“Da oggi cittadini, turisti e pendolari potranno spostarsi tra Verona e Rovigo a bordo di treni ibridi, in grado di combinare l’energia elettrica con quella del motore a diesel. Si tratta di mezzi in grado di ridurre le emissioni di CO2 e la rumorosità, circolando a gasolio ed entrando in stazione in modalità elettrica, a servizio di linee non ancora elettrificate, come la Rovigo-Verona e la Chioggia-Rovigo.
Un ulteriore passo avanti nell’attuazione del programma di messa in sicurezza e riqualificazione infrastrutturale avviato dalla Regione per un servizio ferroviario sempre più efficiente, sostenibile e intermodale. Come annunciato, inoltre, a partire da luglio 2025, prenderà il via il Treno del Mare che da Verona e Rovigo permetterà di raggiungere le spiagge di Rosolina e Chioggia. Un importante strumento per valorizzare ulteriormente i collegamenti tra città d’arte, le località balneari e un territorio unico come il Delta del Po”.
Lo ha detto la Vicepresidente del Veneto e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, in occasione del viaggio inaugurale del primo treno ibrido lungo la tratta regionale Verona-Rovigo.
“Il nuovo convoglio Stadler, modello “Flirt DMU ibrido”, a trazione diesel e con batterie di accumulo, da 326 posti, è stato acquistato da Infrastrutture Venete con fondi della Regione, e consegnato, insieme ad altri cinque treni (un altro ibrido, tre Pop e un Rock) a Trenitalia lo scorso 28 febbraio, nel corso di una cerimonia con il Presidente Zaia – ha precisato la Vicepresidente De Berti –. I treni ibridi sono costruiti con oltre il 93 per cento di materiali riciclabili e dotati di pedane mobili per l’accessibilità per le persone a ridotta mobilità e posti bici. Con l’introduzione di questi treni, la Regione prosegue nella direzione di un trasporto ferroviario più sostenibile e accessibile, rispondendo alle necessità dei cittadini e degli utenti in modo sempre più efficiente ed ecologico”.