Due giovani di 26 e 21 anni sono stati arrestati dagli agenti delle Volanti per tentata estorsione ai danni di un’anziana catanese. Il piano criminale, basato sulla truffa del “finto incidente”, è fallito grazie alla lucidità della vittima e al tempestivo intervento della Polizia.
La vittima, una donna di 80 anni, ha ricevuto una telefonata da un uomo che, fingendosi un membro delle Forze dell’ordine, le ha raccontato che suo figlio aveva causato un grave incidente stradale e rischiava il carcere. Per evitare l’arresto, la donna avrebbe dovuto consegnare immediatamente denaro e gioielli come “risarcimento”.
Fortunatamente, l’anziana non si è lasciata ingannare e, ricordando i consigli della campagna anti-truffa della Questura etnea, ha finto di assecondare le richieste del malvivente. Contemporaneamente, ha inviato un messaggio alla figlia, chiedendole di contattare la Polizia.
Gli agenti sono intervenuti in pochi minuti, cogliendo sul fatto il primo truffatore mentre stava suonando il campanello della vittima per riscuotere il denaro. Il giovane è stato fermato a pochi passi dalla borsa con soldi e preziosi che avrebbe dovuto ritirare. Non ricevendo risposta dal complice, il truffatore al telefono ha inviato un secondo emissario per completare l’estorsione. Anche quest’ultimo, però, è stato immediatamente bloccato dagli agenti, mettendo così fine al piano criminale.
Le successive indagini hanno portato alla scoperta di una vera e propria organizzazione specializzata nelle truffe agli anziani. Secondo le ricostruzioni, i malviventi incaricati di riscuotere il denaro ricevevano il 25% del bottino.
Questo episodio dimostra l’importanza delle campagne di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani. La prontezza della vittima e il coordinamento con la Polizia hanno permesso di sventare il raggiro e smascherare una rete di malviventi.
Le forze dell’ordine invitano i cittadini, soprattutto gli anziani, a prestare massima attenzione e a segnalare tempestivamente qualsiasi sospetto. In caso di telefonate sospette, il consiglio è sempre lo stesso: non farsi prendere dal panico, contattare un familiare e avvisare immediatamente la Polizia.