena, come riportato nel volantino, per condividere cibo e diritti. Oltre la collaborazione del Comune di Padova, hanno aderito all’iniziativa:
Beati i costruttori di pace – Ass. Migranti – Caritas – ACLI – CGIL – CISL – UIL – Comunità Eritrea – AIE – Ass. Giuristi Democratici – MFE – Studio FORENIX – Legambiente – Centro Universitario- Migrantes – Amici dei popoli – ADEC – Comunità Ucraina – Ass. Moldova – Libera – Assais – Comunità Filippina – Missionari Comboniani – CUAMM Medici con l’Africa – Centro Servizi Volontariato – ASU – Sindacato Studenti – UDU – Rete Studenti Medi – Ass. Mimosa – RadioCooperativa – Festa dei Popoli – Comunità Sant’Egidio – Ass. L’albero dei desideri – Ass. Valide alternative per l’integrazione – ANPI – Ass. per la pace – Soci Banca Etica Padova – Ass. Ja-Poo – ASCAN – Tam Tam SENE – Federazione Rom e Sinti insieme – ARCILesbica Il Riparo – Ass. Gazeta Basarabiei – Popoli insieme – Un Manifesto per Padova senza razzismo e discriminazione religiosa – Azione Cattolica Diocesana – Coop. Equality – Ass. Ca’ Sana – Avvocati di strada – CoopAdriatica – AGESCI – Centro Missionario diocesano Padova – Chiesa Evangelica Metodista Padova – Commissione diocesana Nuovi stili di vita – Coop. El Tamiso – Ass. Angoli di mondo – Federcontribuenti – Percorso Vita onlus coop sociale.