di Gori Claudio
Spring School 2025 è la tre giorni di formazione politica giovanile organizzata su iniziativa del Senatore veneto Antonio De Poli, al terzo anno di edizione risulta un crescente successo di pubblico e partecipanti.
Un obiettivo ambizioso ma di coscienza umana e politica: riconnettere le giovani generazioni al valore dell’impegno pubblico, riconoscendo il potenziale delle loro competenze e stimolando una partecipazione autentica, creativa e responsabile alla vita amministrativa del Paese.
“Credo fermamente che la formazione sia fondamentale, in politica – dichiara il Senatore De Poli – come in ogni altro ambito. I dilettanti allo sbaraglio li abbiamo già visti: oggi abbiamo bisogno di persone preparate, consapevoli e con un forte senso di responsabilità verso la propria comunità.
La Scuola di Formazione Politica non è solo un momento di studio, ma una vera e propria palestra per futuri amministratori. In questi anni, tanti giovani — e non solo giovani per età — si sono avvicinati alla politica con entusiasmo, diventando sindaci e amministratori capaci, pronti a mettersi in gioco per il bene comune.”
Dall’11 al 13 di aprile, a Gallio (VI), la Spring School 2025 ha avuto l’intento di costruire con un centrodestra unito, oltre le divisioni, la volontà mai persa di dare risposte concrete ai cittadini. “La discussione è parte della democrazia, ma alla fine ciò che conta – De Poli – è trovare la persona giusta: il miglior presidente per il futuro della nostra regione e delle nostre comunità.”
Il tavolo di confronto di ieri mattina alla Spring School 2025, con la partecipazione di Alberto Stefani, Luca De Carlo e Piergiorgio Cortelazzo, ha rappresentato un passaggio significativo di dialogo e condivisione all’interno del centrodestra veneto. Dal dibattito è emersa con chiarezza una consapevolezza condivisa: il momento richiede responsabilità e generosità da parte di tutte le forze in campo, in vista delle sfide future.
Non è mancato un riferimento al ruolo del presidente Luca Zaia, riconosciuto come figura centrale del panorama politico regionale, la cui autorevolezza si conferma determinante anche al di là della dimensione elettorale.
“Siamo al servizio del Veneto e dei veneti soprattutto, e questo deve guidarci in ogni scelta. Le posizioni emerse in questi giorni fanno parte delle dinamiche politiche, di una sana dialettica, vanno raccolte e trasformate in una sintesi politica all’altezza della sfida. Come Centrodestra abbiamo il dovere di trovare la figura migliore, che sia espressione della politica. Secondo noi, il candidato Governatore – prosegue De Poli – dovrà porre la giusta attenzione sulle politiche sanitarie e sociosanitarie, sui temi prioritari come infrastrutture, sostegno alle imprese e lavoro e dovrà essere espressione di continuità amministrativa, ma anche di equilibrio tra i partiti della coalizione. Un equilibrio che non può prescindere dai territori. Il criterio deve essere chiaro: scegliere il miglior candidato possibile per il futuro del Veneto.”
Quali sono le storie e volti della Spring School? Chi c’è dietro le quinte? Giovani frizzanti, appassionati. L’organizzatrice, l’anima di queste quinte è una giovane ragazza, preparata e instancabile: Beatrice Biasia, dotata della capacità di dare ritmo, coerenza e forma all’organizzazione della Spring School.
In questa intervista social racconta cosa significa costruire un evento politico e formativo di qualità, lavorare in squadra e tenere insieme visione, logistica e passione. Un dietro le quinte fatto di impegno concreto e, soprattutto, tanta determinazione: “L’aria è frizzante, i ragazzi sono carichi e già in prima fila. C’è entusiasmo, partecipazione e tanti giovani pronti a mettersi in gioco. Una grande energia che si respira fin dall’accreditamento!”
Questa mattina molti sono gli interventi e le interviste, anche social.
E’ intervenuta anche Elena Zennaro, vicesindaco di Chioggia e ospite alla Spring School 2025, mettendo in evidenza quanto sia necessario e fondamentale mettere a disposizione l’esperienza verso i giovani che intendono avvicinarsi o perfezionare la loro esperienza politica. “L’apporto degli amministratori è fondamentale: possono portare l’esperienza concreta del governo della città, motivare i più giovani e far capire quanto sia importante l’impegno politico, sia per chi amministra sia per i cittadini, che devono collaborare e contribuire al bene comune.”
Cristina Pettenuzzo, responsabile della Scuola di Formazione Politica Spring School 2025 chiarisce l’importanza dell’evento, unico nel suo genere e struttura organizzativa: “La partecipazione alla Spring School è stata molto importante, i ragazzi si sono messi in gioco fin da subito e le attività sono state intense e coinvolgenti. Bello anche vedere gli amministratori affiancare i giovani, guidandoli passo dopo passo nel percorso formativo.” Le parole della Pettenuzzo rendono espliciti i sensi di partecipazione e voglia di crescita che partono e si sviluppano attraverso una “esperienza immersiva che unisce teoria, pratica e confronto tra generazioni.”
In tanti, durante questi giorni intensi, hanno condiviso le ragioni che li hanno spinti a prendere parte alla scuola di formazione politica ed è bene ribadirle: entusiasmo, curiosità, desiderio di mettersi in gioco.
C’è chi affronta per la prima volta questa esperienza, e chi ha scelto di tornare dopo un’edizione già vissuta. Percorsi diversi, età diverse, ma un filo rosso che li unisce: la volontà di essere cittadini consapevoli, attivi e pronti a contribuire in modo concreto al futuro del nostro Paese.
Oggi è giunto anche il videomessaggio di saluto dell’On. Lorenzo Cesa, Presidente della delegazione italiana all’assemblea parlamentare della NATO, di Luca Franzè, Vicepresidente Consulta Piccoli Comuni ANCI Nazionale e di Massimo Cavazzana Vicepresidente ANCI Nazionale. Tema della mattin, a seguire? Il tavolo “Come si costruisce una campagna elettorale” con Marco Marturano, giornalista e spin doctor.
Foto/Credits: facebook.com/antoniodepolibis