Presentati questa mattina a Padova primi nuovi 17 mezzi ad alta tecnologia e confort: andranno a sostituire parte del parco mezzi vetusto. La cerimonia è terminata con benedizione, taglio del nastro e varo.
Busitalia Veneto S.p.A. è la nuova azienda di trasporto pubblico, urbano ed extra-urbano, fondata il 20 gennaio 2015 dalla fusione con APS Holding: 55% Busitalia – Sita Nord (società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) e 45% APS Holding. Il parco mezzi ha una percorrenza media annua di oltre 25 milioni di Km, coprendo le provincie di Padova e Rovigo che insieme ricoprono oltre 2,2 milioni di residenti: ad oggi Busitalia Veneto S.p.a. può vantare un fatturato stimato in circa 90 milioni di euro e 48 milioni di viaggiatori annui.
All’evento padovano erano presenti le principali cariche istituzionali cittadine, della provincia e regionali.
La cerimonia è iniziata con l’introduzione del Presidente che rimarca le intenzioni della ”…azienda che vuole investire nel trasporto pubblico padovano e veneto […] e si potrà utilizzare il biglietto unico […] una tariffa adeguata alle fasce di zona che saranno individuate, per un servizio unico nel suo genere […] Questi autobus sono i primi di una lunga serie, per arrivare al 2016 con un numero elevato di investimento pari a 44 mezzi…”.
E’ intervenuto il sindaco di Padova Massimo Bitonci che ha subito ringraziato tutte le autorità e istituzioni presenti, la dirigenza di Busitalia Veneto S.p.a. e fatto gli auguri al neo assessore a Infrastrutture e Trasporti della Regione del Veneto presente, Dott.ssa Elise De Berti.
Bitonci chiarisce subito che “… non è una operazione padovana, ma è una operazione veneta […] sono sicuro che questa diventerà la sfida più importante per i trasporti nella nostra regione […] Busitalia ci sta ripagando sin da subito, perché dopo qualche settimana oggi inauguriamo già i primi investimenti: altro che promesse… “; inoltre aggiunge “…Busitalia, insieme al Comune e Aps, investe in 17 nuovi mezzi, di cui uno, quello urbano […] avrà un accesso e una uscita in modo che, per la prima volta, si effettuerà il controllo dei biglietti […] spero che questa sperimentazione possa dare un importante risultato […] per il controllo di chi sale, chi scende e chi paga effettivamente il biglietto per il servizio…”. Bitonci spiega che dopo molti anni, finalmente e insieme al Presidente della Provincia di Padova Enoch Soranzo, è stato possibile introdurre il biglietto unico “…con un sacrificio molto lieve per i residenti a Padova e uno sconto sui biglietti della provincia […] senza toccare gli abbonamenti…”.
Enoch Soranzo, Presidente della Provincia di Padova “…con Massimo Bitonci stiamo lavorando insieme agli altri sindaci della cintura al grande progetto […] di unione dei territori; questi 17 autobus hanno un valore importante perché dalle nostre strade, nel nostro trasporto, nel nostro servizio del territorio padovano porteranno non solo confort ai nostri cittadini e utenti, ma anche un segnale forte nel territorio: attenzione all’inquinamento, ai mezzi che sono omologati euro 6 […] questi autobus arrivano anche con il contributo della Regione che ha investito…”. Aggiunge “…stiamo lavorando per redigere un piano […] di trasporto unico, di gestore unico ma soprattutto di un servizio omogeneo con il quale ovunque organizzare efficienza e qualità nel territorio padovano”.
L’assessore regionale Elisa De Berti, emozionata anche per il nuovo incarico regionale che le impone di rinunciare alla carica di sindaco del comune veronese Isola Rizza, interviene confermando che “…l’attenzione per il cittadino non manca; oggi ciò che siete riusciti a fare, anche con l’aiuto della Regione, è un miglioramento del servizio erogato per i cittadini […] i 17 autobus sono i segno tangibile che la Regione Veneto crede nel trasporto pubblico locale…” precisando che il biglietto unico è un tema molto caro al presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, che intende premere l’acceleratore affinchè esso diventi uno strumento più diffuso di accesso al servizio di trasporto pubblico.
Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Busitalia Veneto Spa puntualizza che “…rispetto alla vecchia Sita, abbiamo mantenuto parte del nome […] Busitalia oggi è cosa completamente diversa; ha dietro tutto il carburatore del Gruppo Ferrovie, carburatore che serve a fare fronte ad una sfida enorme di fare in modo che il trasporto pubblico diventi un trasporto di qualità e utilizzato con piacere da tutti […] L’investimento di quest’anno sono assistiti per circa il 50% dalla Regione, il restante per autofinanziamento: sono comunque 10 milioni di euro e entro gennaio 44 mezzi nuovi […] Vogliamo garantire ogni anno investimenti di questo genere per fare sì che il territorio di Busitalia Veneto riesca rapidamente ad allinearsi agli standard europei che sono 7 anni di anzianità media, contro i 14 anni della media nazionale del Paese…”.
Stefano Rossi, della Direzione Esercizio Veneto, ha sinteticamente illustrato le caratteristiche eccellenti dei nuovi bus “…17 mezzi adesso, 37 mezzi entro la fine dell’anno e 44 mezzi entro la fine di gennaio 2016 […] Più di 5 milioni di euro sono di Busitalia Veneto […] grazie a Gruppo Ferrovie dello Stato che ci sta supportando in questa fase […] Abbiamo il top di gamma, oggi presentiamo 16 mezzi extra-urbani e 1 mezzo urbano […] Tutti i mezzi sono Euro 6, in sostanza aria pura; mezzi che vanno a sostituire autobus Euro 0; 99% in meno di particolato e 97% in meno di ossido di azoto […] i mezzi per la tipologia extra-urbana che hanno 55 posti a sedere e 28 posti in piedi, mentre i mezzi urbani hanno 20 posti a sedere e 84 posti in piedi […] Per la sicurezza abbiamo il massimo delle tecnologie e dell’architettura costruttiva; i 16 mezzi extra-urbani sono mezzi tedeschi Mercedes, i mezzi urbani sono della Beda Menarini […] l’allestimento dei mezzi teutonici viene fatta in Italia, a Belluno…”.
Una scommessa sul trasporto pubblico, urbano ed extra-urbano, che inciderà molto sulla qualità del viaggio a disposizione di studenti, pendolari e turisti: una scommessa che in Veneto parte da Padova.