La Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura hanno eseguito il provvedimento cautelare disposto dal Questore della Provincia di Padova Marco Odorisio di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande al titolare di un esercizio pubblico ubicato a Padova, nel quartiere Mortise.
I fatti che hanno portato all’adozione della misura interdittiva hanno riguardato diversi episodi di rilievo sia di sotto l’aspetto penale che sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, e sono stati, altresì, oggetto di segnalazioni ed esposti pervenuti da parte degli abitanti della zona.
In particolare, lo scorso 19 marzo, personale della Squadra Mobile ha portato a termine un’attività di polizia giudiziaria finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, culminata con l’arresto di un cittadino tunisino che, credendo di passare inosservato, aveva ceduto una dose di eroina ad un acquirente italiano, fermatosi lungo la strada con la propria autovettura all’altezza del locale in questione. Gli agenti di polizia, nel corso dell’attività investigativa, avevano accertato come lo spacciatore fosse solito attendere i probabili clienti all’esterno del locale, rendendosi ben visibile e riconoscibile mentre sedeva tra i tavolini esterni del bar.
Per l’adozione del provvedimento di sospensione, oltre al citato arresto, sono stati presi in esame anche i precedenti interventi e controlli eseguiti dalle Volanti della Questura e dagli equipaggi impiegati nel controllo del territorio chiamati spesso ad intervenire all’interno del predetto esercizio pubblico per gestire situazioni illecite e spesso pericolose per la sicurezza pubblica a causa della frequentazione da parte di soggetti già gravati da precedenti di polizia e coinvolti nello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico:
-in data 18 ottobre 2024, una pattuglia era intervenuta nel locale per la segnalata presenza di un avventore nordafricano ubriaco e molesto, che era stato poi sanzionato per ubriachezza molesta;
-in data 1° maggio, nella notte, le Volanti erano intervenute a seguito di segnalazione di rissa in atto tra una decina di avventori e, in quella circostanza, il gestore, omettendo di richiedere l’intervento della Polizia, aveva chiuso frettolosamente il locale.
Durante le fasi del controllo gli agenti riuscivano ad individuare e fermare due italiani coinvolti nella rissa che non erano riusciti ad allontanarsi i quali avevano poco prima litigato per futili motivi con un gruppo di nordafricani. All’esito dell’attività, gli stessi venivano denunciati per rissa e sanzionati per ubriachezza molesta;
-in data 4 giugno, la Volante è intervenuta nel pubblico esercizio per la segnalata presenza di un avventore nordafricano molesto che, accompagnato in Questura, dai successivi accertamenti è risultato avere a carico numerosi precedenti penali e di polizia, in particolare per reati in materia di stupefacenti, nonché un rintraccio per l’esecuzione di una pena da scontare come disposto dal Tribunale di Padova.
Avviata pertanto l’istruttoria a cura della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza per l’applicazione della procedura di sospensione della licenza, si è accertato come il bar in argomento si sia nel tempo segnalato come luogo di degrado e di traffici illeciti con possibili ricadute sulla sicurezza degli abitanti del quartiere.
Sussistendo, pertanto, i requisiti normativi previsti dall’art. 100 TULPS, il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha disposto la chiusura del citato bar emettendo un provvedimento di sospensione della licenza di pubblico esercizio per 45 giorni.