Un oppioide sintetico, cento volte più potente della morfina, responsabile di una crisi sanitaria negli Stati Uniti e sotto stretta osservazione in Italia.
Negli ultimi anni, il fentanyl (o fentanil) è emerso come una delle sostanze stupefacenti più pericolose a livello globale. Conosciuto colloquialmente come “droga degli zombie“, questo oppioide sintetico ha causato decine di migliaia di decessi per overdose, soprattutto negli Stati Uniti. L’Italia, sebbene non ancora colpita in modo significativo, mantiene alta l’attenzione per prevenire una possibile emergenza.
Il fentanyl è un oppioide sintetico con proprietà analgesiche, utilizzato in ambito medico per il trattamento del dolore intenso, come nel caso di pazienti oncologici o durante interventi chirurgici. È circa 100 volte più potente della morfina e 50 volte più potente dell’eroina. Tuttavia, questa elevata potenza lo rende estremamente pericoloso se usato impropriamente. Viene assunto in pastiglie, c’è chi la inietta anche in vena.
Il termine “droga degli zombie” deriva dagli effetti devastanti che il fentanyl ha sul sistema nervoso centrale. Chi ne abusa può manifestare stati di estrema sedazione, perdita di coscienza e una marcata riduzione delle funzioni vitali, dando l’impressione di uno stato simile a quello degli “zombie”. Questi effetti sono amplificati quando il fentanyl è miscelato con altre sostanze, aumentando il rischio di overdose fatale.
Negli USA, l’abuso di fentanyl ha raggiunto livelli epidemici. Secondo il National Center for Health Statistics, nel 2023 si sono registrati oltre 100.000 decessi per overdose, di cui circa 75.000 legati all’uso di oppioidi sintetici come il fentanyl. La facilità di produzione e la potenza della sostanza hanno contribuito alla sua diffusione nel mercato illecito.
In Italia, il fentanyl è principalmente utilizzato in ambito medico e il suo abuso è ancora limitato. Tuttavia, le autorità sanitarie rimangono vigili. Nel 2024, il Sistema Nazionale di Allerta Rapida per le Droghe ha segnalato la presenza di fentanyl come sostanza da taglio in una dose di eroina sequestrata nella zona di Perugia, indicando una possibile diffusione nel mercato illecito.
Il Governo italiano ha adottato un Piano Nazionale di Prevenzione contro l’uso improprio di fentanyl, focalizzandosi su:
- Monitoraggio del mercato illecito: Collaborazione tra forze dell’ordine e autorità sanitarie per individuare e sequestrare eventuali forniture illegali.
- Formazione degli operatori sanitari: Aggiornamenti continui per riconoscere e trattare casi di intossicazione da fentanyl.
- Sensibilizzazione pubblica: Campagne informative sui rischi associati all’uso non medico del fentanyl.
Queste misure mirano a prevenire una crisi simile a quella osservata negli Stati Uniti.
Recenti episodi hanno sollevato l’attenzione di alcune autorità locali del Veneto. Un video diffuso ha mostrato tre giovani in condizioni critiche nella zona della stazione degli autobus a San Donà di Piave, suggerendo possibili effetti legati all’uso di sostanze stupefacenti. Sebbene non vi sia una conferma ufficiale che coinvolga il fentanyl in questo specifico caso, l’evento ha contribuito ad aumentare le preoccupazioni sulla presenza di droghe pericolose nella regione.
Elena Donazzan, all’epoca della carica di Assessore Regionale all’Istruzione del Veneto, aveva espresso forte preoccupazione riguardo alla possibile diffusione del fentanyl tra i giovani e nelle scuole. La Regione Veneto ha attivato un piano di prevenzione per affrontare questa emergenza, focalizzandosi sulla sensibilizzazione e sull’educazione dei giovani sui rischi associati all’uso di sostanze stupefacenti .