L’impegno diretto del Sindaco Sergio Giordani nel seguire i lavori della curva sud dello Stadio Euganeo è senza dubbio un segnale di attenzione, – dichiara Ubaldo Lonardi, Consigliere del Comune di Padova – ma ciò che conta sono i risultati concreti. Ad oggi, l’unica certezza è la presenza di una struttura incompleta, ben lontana dall’idea di una nuova curva, mentre la maggior parte delle risorse economiche stanziate risulta già impiegata.
Di fronte alle difficoltà riscontrate finora, sarebbe auspicabile un approccio più orientato all’efficacia dell’azione amministrativa, – prosegue Lonardi – privilegiando il lavoro concreto alla comunicazione anticipata di intenti. Solo a opere ultimate sarà possibile esprimere valutazioni oggettive.
Per quanto riguarda l’affidamento del secondo appalto, – puntualizza il Consigliere Lonardi – si rileva come ancora una volta il criterio economico abbia prevalso su quello qualitativo. È fondamentale che questa scelta non comprometta il buon esito dell’intervento e che vengano adottate tutte le misure necessarie per garantire un risultato all’altezza delle aspettative della città e della tifoseria.
Sarebbe opportuno chiarire se l’affermazione del Sindaco circa l’assenza di ricorsi da parte delle imprese partecipanti alla gara sia stata formulata nel rispetto delle tempistiche previste dalla normativa vigente. Il Giordani ha almeno atteso la scadenza dei termini previsti dalla legge prima di fare questa dichiarazione? In caso contrario, il rischio di nuove complicazioni sarebbe elevato, e un ulteriore rallentamento dei lavori risulterebbe difficilmente accettabile per la comunità e soprattutto per i tifosi.
Si insiste anche nel dichiarare che sarà necessario acquistare da Esteel la copertura della tribuna già realizzata. Eppure ci hanno ufficialmente comunicato che l’ing. Rebonato, per tutti i lavori eseguiti, ha valutato tutti i lavori eseguiti dalla stessa Esteel in 3 milioni e 742 mila euro. Interamente saldati, anzi con 94.000 in sovrappiù che l’impresa avrebbe già dovuto ritornare all’Amministrazione.
Tutti i lavori significa copertura compresa: non dovrebbe quindi – conclude Lonardi – essere già di proprietà del Comune?