
Sono state messe a dimora le prime piante del progetto di riforestazione lungo la ciclovia Treviso Ostiglia, un’iniziativa che porterà alla piantumazione di 1.700 alberi entro il 2025. L’intervento, promosso da WowNature ed Etifor (spin-off dell’Università di Padova) con il sostegno di Alì, mira a creare un’infrastruttura verde per migliorare la biodiversità, assorbire CO₂ e ridurre l’inquinamento.
La maggior parte delle piantumazioni avverrà nell’autunno 2024 nei comuni di Piazzola sul Brenta, Campodoro e Camposampiero, su un tratto di circa due chilometri. Saranno utilizzate specie autoctone selezionate per ricreare il caratteristico “effetto tunnel” della ciclovia, offrendo ombra, fresco e un ambiente più piacevole per cicloturisti e cittadini.
Il progetto prevede anche la cura degli alberi per i prossimi cinque anni, garantendo un impatto duraturo sul paesaggio e sulla qualità dell’aria. La ciclovia, definita una “ciclovia di comunità”, è sempre più apprezzata e al centro di nuove iniziative, tra cui un bando della Provincia di Padova per punti ristoro mobili lungo il percorso (scadenza 11 aprile 2024).
«Quella di oggi è una sorta di “posa della prima pietra” di questo progetto di riforestazione, a cui siamo molto contenti di assistere per il suo impatto molto positivo – commenta Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova e presidente dell’ente gestore della Treviso Ostiglia -. Questa ciclovia sta dando risultati straordinari in termini di percorrenza da parte di tantissimi cicloturisti che la scelgono per i loro itinerari. La crescita delle aree verdi che la abbracciano, regaleranno non solo ombra e fresco durante l’estate, ma anche la possibilità di respirare a pieni polmoni e di godere di un paesaggio naturale avvolgente.
In pochi anni, il tempo necessario alle nuove alberature di crescere, avremo un percorso dalla forte vocazione ambientale, reso ancora più bello e fruibile, nonché utile per la qualità dell’aria. Un messaggio concreto di sensibilità ambientale e di bellezza, consegnato alle attuali e alle future generazioni».
«La Treviso Ostiglia è una ciclovia che è molto apprezzata anche dalla popolazione dei Comuni attraversati dal tracciato: come Provincia di Padova, l’ente proprietario della porzione padovana, siamo molto contenti dell’affetto che questo manufatto raccoglie – aggiunge Canella -.: nel giro di breve tempo, è diventata una sorta di “ciclovia di comunità” e le persone che ne hanno visto il recupero, non mancano di prendersene cura e di farla vivere insieme al soggetto gestore. La ciclovia è al centro dell’attenzione della Provincia in questo momento anche con un altro progetto: attraverso un avviso pubblico, si intende affidare cinque aree lungo il percorso, per l’allestimento di punti ristoro mobili dedicati alla somministrazione di alimenti e bevande». L’avviso è pubblicato sul sito della Provincia e scadrà l’11 aprile alle ore 12.
Le prime piante del progetto sono state messe a dimora a Piazzola sul Brenta, il cui sindaco Valter Milani osserva: «Questa è un’iniziativa di grande impatto ambientale che avrà effetti positivi anche sotto il profilo della cura del territorio e dell’aspetto paesaggistico. Oggi abbiamo posato la “prima pianta” a cui ne seguiranno molte altre (il progetto in totale ne prevede circa 1.700), lungo un percorso molto amato da cicloturisti e da cittadini dei Comuni attraversati dalla Treviso Ostiglia, ed è bello pensare che questa azione creerà spazi più vivibili, accoglienti e sostenibili per tutti. Un’iniziativa lodevole di riforestazione, che coinvolge Provincia di Padova e privati, che ci auguriamo possa essere replicata e ampliata».
Con questo intervento, la Treviso Ostiglia si conferma un punto di riferimento per la mobilità sostenibile e il turismo verde, offrendo un’esperienza sempre più immersa nella natura.