Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio effettuati dagli agenti della Questura di Padova, e con particolare attenzione all’attività volta ad infrenare e contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, nella serata di giovedì 27 febbraio, i poliziotti della Squadra Mobile, a seguito di un mirato servizio nel Comune di Abano Terme, hanno tratto in arresto un trentacinquenne padovano che nascondeva nella tuta ginnica indossata 40 dosi di cocaina, contenute in un involucro trasparente, per complessivi 35 grammi.
L’uomo, alla vista degli operatori di polizia, aveva tentato di nascondersi dietro dei cassonetti della spazzatura, ma è stato subito individuato e poi fermato.
Lo stesso, con diversi precedenti penali in materia di spaccio di stupefacenti e reati contro il patrimonio, era sottoposto alla misura alternativa della messa alla prova al servizio sociale disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Venezia, a cui è stata poi comunicata la condotta illecita tenuta dall’uomo.
Il trentacinquenne, pertanto, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, al termine degli accertamenti di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Padova a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Nella serata di mercoledì 5 marzo, sempre gli agenti della Squadra Mobile impegnati in un servizio antidroga in Via Aspetti hanno tratto in arresto per il reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente un 40enne cittadino tunisino che era stato notato dai poliziotti cedere due involucri ad un uomo con i capelli brizzolati, che in cambio consegnava una banconota.
Gli operatori di polizia, prontamente intervenuti, riuscivano a bloccare sia lo spacciatore che l’acquirente, un cinquantenne incensurato che confermava di avere acquistato 2 dosi di hashish in cambio di 20 Euro, somma di denaro poi ritrovata addosso al tunisino. Per questi fatti l’acquirente è stato segnalato amministrativamente ai sensi dell’art. 75 DPR 309/1990.
Lo spacciatore, invece, dagli approfondimenti investigativi, risultava essere un quarantenne tunisino con numerosi precedenti penali in materia di reati contro il patrimonio, spaccio di sostanze stupefacenti, irregolare sul territorio nazionale, che, nel corso della sua carriera criminale, ha fatto ricorso a ben sedici alias, rendendo in numerose occasioni difficoltoso l’accertamento relativo alla sua identità.
All’esito dell’udienza per rito direttissimo, il Giudice ha convalidato l’arresto dello spacciatore e previo nulla osta all’espulsione, il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha disposto il collocamento dello spacciatore presso il CPR di Bari dove è stato accompagnato dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione, ai fini del definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
E sempre i Poliziotti della Squadra Mobile nella tarda serata di venerdì 7 marzo in zona Guizza durante un servizio antidroga hanno bloccato ed arrestato un 20enne cittadino nigeriano, irregolare, colto nella flagranza di cedere stupefacente ad una donna della provincia di Padova.
Il giovane, notato dai poliziotti in borghese mentre scambiava un involucro colorato, è stato prontamente bloccato insieme all’acquirente: la donna aveva appena acquistato 10 dosi di eroina in cambio di 300 Euro, i quali sono stati sottoposti a sequestro preventivo insieme ad altri 200 Euro, che l’uomo occultava addosso e ritenuti provento di spaccio.
Il ventenne nigeriano, nonostante la giovane età, risulta avere numerosi precedenti di polizia in materia di spaccio di sostanze stupefacenti e, in quanto irregolare sul territorio nazionale, all’esito del giudizio direttissimo sarà espulso dal territorio nazionale.