Comune di Padova e studenti di Udu si sono incontrati per discutere di come attuare in città il decreto legge che prevede la possibilità di votare fuorisede nel comune di domicilio.
Dichiara Marco Nimis, rappresentante degli studenti Udu: “Il nostro obiettivo è quello di poter favorire al massimo la possibilità di partecipazione al voto per tutti gli studenti fuorisede della nostra città. Purtroppo questa platea per anni è stata esclusa dalle consultazioni elettorali e solo per Padova si parla di più di 40000 studenti. Vi è la necessità quindi di strutturare al meglio un percorso informativo sulle pratiche e le tempistiche che i fuorisede devono seguire per poter votare ai prossimi Referendum dell’8 e il 9 Maggio e serve dare loro strumenti per farlo”
Le richieste degli studenti sono chiare: “Al contrario di quanto accaduto con le elezioni Europee, dove si fuorisede era chiesto di recarsi esclusivamente a Venezia per votare, quest’anno il Decreto Legge prevede che i comuni possano organizzare seggi appositi per i fuorisede, in base al numero di questi ultimi. Chiediamo al Comune pertanto di prevederli e fare in modo di distribuirli in città in modo tale da favorire il più possibile la partecipazione democratica degli studenti e non solo.”
Fondamentale è l’informazione: “In questo momento, davanti al crollo della partecipazione e all’aumento dell’astensionismo la società e le istituzioni hanno il dovere di mettere in campo azioni concrete per invertire la rotta. Se il comune decidesse di organizzare una campagna comunicativa e informativa sul voto fuorisede, coinvolgendo magari anche l’università, sarebbe una notizia ottima per noi e per tutti i cittadini”